analfabeta del mondo…
inciampa di continuo
tra le avvisaglie del desiderio
non lunare.
Un esercito schierato
ad ammirare le noie del tempo
vede. E..lei..a..contemplare
i giorni e le notti delle bellezze
senza fine..
Senza fine la pelle
Senza fine il ventre
Senza fine la gioia ritrovata.
Pare che la bambola sia
astemia e disincantata…
No…sta fingendo,
si nasconde dietro gli alberi..
una schiera indefinita di alberi
che sussurrano che il cielo
sta cambiando colore:
plumbeo germe della grazia
si espande riflesso negli occhi
cerulei…lontani.
Sempre sguardo da lontano
che non afferra,
ha la bambola.
Mastica i nembi
tra nervi tesi come corde
rannicchiate
in un angolo ad attendere
una forma ancora non definita.
Grovigli di pensieri
tra gli accenti di una lingua
nuova, da ritrovare,
mentre imbalsamate
le labbra cercano la linfa
di un nuovo podere per vivere.
Uomo senza accento sfiora
il deserto del desiderio
e inciampa come la bambola
tra le avvisaglie del tuo io
ignavo e deriso dal tempo
perché gli accenni della carne
sono i movimenti che conosci,
mentre la bambola osserva,
manichino del mondo,
l’essere, che tenta le fughe,
Lara Carrozzo, è nata a Melendugno nel 1979. E' laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi del Salento. Svolge un'intensa attività culturale che spazia dall'ambito letterario a quello civile e collabora nei diversi settori del sociale nei quali organizza e coordina eventi e convegni, Artista a tutto campo, interprete fine, coniuga musica poesia e letteratura.