Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
venerdì 29 maggio 2015
giovedì 28 maggio 2015
Dopo il grande successo dello scorso anno torna ‘OTTICA SALOMI IN FASHION’ il 7 giugno 2015
Il cuore della Lecce
barocca si trasformerà per un giorno (il 7 giugno p.v.) in una indimenticabile location
per un Evento moda senza precedenti dedicato all’occhiale, con la scena animata
da modelle modelli e bambini e il cabaret da Colorado. Nel luogo più
suggestivo e di richiamo del centro storico di Lecce (il sedile, piazza
sant'Oronzo). La serata verterà sulla presentazione delle maggiori Griffes del
panorama dell’ottica nazionale ed internazionale con le collezioni Estate 2015 ma anche autunno-inverno 2015-2016. Il tutto
supportato da una qualità scenica e
multimediale di irripetibile impatto.
Via Imperatore Adriano
26 - Tel/Fax : 0832245586
73100 Lecce
mercoledì 27 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
domenica 24 maggio 2015
L’ECCELLENZE DEL TERRITORIO DOMANI 25 MAGGIO 2015 A LECCE
Arcadia
Lecce in collaborazione con Salento in Progress, con il Patrocinio del Comune
di Lecce e della Regione Puglia, presentano il nuovo appuntamento de
L’ECCEllenze del Territorio previsto per il 25 maggio 2015 alle ore 19,30
presso Chiesetta Balsamo via Pozzuolo a Lecce. Il Premio/Riconoscimento giunto
alla quarta edizione ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere tutte
quelle realtà imprenditoriali, associative, pubbliche e private che con il loro
operato si sono contraddistinte nella valorizzazione e promozione del
Territorio, diventando esse stesse elemento caratterizzante della tradizione e
della cultura salentina. In questo VIII
incontro saranno premiati: Atelier Lucia di Roberta Pellegrino
interverranno per l’occasione Roberta Pellegrino, Chiara Stanca, Marta Curilli,
(SPECIAL GUEST GIOVANNI CONVERSANO), Giada Pezzaioli; l’Ass. S.O.S per la vita Mazzini e interverrà
per l’occasione il Presidente Rita Tarantino,
la Dott.ssa Tiziana Striani; l’Ass. La Piramide di Taviano rappresentata
per l’occasione dal suo consiglio direttivo;
e l’azienda Semar Viaggi di Lecce rappresentata per l’occasione dal
Dott. Rodolfo Baglivi; Davide Tommasi di Radiomillionaire ( www.radiomillionaire.it).
Interverranno
- Valentino Zanzarella (Presidente
Arcadia Lecce), Valentino Loforese (Presidente Salento in Progress), Attilio
Monosi Assessore al Patrimonio del Comune di Lecce.
sabato 23 maggio 2015
Di Vino Inchiostro ovvero i 25 anni della rivista Il Bardo a Copertino. Domani domenica 24 maggio 2015 Atrio del Palazzo Municipale di Copertino (via Malta 10). Start ore 19,30
La
Città di Copertino, Vivai d’amore, il Maggio delle Rose e dei Libri presentano
“Di Vino Inchiostro ovvero i 25 anni de Il Bardo” a Copertino il 24 maggio 2015
presso l’Atrio del Palazzo Municipale di Copertino in via Malta 10 ore 19,30.
