“Omaggio ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni” mette in mostra nello
Zanotta Shop Milano, dal 21 ottobre al 7 novembre 2015, i capolavori del design
italiano immaginati dai due fratelli e prodotti da Zanotta da oltre 40 anni,
raccontati in un allestimento sorprendente degli architetti Calvi Brambilla e
con il commento grafico di Leonardo Sonnoli. All’inaugurazione, i contributi
sotto forma di racconto di Giovanna Castiglioni (figlia di Achille, docente,
curatrice dello Studio Museo del padre e vicepresidente della Fondazione
omonima) e di Beppe Finessi (architetto, docente e critico di design). Sui
fratelli Castiglioni molto si è detto e scritto a cavallo dei due secoli. I
loro oggetti senza tempo nati da un mix di guizzo espressivo, utilità e
simpatia formale restano nella memoria collettiva come pezzi d’uso quotidiano
che resistono al tempo e alle mode. Molti di questi oggetti sono nei principali
Musei d’arte e design del mondo, e una gran parte è tuttora sul mercato.
Zanotta ha mantenuto in catalogo la quasi totalità dei pezzi che i fratelli
Castiglioni hanno disegnato dal 1957 in poi, e che il fondatore Aurelio,
consapevole dello straordinario valore di quei mobili e complementi, aveva messo
in produzione. «Un buon progetto nasce dall’ambizione non di lasciare un segno,
ma dalla volontà di instaurare uno scambio, anche piccolo, con l’ignoto personaggio
che userà l’oggetto da voi progettato», dalle parole del padre Achille scelte
da Giovanna Castiglioni emerge il valore di un metodo progettuale che prima i due
fratelli insieme (fino alla scomparsa di Pier Giacomo) e poi Achille hanno
portato avanti: un’originalissima sintesi di arti applicate, funzione e ricerca
di forme e tecniche nuove, ironiche e spiazzanti. Leonardo Sonnoli, progettista
della grafica per l’azienda di Nova Milanese, conferma: «Rivedo nei progetti di
A. e P.G. Castiglioni per Zanotta quelle intuizioni che scaturiscono
dall’osservare le cose banali che mi ha insegnato Michele Provinciali: vedere
qualcos’altro quando si guarda il quotidiano». L’allestimento è una piccola
sintesi dell’approccio “alla Castiglioni”, come affermano gli architetti Fabio
Calvi e Paolo Brambilla: «Lavorare con questi oggetti è per noi come realizzare
un sogno. Siamo due fanatici dei prodotti dei mitici fratelli, e siamo loro collezionisti
seriali! Privilegiando il lato sperimentale degli oggetti dei Castiglioni li abbiamo
fatti vivere in un contesto giocoso: ed ecco gli sgabelli Mezzadro (design 1957)
che “arano” un pezzo di prato, i sedili Allunaggio (1965) che atterrano sul pianeta
e i Sella (1957) in fuga. Ironia e funzione marciano affiancati: del tavolino Cumano
(1978) abbiamo estrapolato l’appendibilità e del sedile a inginocchiatoio Primate
(1970) il disegno ergonomico. Raccogliendo la sfida con curiosità e senza lasciar
perdere, come esortava Achille Castiglioni». Precisa Beppe Finessi «Proprio la
curiosità, che insieme allo humour, al desiderio di sperimentazione e alla
voglia di stabilire nuovi record hanno sempre guidato lo spirito di Aurelio
Zanotta, anche e soprattutto nel sodalizio con i fratelli Castiglioni. Il loro rapporto,
e i risultati del loro operare insieme, hanno dato origine a una stagione assoluta
della storia del design. Un momento magico, che vive ancora oggi nel catalogo
Zanotta, contraddistinto in fondo da una cosa molto semplice, e molto bene
raccontata da questa mostra: la forza delle idee messa al primo posto».
Zanotta Shop
Dal 21 ottobre al 7 novembre
Piazza del Tricolore 2 – Milano
Tel +39.02 76016445
Martedì – Sabato dalle ore 10:30 alle ore 19:30
Nessun commento:
Posta un commento