venerdì 18 marzo 2016

Annibale di George Philip Baker per Odoya in libreria dal 31 marzo 2016



La figura di Annibale Barca, grande condottiero punico, è stata spesso mitizzata. Il libro di riferimento di Baker la ricolloca nella storia, per tutta l’importanza che ebbe per i secoli a venire. I successi militari a spese dei fenici della città Quart Hadash (romanizzato in Cartagine) tra il 264 e il 146 a.C. non erano affatto scontati: la civiltà antica che da quelle terre si contendeva la supremazia sul mare Mediterraneo con Roma era potente e strategicamente all’altezza della nascente potenza di casa nostra. Tra Roma e Cartagine vigeva il mors tua, vita mea: il predominio sulle tratte commerciali non era condivisibile per due popolazioni in espansione. Scrive Baker: “Oggi il campo d’azione di un nuovo Annibale sarebbe la Borsa o i mercati mondiali, mentre nelle civiltà antiche la guerra era il mezzo normale per mantenere o infrangere il dominio su un centro di scambi. Tale è certamente stata la causa delle guerre puniche”. Ma Annibale, figlio di un valente condottiero che già aveva dato del filo da torcere ai romani, non solo interpretò questa necessità economica, ma la portò avanti fin nelle terre del suo nemico con coraggio e intelligenza. Se Annibale avesse vinto tutta la storia a venire sarebbe stata differente. Eppure il suo modello di dominio (una persona che domina su popoli diversi), avrebbe influenzato i romani che al tempo avevano un ordinamento repubblicano governato dal Senato. Senza contare il contributo del condottiero punico alla creazione di una “stirpe” di capi militari tra le fila romane: “sappiamo che Silla fu il padre spirituale di Cesare; ma Silla ebbe anche lui un antenato spirituale nella persona di Scipione l’Africano. Non è possibile mettere in dubbio la fonte a cui Silla ha attinto alcuni metodi di comando. Nel corso di quest’opera vedremo che vi è qualche ragione per credere che Scipione fu una creazione diretta, per quanto involontaria, di Annibale, che si trova quindi alla base dell’Impero romano e di tutto quanto ne è derivato”. Al di là del fascino di quelle terre (a soli 80 km di mare dalla Sicilia) e della mitizzazione delle guerre puniche, la storia di Annibale è quindi da riscoprire perché ha determinato quella dei nostri antenati e quindi la nostra.

George Philip Baker, storico britannico, è stato uno dei massimi esperti di storia romana e militare. Ha scritto numerose opere su personaggi storici (Silla, Tiberio, Costantino, Giustiniano, Carlo Magno…) e un bestseller sulle battaglie decisive che ha avuto numerose ristampe.

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