La pacifica esistenza di
Portospada, situata nell’Arcipelago dei Quattro Giorni, viene scossa da un
evento inquietante: le ore di luce man mano diminuiscono finché la popolazione
rischia di precipitare nel buio assoluto. È il Supremo Maestro di Stregoneria
Ignazio Quantici a scoprire che il fenomeno ha a che fare con un’antica
maledizione di cui neppure lui immagina la portata.: Nero de la Loah, il
sanguinario pirata che per cinquant’anni è stato costretto all’esilio al largo
di Portospada, ha infatti trovato nella strega Jais una potente alleata e si
prepara a tornare da dittatore.
Ci vorrà il coraggio di tutti –
compresi i tanti gatti che popolano le strade e i vicoli della città – per scongiurare
la catastrofe. Il fioraio Giglio, la gattara Vanessa, la vecchia ereditiera
Florabella, il celebre cartografo Giacomo Ognimondo e l’anziano ex pirata Flink
il Monco, assetato di un ultimo soffio di avventura, sono i protagonisti del
riscatto. Accanto a loro Biagio del Mare, all’epoca giovanissimo giornalista
del “Bollettino di Portospada” con l’ambizione di diventare il più grande
scrittore di ogni epoca e luogo.
Ed è proprio Biagio, anni e anni
dopo, ormai ottuagenario, a raccontare, con la sua penna sempre ironica e
irriverente, la storia della sua città e degli abitanti dell’Arcipelago perché
non se ne perda la memoria.
Un’epopea fantastica dove
l’avventura si traduce in lezione di vita: mai cadere nella tentazione
dell’oblio, mai perdere il ricordo delle vittime e con esso la capacità di
reagire per tempo ai segnali che minacciano la pace.
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