Nel pomeriggio di domenica scorsa è andata in onda su Raiuno la prima
puntata di una trasmissione di intrattenimento dal titolo “La vita è
una figata”, che accompagna il telespettatore in un’ora fatta di
riflessioni, sulla bellezza della vita e sull’ importanza di affrontarla
con coraggio anche dinanzi alle disgrazie e ai tragici episodi che ne
cambiano il corso per sempre.
La trasmissione è condotta con gioiosità contagiosa dalla campionessa
para/olimpica mondiale di fioretto individuale Bebe Vio. La sua risata è
esilarante e accoglie gli ospiti con cordialità facendoli sentire
subito a loro agio.
Gli ospiti raccontano episodi tristi e non solo della loro vita come
si farebbe con una cara amica o con una sorella. Nella trasmissione si
alternano altre persone che hanno perso gli arti o che sono nate senza
qualcuno di essi. Tutti trasmettono una grande voglia di vita e spesso
anche di riscatto attraverso lo sport o la danza. Bebe ormai è un
personaggio conosciuto che ha fatto delle sue disabilità un simbolo di
come la vita è una “figata “anche se una meningite fulminante a undici
anni ti priva degli arti. Lei gioca con un’ ironia allarmante con le sue
protesi e questo non porta tristezza ma soltanto iniezioni di coraggio e
di grande intelligenza. Certo lei ha avuto la fortuna di avere una
famiglia splendida che ha forgiato una donna con una corazza che
difficilmente neanche il più affilato fioretto potrebbe trafiggere. Ho
seguito la puntata e l’ho trovata di grande qualità. Sono immagini che
fanno sperare in una televisione capace di toccare l’animo dei
telespettatori.
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