Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
venerdì 29 gennaio 2016
mercoledì 27 gennaio 2016
martedì 26 gennaio 2016
Raffaele Polo con il suo “Un gelato per i corvi” (iQdB Edizioni di Stefano Donno) il 28 gennaio 2016 alla Biblioteca di Cavallino (Lecce)
Presso la Biblioteca Comunale di Cavallino G. Rizzo
in via Amendola, Ausilia Reale (agente di polizia municipale) insieme
all’editore Stefano Donno presenteranno il nuovo libro di Raffaele Polo Un
Gelato per i corvi (iQdB Edizioni di Stefano Donno) giovedì 28 gennaio 2016 ore
17,00
Un gelato per i corvi
di Raffaele Polo : Un gelato per i corvi… ovvero le improbabili indagini
dell’Ufficiale Rizzo. Si parte da Lecce per il progetto IN GIALLO sul Salento
di Raffaele Polo per iQdB Edizioni di Stefano Donno. L’autore affida
periodicamente alla voce dell’Ufficiale Rizzo una serie di narrazioni
intrise di mistero ambientate nel Salento. Si parta da Lecce, e poi man mano
una lunga scia di inchieste e indagini colorerà di suspence il tacco d’Italia.
Dunque un modo diverso per far conoscere, amare e forse scoprire un territorio
come quello salentino che in molti, anche specialisti del settore, definiscono
come un set ideale per noir, mistery e gialli L'Ufficiale Rizzo è l'anziano
dipendente di uno strano e fantomatico Ufficio Indagini della Questura di
Lecce. Gli affidano sempre mansioni impossibili o piene di strane e singolari
coincidenze. Ogni volta in una località diversa. Ma sempre nel Salento. Lui il
suo compito lo risolve facilmente, intervallando le ricerche con letture che lo
affascinano e che gli hanno creato una cultura enciclopedica indispensabile
anche nei casi più intricati. Suo padre è ancora in vita ed è ospite in
una casa protetta. Ogni volta che va a trovarlo ecco che gli sottopone, i
giochi più astrusi della Settimana Enigmistica, a cui non può, vuoi per
dovere filiale vuoi per una curiosità da scimmia, sottrarsi. Ha un'amica, con
la quale va al cinema e che, qualche volta, sparisce per un po' di tempo,
chissà dietro quale avventura... L'Ufficiale Rizzo vive in una Lecce che pochi
conoscono: un suo amico, uno scrittore semi sconosciuto, un certo
Raffaele Polo, gli ha mostrato il segreto per spostarsi nel Tempo. Rizzo va e
viene con facilità attraverso i propri ricordi, arrivando perfino a non
distinguere più la realtà che vive ogni giorno da quella dei suoi fantastici
viaggi. Ad ogni modo … nessun problema: show must go on, il rispetto
della Legge non conosce tregua! E il Salento, terra di numerose indagini,
diventa ad ogni indagine sempre più bella, più sorprendente, magica e
affascinante come una donna misteriosa, che non si svela e rivela facilmente ad
occhi che non possono capirla fino in fondo.
Raffaele Polo
dagli anni Sessanta, quando ancora nessuno osava ambientare nel Salento le
proprie storie, scrive e pubblica racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi,
tutti ambientati a Lecce e dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi
libri di maggior successo sono Gite nell'irreale (1985), Una storia leccese (1992),
Libreria Antica Roma (2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento
(2011).
iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74
73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino
Social Media Communications - Anastasia Leo,
Ludovica Leo
______________________________ _____________________
Biblioteca comunale
"G. Rizzo" - Via Amendola / 73020
- CAvallino (Le)
tel/fax 0832612002 - mail: biblioteca@comune.cavallino.
I titoli iQdB Edizioni
di Stefano Donno potete richiederli anche a
CENTRO LIBRI S.r.l.
