Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
mercoledì 4 febbraio 2009
Maria Grazia Lopardi. La Presenza (Celestino ed il tesoro dei Templari). Edizioni Il Ternario
Perché il misterioso abate Sauniére di Rennes Le Chateau si è procurato proprio la riproduzione del quadro “L’Incoronazione di Celestino V “? Un romanzo? O un racconto ispirato? L’eremita Pietro ed il templare Giovanni si incontrano a Lione. Riferisce la storiografia che nel 1274 Pietro del Morrone, il futuro Celestino V, si è recato nella città francese in occasione del Concilio indetto da Gregorio X ottenendo ospitalità nella Magione templare che sorgeva dove ora si trova il Teatro dei Celestini. Riconosciuto come il predestinato a custodire l’elemento più prezioso del tesoro dei Templari, assiste alla costruzione di Santa Maria di Collemaggio, la Notre Dame dell’Aquila che lo affiderà ai posteri.
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