Una biografia che va
oltre il suo intento originario: il racconto della vita del tormentato Vincent
van Gogh diventa in queste pagine un ritratto intimo, emozionante e seducente.
I coniugi Hanson seguono passo per passo i sentimenti del pittore: da un lato
il dolore, la solitudine, l’emarginazione e il bisogno d’amore; dall’altro la
passione, il sacrificio, lo slancio verso gli altri e verso l’arte. L’infanzia
difficile segnata dall’ombra del fratello maggiore Vincent morto ancora in
fasce, gli amori irrealizzabili della giovinezza e della maturità,
l’incontro-scontro con la religione e il graduale, travagliato approdo alla
pittura: questo e altro ancora passa sotto la lente d’ingrandimento degli
autori, in una narrazione attenta e mai scontata, precisa e appassionante. Al
centro ci sono i rapporti umani di van Gogh con la famiglia, in particolare il
fratello Theo, con Gauguin e le altre persone che hanno preso parte al dramma
della sua vita: tutti i personaggi principali sembrano parlare al lettore alla
ricerca di un uomo imprendibile e difficile da comprendere nella sua follia e
genialità.
Lawrence ed Elisabeth
Hanson (giornalista e copywriter lui, linguista e pianista lei) sono tra i più
prolifici biografi della Gran Bretagna. La loro prima opera congiunta, sulla
famiglia Brontë, è stata pubblicata nel 1950 dalla Oxford University Press.
Dopo svariati anni trascorsi nel Sud della Francia hanno dedicato le loro
ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori
dell’Ottocento: Verlaine, Toulouse-Lautrec, van Gogh, Gauguin, Renoir, Rimbaud,
Cézanne e molti altri. I loro libri, bestseller in patria, sono stati tradotti
in tutto il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento