Pane, orzo e zucchero è un ricordo ripescato
dalla memoria, è il sapore di un passato, è l’infanzia in una terra costellata
di ricette e canti popolari. È la storia di Ninì Miglietta, una donna che ci
racconta il Salento degli anni ‘40, con le sue usanze, con le fatiche e la
bellezza della vendemmia o con i preparativi della festa di San Martino. È il
racconto della felicità in una famiglia benestante: i valori che si trovano
nelle piccole cose di ogni giorno e che diventano grandi cose da tramandare,
attraverso l’esercizio della memoria, come preziosi dosi inossidabili di
ricchezza e semplicità. Gli eventi rievocati sono tutti accompagnati da arcane
intonazioni gustose, elencate e messe insieme in interessanti pagine di
ricette, che mettono ancora una volta in risalto uno degli aspetti
caratterizzanti la cultura salentina: la grande tradizione gastronomica. In un
accordo perfetto di sensi e memorie, l’autrice mescola usanze e sapori
rivelandoci i segreti della sua cucina.
Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
“L'arte dell'editore” - Dialogo tra Roberto Calasso e Ranieri Polese
L’incontro inaugura la nuova edizione del Master
in Professioni e Prodotti dell’Editoria dell'Università di Pavia
PAVIA.
Giovedì 13 febbraio alle ore 17 e 30 presso la Sala Conferenze “E. Magenes” del
Collegio Universitario S. Caterina (Via San Martino 17/B) si terrà l’incontro
“L’arte dell’editore” che vedrà Roberto Calasso, scrittore e presidente della
casa editrice Adelphi, colloquiare con Ranieri Polese, giornalista del Corriere
della Sera. L’evento inaugura la settima edizione del Master in Professioni e
Prodotti dell’Editoria organizzato dal Collegio S. Caterina e riconosciuto
dall’Università di Pavia. Sarà l’occasione per riflettere sul mondo dei libri e
sull’editoria, un settore che, nonostante la crisi che ha attraversato, non
smette di affascinare e di appassionare. «Editore, editoria sono parole che
fanno sognare – ha detto Calasso in una recente intervista a Polese e
pubblicata sulle pagine del Corriere -. Ma poco si sa di come realmente avvengono
le cose. È una figura, l’editore, avvolta nel mistero. Si immaginano traffici
oscuri. Non si sa cosa succede giorno per giorno in una casa editrice. Data (o
nonostante) la sua scarsa rilevanza economica, l’editoria fa sognare. L’editore
assomiglia a un demiurgo. C’è qui un resto, uno straccio di numinoso, anche se
spesso fondato sull’equivoco». Il
dialogo in programma al Collegio S. Caterina avrà anche il compito di
affrontare tutte le suggestive contraddizioni di una professione che, come
affermava Peter Suhrkamp, consisteva nel dare forma: «Tra il momento in cui mi
trovo in mano un manoscritto e quello in cui il libro è fatto c’è un processo
in parte visibile in parte invisibile». A margine dell’incontro si terrà la
consegna dei diplomi per gli studenti della sesta edizione del Master, e la
presentazione del volume da loro curato e realizzato durante il corso: «Il giro
del mondo in 80 libri» (Ed. Santa Caterina). Introdurrà Valentina Fortichiari,
scrittrice, docente del Master, autrice della prefazione del libro e già
responsabile delle relazioni esterne di Longanesi.
Roberto
Calasso è scrittore e saggista italiano (n. Firenze 1941). Dopo essersi
laureato in letteratura inglese, entra giovanissimo nella casa editrice Adelphi
divenendone direttore editoriale nel 1971, consigliere delegato nel 1990 e
presidente nel 1999. Tra i suoi libri, tradotti in molte lingue, ricordiamo:
L'impuro folle (1974), La rovina di Kash (1983), Le nozze di Cadmo e Armonia
(1988), I quarantanove gradini (1991), Ka (1996), La letteratura e gli dei
(2001), K. (2002), La follia che viene dalle Ninfe (2005), Il rosa Tiepolo
(2006), La folie Baudelaire (2008), L'ardore (2010) e la raccolta di saggi
L'impronta dell'editore (2013). E’ celebre anche per le sue straordinarie
quarte di copertina che sono state poi raccolte in Cento lettere a uno
sconosciuto (2003). Fine traduttore dal tedesco, è stato uno dei maggiori
divulgatori della cultura mitteleuropea nel nostro paese, appassionato di
fotografia, ha inoltre pubblicato Sentieri tortuosi. Bruce Chatwin fotografo
(1998).
Ranieri
Polese è giornalista e scrittore (n. Pisa 1946). Laureato in filosofia, ha
lavorato alla Nazione, all'Europeo e dal 1989 al Corriere della Sera, dove è
stato caporedattore per le pagine culturali e successivamente inviato,
svolgendo anche l’attività di critico letterario e cinematografico. Tra le sue
pubblicazioni, II film della mia vita (Rizzoli) e la prefazione di Le mie
canzoni di Vasco Rossi (Mondadori). Dal 2006 cura l’edizione annuale
dell’Almanacco Guanda: una pubblicazione che propone analisi e riflessioni sui
grandi temi che sono motore delle trasformazioni sociali e culturali della
penisola.
L'incontro è libero e aperto a tutti
mercoledì 29 gennaio 2014
Ilde Trona Arcelli - Poesie scelte (1950-2010) edito da LietoColle
da una
nota di Eugenio De Signoribus - La sua scrittura si impegna su tutti i
fronti: da quello privato ed esistenziale, a quello storico e sociale. Pietas e
commozione, critica e denuncia, formano il filo che tiene i grani della sua
poesia, che, fin dagli esordi si esprime, in piena coerenza col suo stigma
etico, senza infingimenti o mascheramenti formali. La sua è una lingua nitida e
icastica, di riflessione e di sintesi(il grido e il canto sono contenuti
sottotraccia), che ha la necessità di dire, di farsi capire, materna, maternale
dall'introduzione
di Paolo Ottaviani - Questo volume, oltre alla produzione postuma e a
quella finora inedita di cui s'è già detto nella prima parte di questa
introduzione, presenta una scelta estremamente ampia di ciascuna delle otto
raccolte editate dal 1983 al 2010. Delle circa cinquecento liriche che
compongono le otto monografie qui ne vengono ospitate oltre trecento.
L'intendimento è stato quello di fornire, nell'economia di un solo volume, un
profilo il più esaustivo possibile di Ilde Arcelli. A questo contribuisce la
Piccola antologia della critica che, posta a conclusione del libro, documenta
come alcuni autorevoli poeti italiani contemporanei si siano già occupati della
sua opera. L'auspicio è che, anche attraverso questo lavoro antologico, l'interesse
su questa straordinaria personalità poetica e umana si mantenga vivo e la sua
poesia continui ad essere sempre più conosciuta ed amata.
Il modo
più semplice per ordinare il libro di Ilde Trona Arcelli è tramite bonifico: -
effettuare il bonifico all'IBAN IT 95 S
05216 10900 000000006324 (se eseguirai
l'ordine diretto alla casa editrice indicando "Lietocolle di Michelangelo
Camelliti" avrai diritto al 15% di sconto sul prezzo e le spese di
spedizione gratis)
-
effettuato il versamento inviare a manuela.camelliti@hotmail.it una mail con in
allegato la ricevuta di pagamento
-
ricordarsi di inserire nella causale l'ordine che si desidera effettuare
MINO DE SANTIS - Prosegue la rassegna musicale Ululati con il concerto del cantautore salentino
Sabato 1
febbraio (ore 21.30 - ingresso 10 euro) con il concerto di Mino De Santis
prosegue Ululati, rassegna musicale a cura di Lupo editore e CoolClub, che
rientra nella stagione di prosa, danza e musica del Teatro Comunale di Novoli,
in provincia di Lecce, promossa dall'Amministrazione Comunale di Novoli, dalla
Fondazione Fòcara, dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con Factory
compagnia transadriatica.
Ogni qual volta si ascoltano le sue canzoni, si
hanno ben chiare le sue radici, la sua storia, le origini musicali e i suoi
ascolti al jukebox. La voce e l'ironia amara di De Andrè, ma anche l'impegno di
Stefano Rosso o la compostezza di Paolo Conte. Ma per non abbandonarsi a facili
semplificazioni, bisogna fermarsi un attimo e rimettere play. Mino De Santis è
a tutti gli effetti un fuoriclasse, unico nel suo genere perché ama ancora
raccontare e lo fa come potrebbe fare un fotografo con le sue istantanee, un
pittore impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio del paese nel
riferire vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia. Dopo Scarcagnizzu
(Fondo Verri) e Caminante (Ululati/Lupo Editore) anche in questo terzo album
"Muddhriche" (Ululati/Lupo Editore) si raccolgono piccoli momenti di
vita quotidiana, come fossero proprio molliche minute ed essenziali, messe
insieme per farne pane e nutrimento. Ci sono le "macchiette", i
personaggi del paese: "Lu prete" scaltro e smaliziato o la "La
bizoca e la svergognata", apparentemente diverse ma "le stesse e
l'hanno sempre saputo".
C'è la bellezza e la malinconia degli
"Anni" passati tra casa, chiesa e sogni di libertà ma anche il sud
amaro dei "Pezzenti"(feat. Nando Popu / Sud Sound System), quegli
immigrati trattati come animali tra "patruni e capurali", senza
diritti o assistenza, pagati venti euro alla giornata me definiti lo stesso
invasori.
E tra mandolino e fisarmonica, si continua a raccontare di quei
"Radical chic", quelli bravi a dare definizioni, che hanno così poco
da dire ma tanto da parlare.
A poco a poco le "Muddhriche"
compongono il quadro di un uomo che, come ben rappresentato dalla copertina del
disco, dall'alto, osserva, riconosce, cerca di individuare quelle briciole, le
piccole cose che continuano a dargli godimento. È un carnevale di personaggi e
situazioni, dove si respira a pieni polmoni l'aria scanzonata di un bonaccio
che ama quello che compone perché è il suo modo di continuare a credere al
sogno di anarchia.
Sabato 22
febbraio (ore 21.00 - ingresso da 7
a 10 euro) spazio al progetto Terra ca nun senti del
trio composto da Rachele Andrioli (voce), Rocco Nigro (fisarmonica) e Valerio
Daniele (chitarra acustica) che proporrà musica popolare d'autore, ballate e
canti di Caterina Bueno, Rosa Balistreri, Domenico Modugno, Gabriella Ferri,
Matteo Salvatore. Si attraversano i loro brani più profondi, delicati,
arrabbiati, se vogliamo "lontani". Una chiave di lettura differente,
ma nel contempo morbida e rispettosa. Una ricerca che parte dalla ricerca
stessa, un'interpretazione che parte dal brano stesso: si aprono gli occhi
insieme alla tradizione, ma non osservandola da lontano.
Sabato 8
marzo (ore 21.00 - ingresso 10 euro) la rassegna si conclude con Francesca
Romana Perrotta. La storia della cantautrice parte da Forlì e da una band: gli
Zeroincondotta. L’inizio di una carriera lunga e piena di piccole e grandi
soddisfazioni (premio della Critica al concorso "Primavera Heineken Live
Festival",l’arrivo in semi-finale all’Accademia della Canzone Italiana di
Sanremo e la partecipazione al Tim Tour). Merito del brano “In genere sogno”
che entra nell’air play di diverse radio tra cui Radio Rai 2. È solo l’inizio
di una serie di eventi fortunati tra cui la vittoria del “Premio Musicultura di
Recanati”, il passagio da parte di Fiorello su “Viva Radio 2”, quello in televisione su Rai
Uno e tanti altri. Nel 2008 Francesca pubblica il suo primo album dal titolo
“Vermiglio” distribuito da Warner Music. Comincia un nuovo capitolo della sua
carriera, un periodo fatto di concerti e premi. In particolare nel 2009 vince
il “Premio De Andrè migliore interpretazione” con il brano “Storia Clandestina”
e duetta con Cristiano De Andrè durante il tour “De Andrè canta De Andrè”.
Ancora premi del 2010 (Premio miglior personaltià artistica al Premio
Poggiobustone e per la seconda volta Premio Musicultura) e poi un allbum “Lo
specchio” in cui vanta la collaborazione di Cristiano De Andrè e di Pacifico.
Nel 2014 uscirà Special Edition di Francesca Romana Perrotta! Un doppio cd
album per Ululati/Lupo Editore con due nuove canzoni, vari brani tra i più
rappresentativi dei due album già pubblicati. Un album dedicato agli amanti
della canzone d'autore. Prima dello spettacolo in piazza Regina Margherita
L’esercito assente. Performance danzata a cura del Laboratorio di danza di
Annamaria De Filippi (Lecce). Un invito a manifestare la propria solidarietà
verso il mondo delle donne che hanno subito violenza, in rete con il progetto
d’arte pubblica “ZapatosRojos”.
Info
Teatro
Comunale di Novoli (Le)
Piazza
Regina Margherita
Tel:
334.7423031 - 340.3129308
facebook:
Teatro Comunale di Novoli
martedì 28 gennaio 2014
lunedì 27 gennaio 2014
VERSO LEVANTE Un secolo di poesia pugliese (1913-2013) a cura di Francesco Saverio Lattarulo (Stilo editrice)
Questa antologia della poesia
pugliese in lingua attraversa nell’arco di cento anni tre assi
macro-generazionali (1890-1922; 1923-1956; 1957-1989), rubricati per comodità
definitoria con un lessico parentale (padri, figli, nipoti), quasi che la
conterraneità anagrafica sia l’altra faccia di una consanguineità ideale.
Rappresentative della canonica partizione della regione adriatica in tre aree
geostoriche (Capitanata, Terra di Bari, Salento), le trenta voci qui
selezionate, dai progenitori novecenteschi agli eredi più recenti, esprimono un
canto che, a partire da una latitudine comune ma da orizzonti di ricerca
distinti, modula, sulle corde ora della tradizione ora del neo-sperimentalismo,
bisogni, irrequietezze, utopie. Nella consapevolezza, a partire dall’ultimo
trentennio del secolo scorso, di poter dialogare – forti di una parola propria
e originale – con il centro dalla periferia, al netto di un atavico complesso
di inferiorità, di una cronica sindrome di sudditanza psicologica. Un levarsi
della poesia del Sud verso il Sud.
Salvatore Francesco Lattarulo
insegna italiano e latino nei licei. Dottore di ricerca in Filologia classica,
è cultore della materia presso la cattedra di Sociologia della letteratura
all’Università di Bari. È giornalista professionista. Direttore responsabile
delle riviste «Marsia» e «incroci», collabora con vari periodici letterari
(«l’immaginazione», «Pagine», «Capoverso», «Atelier») e con il «Corriere del
Mezzogiorno», edizione regionale del «Corriere della Sera». Gli è stato
attribuito nel 2012 il premio di giornalismo ‘Franco Sorrentino’. Dirige con
Lino Angiuli e Carlo Alberto Augieri la neonata collana di testi ‘nidiandoli’
per l’editrice Milella. Ha curato La voce del gabbiano. Omaggio a Cristanziano
Serricchio, numero speciale di «Marsia» (Progedit 2012); ha pubblicato Dialoghi
Murattiani (Adda 2013) ed è curatore di Cristanziano Serricchio, la regina
Giovanna. Dramma incompiuto in tre atti (Schena 2013) e di Le pietre sopra le
ali. Vent’anni senza Antonio Verri, nuovo fascicolo monografico di «Marsia».
Collana di antologie poetiche Ciliegie
ISBN 978-88-6479-103-6
Illustrazione di copertina di Giuseppe Magnifico
Gennaio 2014 • pp. 232 • € 14,00
domenica 26 gennaio 2014
Il vino delle eccellenze - L’ECCELLENZE DEL TERRITORIO 2013 – 2014
27 gennaio 2014 ore 19,30 presso Chiesetta
Balsamo in via Pozzuolo a Lecce
Giunto al terzo anno di attività
l’appuntamento istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento L’ECCELLENZE
DEL TERRITORIO dell’ass. Arcadia Lecce, quest’anno è realizzato in
collaborazione con l’Ass. Salento in Progress, con il Patrocinio della
Provincia di Lecce, e con Cantine Due Palme punto vendita Lecce di Maria Viterbo
in via del Mare 5/a a Lecce. L’associazione Arcadia Lecce lancia dunque la nuova
rassegna per il 2014 Il Vino delle Eccellenze
– L’Eccellenze del territorio 2014. L’appuntamento che avrà cadenza
quindicinale, ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere alla cittadinanza
leccese e salentina, tutte quelle realtà imprenditoriali, associative,
pubbliche e private che con il loro operato si sono contraddistinte nel sociale
e nella promozione del territorio. Nell’appuntamento del 27 gennaio 2014 alle
ore 19,30 presso la Chiesetta Balsamo in via Pozzuolo a Lecce sede dell’Ass.
Arcadia Lecce, si terrà l’incontro dove
saranno premiati Mauro Marino
responsabile con Piero Rapanà del Fondo Verri di Lecce, lo scrittore e
giornalista Giuseppe Pascali, la Dott.ssa Primula Meo, Presidente della
Provincia di Lecce dell’A.N.P.A.N.A., Associazione Nazionale Protezione
Animali, Natura e Ambiente.
Interverranno il Presidente
dell’Ass. Arcadia Lecce Valentino Zanzarella, il Presidente dell’Associazione
Salento in Progress Valentino Loforese, Mauro Marino responsabile con Piero
Rapanà del Fondo Verri, lo scrittore e giornalista Giuseppe Pascali, la
Dott.ssa Primula Meo, Presidente della Provincia di Lecce dell’A.N.P.A.N.A.,
Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura e Ambiente.
L’associazione Arcadia Lecce fa
inoltre appello alla comunità leccese e salentina acchè comunichi proposte di
“eccellenze” alla mail info@ordoequestristempli.it
Le motivazioni del riconoscimento 1 - Giuseppe Pascali ha con la sua scrittura e la sua professione
fatto conoscere i valori, le tradizioni e i saperi del territorio salentino,
spendendosi completamente nella diffusione di tali valori a livello locale,
regionale e nazionale. Nato a Lecce nel 1970, è laureato in Materie Letterarie
all'Università degli Studi di Lecce. Giornalista, scrive per 'La Gazzetta del
Mezzogiorno' occupandosi di Cultura e Spettacoli ed è direttore responsabile
del quotidiano online 'Salentoinlinea.it'. Ha realizzato numerosi servizi su
lirica, musica sinfonica e bande musicali del Mezzogiorno d'Italia. Ha
intervistato personaggi dello spettacolo tra cui Giancarlo Giannini, Katia
Ricciarelli, Al Bano, Monica Guerritore, Margherita Buy, Sebastiano Somma ed
Ennio Fantastichini e scrittori come Roberto Pazzi e Valerio Massimo Manfredi. Il
suo ultimo lavoro è il Sigillo del Marchese edito da Lupo editore.
Le motivazioni del riconoscimento 2 – Alla Dott.ssa Primula Meo, Presidente della Provincia di Lecce dell’A.N.P.A.N.A.,
Associazione Nazionale Protezione Animali, Natura e Ambiente.
L’associazione si occupa di
proteggere gli animali, la natura e l’ambiente in generale. Effettua idonea
vigilanza sull'osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali,
relativi alla salvaguardia della natura, dell’ambiente e degli animali;
provvede alla difesa del patrimonio zootecnico ittico e di qualsiasi altra
forma di vita del pianeta, avvalendosi di proprie Guardie adeguatamente
preparate che agiscono di concerto e a sostegno delle Istituzioni e Corpi di
Vigilanza dello Stato (Carabinieri, Polizia, C.F.S., G.d.F., Polizia Municipale
etc.)
Le motivazioni del riconoscimento 3 - Il Fondo Verri Libero Cantiere
opera a Lecce e nel Salento dal 1997. Creato e diretto da Mauro Marino e Piero
Rapanà.è un luogo, un teatro, un incrocio, una piccola oasi al passaggio
dedicata al poeta Antoni L. Verri, in via Santa Maria del Paradiso a Lecce, 8 nei
pressi dell’Accademia di Belle Arti. Nutrimento essenziale della pratica
creativa è la possibilità di un agire indipendente, una tensione di autonomia
progettuale capace di svelare l’energia di una comunicazione non omologata,
viva e sincera. La poesia è guida di un operare volto all’incontro, alla
valorizzazione delle energie creative in movimento nel territorio. Il Fondo
Verri è dal 2002 Presìdio del Libro.
Responsabile Mauro Marino
Recapito telefonico: 0832 242334
E-mail: fondoverri@tiscali.it – mmmotus@tiscali.it
Info
Arcadia Lecce - http://ordoequestristempliarcadia.it/index.html
Ass. Salento in Progress
A.N.P.A.N.A., Associazione
Nazionale Protezione Animali, Natura e Ambiente.
Cantine Due Palme - Punto vendita
Lecce di Maria Viterbo in Via del Mare 5/a (Lecce)
Tel. 0832-311626 - Cell. 3332361603
Mail - venditaduepalme.le@libero.it
sabato 25 gennaio 2014
PARIGI SOLO ANDATA di Alice GUERRIERI (Lupo editore)
Basta un click per accendere
nuove speranze. L’e.mail spedita alle ore 11:00 dall’Italia sta viaggiando nel
cyberspazio con destinazione Parigi. Un’opportunità da cogliere al volo per
Lisa: un annuncio come critico d’arte per una nota rivista francese “Le Petit
Journal des Arts”. Dall’Italia a Parigi, una poetica e conturbante città che
rompe la noiosa quotidianità di Lisa.
Atmosfera frizzante tinta di
giallo, con l’ironia pungente e humour napoletano evidenti nel commissario
Giuseppe Ligorio. Si respira il profumo acre e pungente con una dolce nota di
vaniglia quando è l’amore a parlare. Storia briosa e speziata tra gli
Champs-Élysées e la tour Eiffel nella redazione “Le Petit Journal”.
Si rompono i canoni tradizionali
familiari, si abbattono giudizi e pregiudizi. Musica, arte e poesia sono gli
ingredienti del peccaminoso rapporto tra Philippe e Lisa. E poiché niente è
come sembra, Lisa scioglie l’enigma. Lisa stupisce e attrae come una “femme
fatale”: determinata con un’incrollabile autostima.
Alice Guerrieri - Laureata in Storia dell’Arte, vive tra Otranto e
Varese. Ha coltivato sin da bambina la passione per la lettura e la scrittura
creativa. Si interessa di arte, musica, cinema e fotografia. Nel 2000 e nel
2002 è stata Finalista del Premio Chiara Giovani. Nel 2007 ha vinto il Premio
Letterario Editoriale “L’ Autore” di Firenze per la sezione saggistica con la
seguente opera "La donna nella pittura di Giuseppe De Nittis, l’arte, la moda
e la vie moderne" poi pubblicata nel 2010 presso la casa editrice Maremmi
Editori Firenze. Attualmente scrive racconti dai toni di commedia, ispirati
alla realtà quotidiana. Parigi solo andata è il suo primo romanzo.
venerdì 24 gennaio 2014
Lei se ne va, storie del disagio mentale (Lupo editore). Con prefazione di Don Luigi Ciotti
Le mura da abbattere non sono
solo quelle visibili dei residui manicomiali o quelle camuffate di alcune
residenze protette; le più difficili da abbattere sono quelle culturali della
sordità e dell’apatia emotiva, della superficialità e della disattenzione, del
pregiudizio e dell’indifferenza.
Antonella è un’infermiera
tirocinante presso l’unità di igiene mentale di un ospedale emiliano;
dialogando con un ragazzo, diventato anoressico per amore, scopre gli abusi
patiti e altri intimi traumi. Gloria, una madre-coraggio, vive quotidianamente
la sofferenza della figlia affetta da disturbi psichici. Ciccio, ragazzo con la
passione per i Beatles, inveisce contro il suo idolo Paul McCartney, reo di non
dividere i suoi guadagni con lui. La Nuova Cucina Organizzata, il cui nome
sbeffeggia l’organizzazione mafiosa di Raffaele Cutolo, abbatte definitivamente
recinti e pregiudizi, e genera un originale ricongiungimento umano attraverso
il cibo. Queste e tante altre sono le testimonianze di un micro-universo quasi
sconosciuto in cui pazienti, medici, parenti, operatori, si raccontano dando
corso a un’opera che oltre a descrivere minuziosamente il disagio mentale, s’impernia
sull’utilità dell’ascolto. “Ascoltando, ascoltarsi”… vuol dire concedersi
un’altra occasione esistenziale.
LEI SE NE VA
a cura di Gloria Gaetano e Manlio Talamo
prefazione di don Luigi Ciotti
In libreria per Lupo editore
giovedì 23 gennaio 2014
mercoledì 22 gennaio 2014
martedì 21 gennaio 2014
PER GIOVE! MISTERO AL CAFFE’ LETTERARIO di PAOLO LA PERUTA (Lupo editore)
La fugace apparizione della
misteriosa Ilenia al Caffè Letterario intriga il titolare, Pietro,
stuzzicandone la curiosità e la fantasia… se non fosse per il richiamo costante
di Elisa, l’ex fidanzata. Ma – soprattutto – se non fosse che Ilenia gli dà
buca all’appuntamento perché è stata assassinata. Sullo sfondo dell’animata
vita notturna leccese scatta così un’indagine illegale non priva di rischi per
Pietro e per il suo socio Sandro: un’indagine resa decisamente più difficile
dall’isteria fuorviante dell’ispettore Pace, e che conduce il protagonista tra
vicoli e masserie, fragili giovinezze in cerca di sé e vecchie cronache dai
risvolti inquietanti.
Un giallo che si tinge ora di
commedia, ora di ironia (e autoironia) in agrodolce, ora di amaro realismo, in
un percorso tutto salentino costellato di personaggi e paesaggi pieni di
fascino.
PAOLO LA PERUTA - Nato a Napoli.
Ha fondato il Caffè Letterario di Lecce, locale nel cuore della città che negli
anni è diventato un punto di riferimento per artisti, intellettuali e
universitari del Salento. Ha organizzato mostre, concerti, incontri, rassegne e
una serie infinita di eventi culturali. Prima di ritornare nel Salento (di cui
è affascinato ma non abbagliato) ha lavorato come animatore, coltivatore di
albicocche, metalmeccanico, venditore di patatine, scaffalista, impiegato...
Per Giove! è il suo romanzo d’esordio, scritto sostanzialmente al banco del
“Caffè Letterario” ma anche in coda in posta o in banca, durante la lezione di
danza di una figlia e quella di atletica dell’altra, con il suo fido telefonino
senza il quale questo libro non esisterebbe.
lunedì 20 gennaio 2014
domenica 19 gennaio 2014
sabato 18 gennaio 2014
venerdì 17 gennaio 2014
ADA FIORE CON IL SUO VOTA SOCRATE (LUPO EDITORE) SU LA7 OSPITE DELLA TRASMISSIONE OTTO E MEZZO CONDOTTA DA LILLI GRUBER. DOMANI 18 GENNAIO 2014 ORE 20,30
Ada Fiore la si può definire
senza ombra di dubbio un sindaco singolare, unico nel suo genere, in un angolo di Salento davvero speciale. A
Corigliano d'Otranto, Ada Fiore è riuscita a rendere questa deliziosa comunità
un luogo in cui la filosofia, suo grande amore, la fa da protagonista. Infatti
il primo cittadino ha realizzato con il placet e la collaborazione della sua
illuminata amministrazione l’ormai celebre "Giardino di Sophia", un
parco dedicato alla filosofia (open 24 hours, perché il pensiero non va mai in
vacanza) nella speranza che possa diventare un modello da seguire dalle altre
realtà salentine e dall'Italia intera, giungendo a essere una possibile strada
per uscire dalla crisi e tentare concretamente di liberarsi dalle catene
stritolanti del mercato contemporaneo. Ada Fiore è autrice di un libro (che è
parte integrante di questo ampio progetto socio/filosofico) dal titolo Vota
Socrate edito da Lupo editore.
Il sindaco di Corigliano sarà dunque
il 18 gennaio 2014 alle ore 20,30 ospite su La7 della trasmissione di
attualità e costume “8 e mezzo” condotta dalla giornalista Lilli Gruber. In
studio con Ada Fiore anche lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini con il
quale si dibatterà di filosofia e di problematiche a carattere filosofico che
toccano da vicino la nostra esistenza.
L’occasione televisiva sarà inoltre un momento di confronto anche tra
due sindaci donna, di due realtà differenti: una salentina appunto con la Fiore
e una calabra con Elisabetta Tripodi. Occasione di testimonianza pertanto di due esperienze
politico-amministrative del sud d'Italia, che cercano di sfatare con il loro
operato i tantissimi luoghi comuni della politica come malaffare.
