“Queste di Geraldine
Meyer sono storie estreme che ci imbarazzano. La sua scrittura scortica, scava
sotto il velo delle nostre apparenze, delle nostre ipocrisie”. dalla prefazione
di Nicola Vacca
Il male, quello di tutti
i giorni, è cosa che riguarda tutti. Nessuno può dirsene esente. Ma nessuno
pensa di compiere il male che, spesso, viene percepito come istinto di sopravvivenza.
Il compito della letteratura però non è quello di giudicarlo ma, semmai, quello
di raccontarlo. È quello che provano a fare questi racconti in cui ciò che
resta è una domanda: se nessuno è innocente, allora nessuno è colpevole
Geraldine Meyer è nata a
Milano cinquantatré anni fa. Ora vive nella splendida Tuscia viterbese. È stata
per ventisei anni libraia e ha collaborato con alcune case editrici come Giunti
e Astoria. Per alcuni anni ha svolto collaborazioni nel mondo del web scrivendo
contenti per siti internet e curando blog di carattere economico. Ora coordina
la rivista letteraria on line Lottavo.it
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