giovedì 21 maggio 2009

LA PENA DI MORTE: UN ERRORE CAPITALE. Collettiva d’arti figurative degli allievi del liceo artistico V. Ciardo di Lecce

In anteprima il comunicato sulla collettiva organizzata dal Liceo Artistico V. Ciardo di Lecce in collaborazione con Amnesty International e la Provincia di Lecce

P.S.

LICEO ARTISTICO V. CIARDO – LECCE
AMNESTY INTERNATIONAL

Presentano

LA PENA DI MORTE: UN ERRORE CAPITALE

Collettiva d’arti figurative degli allievi del liceo artistico V. Ciardo di Lecce


Palazzo dei Celestini – Lecce
Dal 23 al 31 maggio 2009

LA PENA DI MORTE: UN ERRORE CAPITALE, questo il titolo della mostra realizzata dagli allievi del Liceo Artistico V. Ciardo di Lecce. Torna prorompente la creatività degli allievi del Liceo leccese per denunciare un’altra tremenda piaga dell’umanità: la pena di morte! Già da qualche anno il liceo artistico di Lecce ha attivato un percorso insieme ad Amnesty International affrontando serie e importanti tematiche. Nel maggio 2008 il liceo artistico del capoluogo salentino si è presentato alla cittadinanza con una grande mostra contro la violenza sulle donne che ha riscosso molto successo di pubblico e di critica. Anche quest’anno ha dato il suo forte contributo all’iniziativa Amnesty International che con incontri e dibattiti ha coinvolto i ragazzi su questo grande tema. La mostra che comprende una cinquantina di opere grafico-pittoriche, sarà esposta nell’atrio del palazzo dei Celestini dal 23 al 31 maggio 2009, e si avvale del Patrocinio della provincia di Lecce sempre molto sensibile alle tematiche sociali. L’iniziativa ha avuto il supporto efficace, come sempre in qualsiasi occasione, del Dirigente scolastico prof.ssa Giovanna Caretto e la costante collaborazione dei docenti Teresa Buizza, Gabriella Capone, Rosalba Ingrosso, Eupremio Petrelli, Paola Scialpi. Referenti del progetto le prof.sse Laura Marra e Paola Scialpi. Ancora una volta gli allievi del Liceo Artistico leccese dimostrano come l’arte può diventare un efficace veicolo d’informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle grandi tematiche dell’umanità.

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