Bisogna andare con la memoria a Zazie nel metro di Quenau per trovare una ragazzina tutta pepe come Trolla, il vero centro propulsore degli avvenimenti che in quattro giorni, dalla notte dell’ultimo dell’anno del 2003 al 4 gennaio dell’anno successivo, cambiano radicalmente la vita di Giuseppe Palys. Siamo a Poznan, in un interno borghese. Il giovane Giuseppe, un ragazzino di nove anni che tutti chiamano affettuosamente Gigi, si sta annoiando davanti alla televisione in attesa che i suoi genitori vadano a un ballo per l’ultimo dell’anno. Discretamente infelice, come molti adolescenti, Giuseppe, ragazzo di poche parole, vorrebbe starsene in casa a pensare, non gli va di andare dai nonni. Saranno pure simpatici quei due svitati, ma Gigi ha bisogno di stare da solo per pensare a Trolla. Trolla è arrivata da poco nella sua classe e subito si è imposta con un caratterino marcatamente libertario. Non è bella Trolla, ma emana una carica vitale che Giuseppe non ha mai conosciuto tra i compagni di scuola. Nessuna meraviglia, quindi, che il giovane sia attratto dalla sana follia creativa di Trolla. La ragazza vive immersa in un mondo nel quale il ribaltamento delle norme è la norma.
Trolla, insieme al cognato Helmut “Scratch”, sono i sovversivi che rompono le regole, i veri protagonisti del romanzo. A un certo punto tutti i personaggi, a contatto con una visione del mondo ribaltata e libertaria, si troveranno in casa di Helmut, dove tra reggae, tromboni, cucina vegetariana, in un clima da helzapoppin’, faranno apprendistato su ciò che veramente conta nella vita.
Malgorzata Musierowicz è nata a Poznan il 9 gennaio 1945. Scrittrice molto popolare in Polonia, ha pubblicato diversi libri per ragazzi letti e amati anche dagli adulti.
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