Sede Legale: Via
Galvani, 6 c/d
25010 SAN ZENO NAVIGLIO
(BS)
Sede Operativa: Via Di
Vittorio, 7/c
25125 BRESCIA (BS)
tel 030 3539292-3 fax 030 3539294
P.IVA 02956630178
lunedì 25 gennaio 2016
venerdì 22 gennaio 2016
giovedì 21 gennaio 2016
mercoledì 20 gennaio 2016
martedì 19 gennaio 2016
lunedì 18 gennaio 2016
venerdì 15 gennaio 2016
giovedì 14 gennaio 2016
mercoledì 13 gennaio 2016
martedì 12 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
Cerchi uno Skirt Club? Intervento di Stefano Donno
Cerchi uno Skirt Club non un pub o un grill qualunque
sei in tiro te la tiri aspetta il prossimo giro attendi il turno
entra dentro cosa aspetti a narici aperte senti il profumo l’effluvio il profluvio
di minigonne, mise succinte, tanga, push- up, corsetti, autoreggenti, pizzi, piume, raso,
segui l’istinto vai a naso questo è l’anonimo trionfo di una sessualità fluida
oscillante e instabile mappatura di pelle sintetica quasi liquida
vai a fondo non mollare l’osso devi sentirle sulla pelle le inebrianti voglie
quelle che ti lasciano senza fiato quasi un batter d’ali di mille farfalle
Affetti da una tendenza inarrestabile fagocitante
variegata frustrazione stressante per certi versi opprimente
manipolazione dell’ego sordido l’incedere quasi osceno sul palco
abbandonico l’antifemminismo viscerale quasi debole
la truppa si palesa al ritmo di una marcia tra gli applausi scroscianti
under 30 passivi asessuati, strafatti, cotti
autosufficienti, autonomi, autoreferenziali
sostenitori del monk mode perennemente indecisi
irremovibili sulle relazioni occasionali
intossicati da video kitsch trash
surrogati di beatitudini e facili certezze
giocano al senso del doppio forse il rischio è ancora troppo
seduce abbandona fugge senza remore l’ardore muto
poi tutto finisce come uno squallido sogno al tramonto
Cerchi uno Skirt Club?
Oggi non ci sto con la testa, ma la prossima volta … mi butto anch’io nella mischia!
venerdì 8 gennaio 2016
VINCENZO TORCELLO “Why not Utopia?” – A cura di Stefania Carrozzini. Dal 21 gennaio al 10 febbraio 2016
MyMicroGallery, è lieta
di annunciare dal 21 gennaio al 10 febbraio 2016, “Why Not Utopia”, personale
di Vincenzo Torcello. La mostra, a cura di Stefania Carrozzini è composta di
cinquanta opere, in edizione unica realizzate per la maggior parte utilizzando le
pagine del quotidiano International New York Times. Vincenzo Torcello in questa
sua nuova ricerca intraprende un viaggio che lo porta a dialogare con il
proprio tempo in presa diretta. Sul fiume inarrestabile della storia, l’artista
“manipola” le notizie al servizio dell’ispirazione creativa cercando armonia
nelle tensioni opposte. Attraverso tale rituale il processo creativo diviene un
efficace antidoto, per cui anche un giornale destinato al macero, si rivela una
preziosa fonte di vera informazione quando lascia il posto alla voce
dell’artista, che riscrive un nuovo codice visivo, un inedito spartito del
reale. L’artista si muove sull’effimero dell’esistenza trovando rifugio
nell’arte, un luogo di speranza attiva e risanatrice, un’oasi di pensiero libero
e tollerante che bilancia la mutevole natura del mondo, dove tutto scorre e
niente permane. L’artista utilizza diversi registri espressivi intervenendo sulle
pagine del quotidiano con materia e colore. Egli strappa, cancella e sovrappone
anche materiali naturali tra i quali rami, foglie e uova. Il giornale è anche
una griglia che consente a Torcello vari interventi i quali, grazie alla sua
sensibilità pittorica, conferiscono un valore aggiunto dato da un “fare creativo
“ esente da presupposti meramente intellettuali. Natura e cultura, abitano la
stessa dimora in uno spazio cosmico, dove i confini tra organico e inorganico
sono sottili, confluiscono l’uno nell’altro sfociano nel desiderio di porre al
centro la vita e un nuovo umanesimo al servizio dell’arte e della creazione.
Un’utopia? Why Not Utopia? Ligure di nascita, toscano d'adozione, pittore,
scrittore, traduttore attivo nel mondo delle avanguardie artistiche e fondatore
nel 1973 assieme all'artista belga Jean Raine del Movimento Surrealista,
Vincenzo Torcello affianca all’attività di antiquario, quella di artista, impegnato
nella tessitura di poesie visive e tattili condensate in lavori polimaterici.
Vive e lavora a San Casciano. Ha esposto in numerose mostre in Italia e
all'estero. Espone dal 1989. Le sue opere sono presenti in molte collezioni
private e pubbliche.
MyMicrogallery è attiva anche a New York City a Chelsea,
presso Onishi Project, 521 West 26th Street. NYC.
