Il romanzo, classificato terzo alla 3a edizione del “Premio Massimo Di Somma”, colpisce per l’intensità e l’energia dei momenti descrittivi, per la vivacità forte e drammatica degli stati d’animo, per il susseguirsi degli avvenimenti la cui cadenza è equivalente ad uno scenario naturale dolce, quanto brutale e aggressivo. La protagonista, ribelle e malinconica, offesa nell’andatura in seguito ad un incidente stradale, è sensibile e attenta. Le pagine scritte ne rimandano, con uno stile poetico ma concreto, la solitudine discreta e la volontà piena di incertezze. E’instancabile spettatrice del mondo che le passa davanti, cattura i sogni e le promesse di un universo parallelo, fino alle conseguenze estreme. Un’opera d’arte, protesa verso il mare, sarà il suo riscatto, definitivo e finale
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