Modera Antonio Errico. Sono previsti gli interventi di Sandrina Schito (Sindaco
di Copertino), Mario Cazzato, Stefano Donno, Alessandro Laporta, Antonio Tarsi,
Maurizio Leo. Intermezzi alla Fisarmonica del Maestro Alessandro Gazza. “Il Bardo” (direttore responsabile Antonio
Tarsi) nasce nel 1991 dalla necessità di far conoscere la storia e la cultura
salentina. Il primo numero esce nel settembre di quello stesso anno, contiene
pochi articoli e qualche poesia. Inizia poi la collaborazione con grandi firme
della cultura salentina. Nel novembre 1995, nasce “Allestimento – Prove di
scrittura-“ fortemente voluto dal direttore editoriale Maurizio Leo, il quale
annovera tra i suoi collaboratori i nomi più conosciuti del panorama poetico
salentino. Sempre nel Novembre ’95, Caterina Gerardi inizia la sua
collaborazione grafica fornendo le foto per la prima pagina de “Il Bardo“ e per
“Allestimento “ . Da qualche mese l'esperienza de Il Bardo e di Allestimento è
sbarcata on line all’indirizzo http://ilbardofoglidiculture.blogspot.it/
I
Quaderni del Bardo, il marchio che pubblica i supplementi editoriali della
rivista Il Bardo, collabora dall’aprile 2015 a iQdB edizioni di Stefano Donno
che continua la tradizione editoriale di Maurizio Leo con un nuovo marchio
editoriale dove la cura redazionale è affidata a Mauro Marino e la
comunicazione social ad Anastasia Leo e Ludovica Leo.
INFO
IL
BARDO / I Quaderni del Bardo Via Regina
Isabella, 2/D 73043 Copertino (LE)
MAIL
- foglidiculture@libero.it
iQdB
Edizioni di Stefano Donno
via
S. Simone 74 – Sannicola (Lecce) / Mail – iquadernidelbardoed@libero.it
venerdì 22 maggio 2015
giovedì 21 maggio 2015
mercoledì 20 maggio 2015
ART ON THE BOTTLE - LE BOTTIGLIE D'ARTE A LECCE
"ART ON THE BOTTLE
- LE BOTTIGLIE D'ARTE DI PAOLA SCIALPI" saranno da martedì 19 maggio 2015 e sino
al 30 maggio 2015 in simultanea da Futuro Remoto Via Giuseppe Zanardelli 78 e
da Bar330mila in Via Centoquarantesimo Reggimento Fanteria, 11 a Lecce. Un modo
inusuale di "riciclaggio" del vetro.
"Ho trasformato
delle semplici bottiglie, oggetti comuni e di consueto utilizzo
quotidiano, in mie opere d'arte che
raccontano nuove storie, nuove emozioni. In questo modo sono ricollocabili e
ri/contestualizzabili, acquisendo un diverso status, un valore differente,
nuovo, altro. Insomma un ready-made ad alto potenziale bio/compatibile
..." (Paola Scialpi)
Per info
Studio - Overeco Academy and Workshop / via Casetti 2
a Lecce
lunedì 18 maggio 2015
domenica 17 maggio 2015
LETTERA APERTA A MATTEO RENZI DA PARTE DI UNA DOCENTE CANDIDATA NEL PD PER CONSIGLIO REGIONALE DI PUGLIA
Caro Premier Matteo
Renzi.
Questa è una lettera
aperta, a te indirizzata, sentita e voluta anche e soprattutto in virtù del
fatto che sono una candidata nella
lista del PD, in queste elezioni regionali in Puglia. Questa è una lettera aperta, a te
indirizzata, scritta da un’insegnante, da una mamma e da una donna che da
sempre ha creduto, crede e crederà nel
valore della formazione, dell’educazione nella scuola, nei valori pedagogici e
culturali che una scuola pubblica sana e motivata può dare ai suoi allievi. Una
lettera che scrivo perché nasce dal DNA di tutte quelle sfaccettature che mi
appartengono, che appartengono al mio essere così nel mondo. La Buona Scuola
per come l’avevi mostrata doveva essere qualcosa di talmente efficace,
efficiente, bello e soddisfacente da essere quasi rivoluzionaria. Ed è
apprezzabile, lo dico davvero, quanto tu stesso creda in questa rivoluzione,
quanto tu voglia essere per e con la
scuola. Sono convinta che tu stesso sappia che la scuola è il motore del futuro
del nostro paese, dell’Italia stessa, perché lo sai, lo devi sapere che senza
una scuola che funzioni NOI della parola FUTURO, possiamo tranquillamente farne
a meno. Un FUTURO per i tanti insegnanti che
hanno scelto un percorso di vita che crede nel valore della scuola.