INAUGURAZIONE giovedi
21 gennaio dalle 18:30 alle ore 21:00
LUOGO: Via Giovanni
Boccaccio, 24 20123 MILANO
tel: + 39 3384305675
SU APPUNTAMENTO
giovedì 7 gennaio 2016
martedì 5 gennaio 2016
lunedì 4 gennaio 2016
Ho dimenticato il cappotto di pannonero vecchio alla fermata del pesce di Maurizio Leo (iQdB edizioni di Stefano Donno)
“Ho dimenticato il cappotto di pannonero vecchio alla fermata del pesce,
ovvero dell'andamento discendente del verso nello sconfinamento nel nulla. È la
tensione del vuoto come campo esperienziale che si rivela nella pratica di
queste poesie di Maurizio Leo. Alla luce di un discorso antologico che ospita
opere, che spaziano dalla poesia alla critica, dalla prosa poetica alla
modulazione cronachistica, raccolte fra il settembre del 1991 e il maggio del
2015 sulla rivista Il Bardo, fondata
dallo stesso Leo, occorre considerare come l’incasellamento delle parole
produca e/o risponda ad un effetto di vuoto che permette l’allestimento della
parola sulla pagina. Dare corpo e forma a questo vuoto, da una parte, lasciare
che le parole ci sprofondino, dall’altra, è la condizione liminale di una
poesia che passando dall’esperienza della Beat
Generation americana percorre in lungo e in largo certe istanze, a questa
sempre legate, tipiche del pensiero orientale – che va ad interessare appunto
l’intelaiatura della parola – fino a modulazioni di matrice surrealista e,
ancora, germinate in progress dalla poesia francese in un senso più ampio e nei
cui territori l’autore sembra muoversi con disinvoltura. Maurizio Leo raccoglie
a piene mani gli stimoli dei poeti Beat,
dalle istanze culturali e quelle ritmiche, dalle geografie spazio-temporali a
quelle esistenziali. L’incedere jazzistico della parola poetica, il ritmo
incalzante del verso, una poetica fluidificata nell’automatismo del pensiero (di
chiara discendenza surrealista, con riferimento puntuale a Breton) che aggira
il blocco diurno della ragione e sposta l’asse dell’azione poetica su di un
piano liminale, poi precoscienziale, che pare strizzare l’occhio agli strumenti
offerti dal Kerouac teorico nei Fondamenti
della prosa spontanea (1957). L’attenzione verso la sonorità della parola
poetica affonda le proprie radici, in modo ampio e organico, nella letteratura
francese. È secondo un percorso che dal “gergo nuovo” del Kerouac de I Sotterranei arriva dritto al verso
asintattico surrealista, spostando e ampliando il raggio d’azione dalla
letteratura americana alla tradizione francese. Delle successioni sillabiche,
sconnesse, modulate nelle esperienze fonetiche del movimento Dada e poi ne I Sotterranei di Kerouac, Maurizio Leo conserva l’attenzione per la
sonorità della parola letta fin nelle sue sillabe, senza sconfinare nel nonsense estremo, mantenendo viva e
integra la parola. Questa è giocata nel verso come fosse un’isola, una
costellazione di mondi che in diverse prove deriva dall’assenza di una
consecutio logica volta a determinare una apertura di immagini eteroclite e
plurivoche.” (dall’introduzione di Francesco Aprile)
Maurizio Leo è nato nel 1959. Vive
e opera a Copertino in provincia di Lecce. Da circa 25 anni porta avanti con
immensi sacrifici di impegno e di tempo una piccola casa editrice I Quaderni
del Bardo. Ha pubblicato: L’Uac (Il Muro, Sondrio, 1984); Fobia (Odes Ed.,
Lecce, 1990); Nel volo del proprio inconscio (Ed. di Immaginale, Copertino, 1992);
Dogmaginazione (I Quaderni del Bardo, Copertino, 1994); L’Albergo di Latta (I
Quaderni del Bardo, Copertino, 1995); Fobia (I Quaderni del Bardo, Copertino, 1998);
Non suona più il jukebox nell’appartamento di Allen (I Quaderni del Bardo,
Copertino, 2002); Il bazar delle parole scomposte (I Quaderni del Bardo,
Copertino, 2005); Il cimitero di memoria (Luca Pensa Ed., Cavallino, 2005); Ha
rinchiuso le parole (Ed. Il Raggio Verde, Lecce); Del gatto delle fusa e del
suo strusciamento (Lupo ed. , Copertino, 2007). Nel luglio 2014 ha ricevuto per
i suoi meriti editoriali il premio Millenium nell'evento ''L'Olio della poesia''
iQdB
edizioni di Stefano Donno (i Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede
Legale e Redazione: Via S. Simone 74
73107
Sannicola (LE)
Redazione
- Mauro Marino
Editor Poesia
– Francesco Aprile
Social
Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo
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