VOTA
SOCRATE (Lupo editore) E se un giorno Socrate si fermasse davanti ai
cancelli del Paradiso per discorrere di vizi privati e pubbliche virtù con San
Pietro? Ada Fiore, filosofa dell'era 2.0, immagina questo curioso e particolare
siparietto, alle soglie del terzo millennio, che vede coinvolti due dei massimi
protagonisti, involontari, della controversa querelle tra fede e ragione che
anima il dibattito culturale e filosofico da millenni. Socrate, dopo la morte,
ottiene il premio della vita eterna tra i meritevoli, ma un disguido gli
impedisce di varcare la soglia dell'Empireo e deve attendere più di 2400 anni
perché qualcuno si accorga di lui. E quel qualcuno, naturalmente, è proprio il
custode delle chiavi, il santo a cui il Cristo ha affidato la custodia del
Regno dei Cieli. Da quell'incontro casuale scaturisce un intenso e fitto
dialogo sulla società dei nostri giorni, sui mali di cui essa si alimenta
quotidianamente e sull'incapacità del genere umano di sfuggire al lento declino
a cui sembra destinato. Con un'agile e fruibile prosa l'autrice prende per mano
il lettore e lo avvicina all'affascinante mondo dell'arte del pensiero. La
filosofia diventa così scienza alla portata di tutti, che si apre alla verifica
della quotidianità e diventa strumento per la sua comprensione.
Alternando alla narrazione
estratti dei testi originali, Ada Fiore ci introduce nel mondo e nel pensiero
di Socrate, filosofo tra i più significativi dell'Occidente e figura
attualissima che si distingue per l'integrità morale della sua vita. Il
pensatore ateniese, più vivo che mai, sembra avere una risposta a ogni
preoccupazione di San Pietro, comprese quelle inerenti le pericolose derive
della politica nostrana. E se in mezzo a proclami elettorali e promesse di ogni
sorta, i politici contemporanei appaiono privi di proposte convincenti, il
"manifesto" di Socrate si caratterizza per la riscoperta di ideali a
lungo sopiti, che mettono in comunione, per una volta, i credi più disparati.
Arriverà, forse, dalla filosofia
il germoglio di speranza per un futuro roseo?
Ai posteri, anzi agli avi,
l'ardua sentenza.
L’Autrice - Ada FIORE, docente di storia e filosofia presso il
Liceo F. Capece di Maglie. Dal 1997 al 2006 ha ricoperto la carica di assessore alla
cultura del suo paese natale, Corigliano d’Otranto. Dal 2006 al 2010 e dal 2010
ad oggi, riveste la carica di Sindaco ma non ha mai smesso di praticare
l’esercizio filosofico con i suoi alunni e anche con i suoi cittadini. Infatti
è stata promotrice sin dal 2002 di un’importante innovazione didattica
nell’insegnamento della filosofia denominata “Giovani Pensatori” e ideatrice
dell’istituzione di un “Parco filosofico” nelle strade del paese a servizio di
un nuovo “turismo del pensiero”.
Lilli Gruber - Giornalista professionista dal 1982 e scrittrice,
Lilli Gruber è stata la prima donna in Italia a condurre un telegiornale di
prima serata nel 1987, Tg 2 "Studio Aperto". Dal 1990 al 2004 fa
parte della squadra del Tg Uno come anchor-woman, ricoprendo anche il ruolo di
inviata all'estero e di conduttrice degli speciali dedicati ai grandi eventi
della politica internazionale: dal crollo del muro di Berlino alla guerra del
Golfo, dal processo di pace in Medioriente alla dissoluzione dell'Unione
Sovietica, dall'11 settembre alla guerra in Iraq del 2003. Collabora anche con
il network statunitense CBS News e con quello tedesco PRO 7, per il quale nel
1996 conduce e co-produce il settimanale "Focus TV". Nel 2004 si
candida come indipendente con la coalizione Uniti nell'Ulivo e viene eletta al
Parlamento europeo con un milione e duecentomila voti di preferenza: oltre a
far parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari
interni e della Commissione per gli affari esteri, è stata Presidente della Delegazione
per le relazioni con gli Stati del Golfo, membro della delegazione per le
relazioni con l'Iran e vicepresidente dell'Intergruppo Stampa, Comunicazione e
Libertà. Ha all'attivo sette libri: "Quei giorni a Berlino" (1990),
"I miei giorni a Baghdad" (2003), "L'altro Islam" (2004),
"Chador" (2005), "America anno zero" (2006), "Figlie
dell'Islam" (2007) e "Streghe", che vedrà la pubblicazione nel
mese di ottobre.
Lilli Gruber è sposata con il
giornalista francese Jacques Charmelot. Lilli Gruber conduce tutti i giorni dal
lunedì al venerdì alle ore 20.30 il programma 'Otto e Mezzo'.
Beppe Severgnini – BEPPE
SEVERGNINI è editorialista del ‘Corriere della Sera’, per cui lavora dal
1995; e scrive per ‘The New York Times’ come contributing opinion writer
(2013). Il libro più recente: “Italiani di domani. Otto porte sul futuro”
(Rizzoli, 2012). Dal 1998 conduce il forum ‘Italians’ (italians.corriere.it).