Insegnanti come me, che in questo particolare momento storico andrebbero
ascoltati non solo con molta attenzione ma con un autentico desiderio di
dialogo. Un FUTURO per i nostri figli, che meritano di costruirsi un domani
grazie ad una adeguata formazione messa a disposizione da una scuola
didatticamente al passo coi tempi. Una formazione adeguata che significa valore
umano aggiunto alla crescita del nostro Paese. La buona Scuola doveva essere un
altro genere di lotta, ma sta diventando altro, qualcosa che non appartiene al
mondo degli insegnanti, che forse non appartiene nemmeno più al mondo della
scuola. La scuola non è un’azienda e i suoi
bilanci non possono essere semplici numeri di un profitto economico.
La scuola in questi ultimi anni si è appropriata
persino di un linguaggio economico se è
vero che il sistema di valutazione dei nostri ragazzi si misura con i “crediti”
e i “debiti” e se è vero che i livelli
di produttività delle singole scuole si misurano sulla base delle promozioni
complessive a fine scrutinio. Caro
Premier Matteo Renzi, la scuola sta vivendo momenti a dir poco
incandescenti. Ma sento l’urgenza di dover esprimere alcune considerazioni che
nascono proprio dal fatto che in questa situazione ci sono pure io. Le migliaia
di colleghe che in questi anni ho incontrato, con cui ho condiviso tante
battaglie, con le quali ho vissuto anni di precariato, ora chiedono
a me che ti ho sostenuto, di prendere una posizione. Ed hanno ragione.
Perché io, prima di essere a servizio della politica, sono una docente come
loro, e in tutti questi anni, benché fossi sindaco della mia comunità, non ho mai abbandonato le classi e i miei
alunni ( l’ho fatto solo in quest’anno
scolastico). La velocità nell’approvare questo decreto, si scontra con la
pazienza che occorre nell’educare le
nuove generazioni, “ stordite “ da una
società che li considera solo “merci” tra le “merci”. Ma si scontra anche con
altri aspetti che riguardano la dignità dei professori ,solo in questa nazione
così mortificati e dei tanti giovani
precari carichi di energie e saperi. La
buona scuola deve essere innanzi tutto una scuola giusta. Per questo occorre
necessariamente introdurre sistemi di
valutazione oggettivi che possano determinare un sistema di premialità. Ma non
penso che si debba creare un clima di caccia alle streghe per verificare se il
controllato tenuto a vista dal controllore, sia poi controllato da qualcun
altro. Sarebbe come ricreare nella
realtà il Castello di Kafka, e il tutto avrebbe un triste sapore paradossale. La
Buona scuola deve immaginare un sistema di reclutamento efficace, ma non può
penalizzare alcune classi di concorso che non trovano possibilità di inserimento
nemmeno nell’organico funzionale con
docenti che , dopo aver superato uno, due concorsi, partecipato a SSIS, e corsi
di aggiornamento vari, si ritroverebbero a dover ricominciare una storia
interminabile. Una buona scuola deve sicuramente porsi il problema della
mobilità territoriale e della progressione di carriera . Ma le regole non
possono essere diverse da quelle che valgono per tutto il settore pubblico . Una
buona scuola non è quella che crea scuole di serie A e di serie B , ma è quella
che è in grado di allontanare dalla scuola coloro ( e sono una piccola
minoranza) che non hanno voglia di insegnare o di far appassionare i
giovani al sapere. Una buona scuola è quella che riesce ancora e nonostante
tutto, a
formare coscienze critiche, a far crescere veri cittadini in grado di
essere condottieri della loro esistenza. “Un bambino e un insegnante, un libro
e una penna , possono cambiare il modo. L’istruzione è la sola soluzione” Per
questo Malala Yousafzai a 14 anni ha
ottenuto il Premio Nobel. Dai ragazzi, abbiamo sempre da imparare.
Con stima
Ada
Fiore - Candidata del PD nelle elezioni del Consiglio regionale
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