lunedì 6 settembre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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Breve Commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto di Stefano Donno (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce la nuova edizione del Breve Commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto di Stefano Donno con l’introduzione di Enrica Perucchietti. Si tratta di un lavoro in cui si tenta di dare un altro punto di vista ermeneutico su uno scritto di Ermete Trismegisto figura mitica e mitologica. Affascinante questo tratto di storia che conduce l’attenzione del lettore in un mondo esoterico ed iniziatico, nel quale la filosofia ermetica prende corpo.

“Ermete Trismegisto è stato talvolta identificato anche con il dio Ermes e talaltra con Thot, dio egizio delle umane lettere, e dell'armonia geometrica” dichiara Stefano Donno editore e scrittore.  E chiarisce come il suo, quello di pubblicare un breve commentario, sia un desiderio, “uno di quei tenui barbagli di un sogno a occhi aperti”.

In Italia Ermete Trismegisto è stato tramandato dal grande filosofo Marsilio Ficino, il quale portò a conoscenza della corte medicea il “Corpus Hermeticum”, nella metà del Quattrocento, a Firenze. Ritenuto di estremo interesse sia dalla religione cristiana sia dalla filosofia, ha rappresentato un'anticipazione notevolissima delle dottrine ermetiche e della loro consonanza con il pensiero platonico. Stefano Donno sembra accogliere tal tipo di pensiero e considera la filosofia ermetica, come una preghiera, uno studio costante che ha raggiunto la profondità del suo sé.

E dunque non resta, allora, che leggere il “Breve Commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto” affidandoci a quanto evidenzia la scrittrice Enrica Perucchietti nell'Introduzione: «La Tavola Smeraldina si muove su più fronti, passando dalla mitologia all'ermeneutica, dall'ermetismo  alla psicoanalisi».   Uno studio per iniziati, un approfondimento per chiunque abbia voglia di conoscere e conoscersi.

 

Info link

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/485951567493624473?hl=it https://iquadernidelbardoedizioniperamazon.blogspot.com/2021/09/breve-commentario-alla-tavola.html

 

Mail iquadernidelbardoed@libero.it

 


 

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martedì 17 agosto 2021

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IL MAESTRO ANDREA MOGAVERO PER LA PRIMA VOLTA REALIZZA UN PROGETTO STRAORDINARIO SU MENDELSSOHN

Considerato tra i migliori flautisti della sua generazione, apprezzato per le sue interpretazioni che riescono ad evocare i grandi flautisti del passato, Andrea Mogavero realizza uno straordinario progetto discografico su Mendelssohn con la collaborazione del celebre Massimiliano Damerini pianista e compositore italiano, fra i più rappresentativi interpreti della musica contemporanea: si tratta di aver realizzato per la prima volta tutte e tre le sonate di Mendelssohn (originali per violino e piano) che ora vengono registrate insieme. Il Nostro non cerca l’innovazione, il tormento, ma l’Armonia. L’Armonia, forse, che regge il Cosmo, l’Universo intero, secondo un sentire “romantico” che unisce in un unico messaggio musicale tutto un sentire struggente proprio dell’epoca in cui Mendelssohn vive e opera

Dichiara il Maestro Andrea Mogavero sul suo ultimo lavoro: “Mendelssohn è uno di quei compositori che appaga non solo l’ascoltatore ma anche l’esecutore. Si tratta di un progetto inedito al quale pensavo da molto tempo: trascrivere per flauto e registrare con un grande pianista tutte e tre le sonate per violino. Un progetto complesso, tre sonate romantiche, tre volte stimolante.”

Andrea Mogavero intraprende lo studio del flauto proprio grazie all’ascolto e alla scoperta del grande virtuoso francese Jean Pierre Rampal.  Ricercato interprete con un vasto repertorio che spazia dalla musica barocca sino ai primi del ‘900, si diploma brillantemente presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, perfezionandosi con i solisti internazionali Andrea Griminelli che scrive di lui come “una delle giovani promesse del flauto italiano” e Claudi Arimany che lo definisce “tra i migliori flautisti e interessanti interpreti della sua generazione”. Vanta collaborazioni con Sir James Galway, Massimiliano Damerini, i già citati Andrea Griminelli e Claudi Arimany, Lady Jeanne Galway,  Vittoria Yeo, con la Luciano Pavarotti Foundation,  Karl Martin,  Hans-Jörg Schellenberger (1° oboe dei Berliner Philharmonisches Orchester dal 1977 al 2001),  Claudio Paradiso,  Lorenzo Castriota Skanderbeg e Mons. Marco Frisina, nonché con il cantautore Patrick Watson (Canada) in occasione del Programma di Residenza Internazionale della Musica e delle Arti “Sound Res”.  E’ stato inoltre invitato a frequentare l’“Ecole Normale de Musique de Paris A. Cortot” a Parigi dal M° Shigenori Kudo in persona. Studia poi con illustri maestri quali Jànos Bàlint, Angelo Malerba, Carlo Tamponi (1° flauto dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di S. Cecilia, di Roma) e Pierre Yves Artaud; conseguendo il Diploma di Laurea in Didattica della Musica presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, la Laurea in Discipline Musicali come “Flauto Solista” presso l’Istituto di Alta Cultura Musicale “G. Paisiello” di Taranto, e nel medesimo Istituto la Laurea in Musica da Camera. Consegue inoltre il Master di 1° Livello in “Alta Specializzazione per strumentisti a fiato nel Repertorio Solistico e Orchestrale”. Si aggiudica per due anni consecutivi la borsa di studio nei Masterclass di Andrea Griminelli (edizioni 2005 e 2007), esibendosi anche per enti televisive private (tra le quali “Puglia Channel” nella diretta TV Internazionale del 1° maggio 2008).  Viene invitato da Milano EXPO-2015 presso l’”Auditorium Stella Polare”, esibendosi su un repertorio di J.S. Bach, sotto la regia di Annemette Schlosser Bernardelli.  Gli interessi musicali lo portano ad avvicinarsi anche al canto lirico, approfondendo per diversi anni lo studio vocale con il celebre soprano Vanna Massari Camassa (allieva del grande Tito Schipa).  Nel 2018 pubblica per la Da Vinci Classics (distribuito da NAXOS ed EGEA Music) un disco dedicato alle Trio-Sonate di Johann Sebastian Bach in collaborazione con il pianista Alberto Ferro. Ancora più recentemente una sua registrazione (Sarabande tratta dalla Partita per Flauto Solo in La Minore BWV 1013 di J.S. Bach) è stata scelta per essere inserita in una scena di un film di produzione canadese (Produzione Metafilms, distribuzione Les Films Séville). Andrea Mogavero utilizza nei suoi concerti un flauto W.S. Haynes 14K.

Mendelssohn: 3 Flute Sonatas 1820, 1823, 1838

(After the Violin Version)

(Da Vinci Publishing)

 

Info link CD

https://davinci-edition.com/product/c00415/

 

Contatti

www.andreamogavero.com

https://andreamogavero.blogspot.com/

flautandrea@gmail.com

 


 

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