giovedì 26 maggio 2022

Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 Dimenarsi con la coscienza a posto, //al posto delle mani c’è un circuito // di stelle. Sette acustiche stelle// armonizzate, che fanno un corpo intero. //Entusiasmato da dentro, illuminato da fuori.// E dai fiori corollato di soli compagni fedeli.// Energia puramente risvegliata //nel momento riordinato delle originarie madri.” (Annelisa Addolorato)

“Navicella, freccia d’acciaio, acqua dissetante mutevole, legno musicale e medicamento speziale, danza quotidiana, petalo, fiore, giardino e bosco virente, montagna fiorita. Luminescenza, vortice di luce e di luna crescente, gioia paonazza, soprese insolite, fantastiche, cortesi. Sensazioni fraterne, amore diffuso. La poetessa Annelisa Addolorato respira e vive poesia come una grazia. Lei si sa prendere cura del terreno fertile delle parole e, in quell’humus, pesca pietruzze preziose, piccole calie da donare al prossimo. Addolorato intende la poesia come dono, come medium da condividere come pane cereale, tramite il quale costruire ponti di condivisione, di comunanza. La silloge “Guardando la mar - Il nostro Chi”, pubblicata dai Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, racchiude in sé una costellazione umana di vibratile bellezza. Scorrendo i versi, si desume che l’autrice abbia una formazione culturale composita, morbida. Annelisa Addolorato, nella sua esistenza migratoria, ha traversato e amato diverse città e paesi. Da Barcellona e Madrid fino a Milano, dal Messico al Venezuela, da Delhi fino all’India, da Israele fino alla Germania, dall’America fino a Nicaragua e Cuba. Un’anima errante come la luna, che, nei suoi transiti, ha saputo stringere al petto tutto il bene del mondo.” (Dalla post fazione di Marcello Buttazzo)

Dichiara l’autrice – “Si rammenta a chi legge che l’autrice fa uso e applica varie licenze poetiche, essendo dalla sua nascita praticamente sempre stata cullata e anche graziata (in senso lato e in senso stretto) dalla poesia e dalle sue calde e avvolgenti maglie, dal suo tepore materno e dal suo chiarore eterno, etereo. Tali licenze sono state in parte accolte, in parte acquisite (con studium e titoli vari), in parte sofferte, in parte accettate - sia con beneplacito della stessa, sia con scuri bene affilate, e con l’apprendistato presso altre poetesse e poeti e nel navigare nelle loro opere, e con il sudore della fronte despejada y linda della esperienza diretta di boschi, foreste e dirupi colmi di una vegetazione letteraria e insieme spontanea davvero strabilianti.” (Anne)

Annelisa Addolorato (ANNE) - Sono acquisibili in rete i suoi audiolibri bilingui della label LA FORMA DELLA TIGRE. Nata in Italia negli anni ’70, si diploma al liceo classico, cresce bilingue a Barcellona e Madrid. Votata con passione e studium a poesia e scrittura dall’età di 5 anni. Si laurea e addottora a pieni voti: in Filosofia estetica con una tesi di laurea su Octavio Paz pubblicata a Milano; in Spagna in Letteratura contemporanea con una tesi di Dottorato su Clara Janés pubblicata a Madrid. Pubblica sillogi bilingui a Madrid e New York. Le sue poesie e i suoi testi sono tradotte in una quindicina di lingue. Viaggia col pensiero e con la poesia in vari paesi del mondo (tra cui Venezuela, India e Stati Uniti), dove partecipa e organizza festival poetici ed eventi artistici.

Pagina autrice FB: Anne / web site  www.annelisaddolorato.it 

Mail - annelisa.addolorato@gmail.com

In copertina Ara dell'eterna primavera, di Sofia Stucchi - acrilico su tela, cm 70x50, 2017/2018

 

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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domenica 22 maggio 2022

sabato 14 maggio 2022

Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Dromi di Massimiliano Marrani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il nuovo lavoro di Massimiliano Marrani dal titolo “Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Dromi”.

La poetica di Marrani (visto che di poetica si parla circa il suo percorso, in quanto equilibrata e terribile nello stesso tempo unione di forma e materia, per versi e per immagini), lavora sul pesare i toni, i timbri, la ritmica, selezionando una campionatura di suggestioni che toccano il concreto, lo scarno, nella parte più inferica. Pausano poi lo sguardo e il suono e improvvisamente, vertiginosamente, ascendono ad un iper/realismo oggettivo quasi da incubo, come soltanto il qui e ora della realtà sa essere. Basterebbe guardare il suo “Uomo in una stanza”, in copertina. Lo sguardo di Marrani lavora fondamentalmente sull’atroce (ovvero sull’altro come inizio di un incubo atavico e ancestrale) o meglio la flebile luce che passa attraverso i suoi versi è la speranza di un nichilismo attivo, concentrato genomaticamente nel porre in atto e potenza l’imperativo categorico del distruggi/consuma/crepa. Certo la base, ma poi nel rendersi sviluppo, progetto, si ricostruiscono dall’abisso, scalando le pareti dell’inferno centimetro dopo centimetro, pietra su pietra, versi, pluri – versi e meta-versi. E in ogni suo lavoro poetico, di questa spiazzante onestà intellettuale, selvaggia, priva di orpelli, senza mezzi termini, carica di sgradevoli verità, cinicamente forse post umana, ne troviamo una gran quantità, tanto da rimanerne storditi e anche sorpresi da tanta invenzione ritmico/sonora colma di sintagmi di grande finezza stilistica.

“Gli anni che diventano un devo dimagrire/Per oggi non accendo il televisore/Il grande viaggio prima di morire/Dire, copriti, fuori fa ancora freddo/Solo nel nostro specchio fu l’estate./Qualcosa c’è stato, se portano qui le strade./ Non nella bugia profonda dell’arte/ma nella verità delle colline più lontane,/nelle nuvole ignare di quell’istante/ Laggiù dove la barriera flette/ e il futuro scorre come un deserto./ La mano disorientata nella tasca./La lingua nel buio della bocca./Dimmi che qualcosa c’è stato./ Che qualcosa siamo stati/ se le strade portano qui.” (Massimiliano Marrani)

 

In copertina:

Massimiliano Marrani, Uomo in una stanza (Olio su tela, 150x150 cm., 2015)

 

Info link al libro

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/5300151834579146607?hl=it

Massimiliano Marrani nato a Bologna dove vive e lavora

Info sito

https://www.massimilianomarrani.com/

 


 

Intervista ad Asia Marianelli e Amos di Toma durante ARF 2022