Dal 2009 si diverte (e s’impegna) su
Twitter. I suoi libri, tutti pubblicati da Rizzoli, sono best seller. Nel 2013 è stato Isaiah Berlin Visiting
Scholar a Oxford e Visiting Fellow a Ca’ Foscari-Venezia. Ha tenuto un corso
alla scuola di giornalismo ‘Walter Tobagi’ dell’Università degli Studi di
Milano (2010-2012), e ha visitato il Massachusetts Institute of Technology
(MIT) come Research Fellow/Writer in Residence (2009). Ha insegnato a Middlebury College Vermont
(2006), Milano-Bocconi (2003 e 2006), Parma (1998) e Pavia (2002), che lo ha
scelto come «laureato dell’anno» nel 1998 e 2011. Nel 2001 la Regina Elisabetta
II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire, O.B.E. e nel
2011 il Presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato Commendatore della
Repubblica italiana. E’ presidente dell’Inter Club di Kabul, Afghanistan (e
solo di quello). È sposato con Ortensia e ha un figlio, Antonio.
Info
Lupo editore
Prov. Monteroni - Copertino
73043 Copertino - Lecce (Italy)
Telefono: 0832.949510
Fax: 0832.937767
giovedì 16 gennaio 2014
Nigredo di Stefano Delacroix ( I Libri di Emil) a Il salotto letterario della 750ml wine selection (Locorotondo – BARI – Italia)
Il salotto letterario della 750ml
wine selection (Via San Pantaleo, 57, Locorotondo BA, Italia) il 17 gennaio 2014 ore 19,30 è lieta di
invitarvi alla presentazione del romanzo alchemico-esoterico
"Nigredo". Introduce Ermelinda
Prete
Nigredo é un romanzo
elchemico-esoterico che, attraverso un linguaggio variegato ed una discorsivitá
smaliziata, accompagna il lettore tra i quartieri malfamati della parigi
rivoluzionaria e illuminata, attraverso sipari e vicende noir. Il protagonista
Vincent é un apprendista stregone alle prese con principi chimici e fisici che
riscopre e applica e che si spinge sino all'alchimia nel tentativo di elevarsi
al rango di cultore di una scienza infallibile. Nigredo: tra degrado e
disprezzo umano, trasgressioni e malefici, inequità, lignea virtù e sidera
bellezza. Tra rosa e croce.
Stefano Delacroix è nato a
Taranto nell’agosto del 1966, da genitori leccesi. Dopo una lunga militanza
giovanile con la band The Act, prodotto da Mimmo Locasciulli pubblica tra il
’94 e il ’97 due album solisti, Ribelli e La Legge Non Vale (ed. Hobo,
distribuzione Sony Music). Dedicatosi alla letteratura, pubblica nel 2007
Peristalsi (ed. Il Foglio) e La Memoria del Mare (ed. La Riflessione), nel 2009
Il Sesto (Lupo Editore), raccolta di racconti noir uscita in seconda edizione
nel 2012. Nel febbraio 2013 esce Nigredo (I Libri di Emil), noir storico
esoterico.
I Libri di Emil
martedì 14 gennaio 2014
JAPAN CALLING. Dal 14 Gennaio al 31 Gennaio 2014. Presso Chie Art Gallery Viale Premuda 27, Milano
Chie Art Gallery è lieta di
presentare Japan Calling, mostra collettiva di artisti giapponesi, Chigawa
Yuko, Eto Izumi, Kishiya Masumi (Mana), Kugimiya Hiroshi, Matsushita Takaya,
Mizumura Rine, Osawa Yohei (Pen), Kobayashi Sayuri, Nakata Tetsuji, Yamabuki
Nori, dal 14 gennaio 2014 al 31 gennaio 2014, con opening il giorno 14 gennaio
alle ore 18.30 presso Chie Art Gallery.
Japan Calling. Per la prima volta
dalla apertura del 2009 Chie Art Gallery ospiterà artisti del Giappone, terra
natale di Chie Yoshioka, Direttrice di Chie Art Gallery.
Tra le opere presenti in mostra,
“Requiem” di Matsushita Takaya, dedicata alle vittime della radioattività.
L’artista, nato a Nagasaki, in base ai racconti della nonna, porta sempre con
sé l’esperienza del bombardamento atomico del 1945. Trasmette sulla tela
sentimenti e pensieri difficilmente esprimibili con le parole. Yamabuki Nori
trasmette la propria visione della vita con il suo processo evolutivo.
L’artista, con la meditazione e i conseguenti deja vu e jamais vu, elabora a
livello metafisico nuove espressioni d’arte. Kobayashi Sayuri esprime la forza
della mente, che crea immagini dove il corpo, visto come guscio protettore,
scompare completamente e diventa pensiero, raggiungendo la piena libertà. Osawa
Yohei (Pen) ci presenta i suoi disegni, rivisitati con la tecnica dell’arte
digitale. Essi derivano da un libro illustrato. Con queste opere l’artista
desidera trasmettere le persone e il filo sottile che l’amore lega tra loro.
Kishiya Masumi (Mana) s’ispira ai miti dell’Asia con la rappresentazione delle
creature della terra e del cielo. Nelle sue opere ritroviamo i colori e
l’armonia dell’universo. Eto Izumi apre col disegno una finestra sul mondo;
partendo dal bianco della tela crea un mondo a sé, che tenta di comunicare al
prossimo, cercando la sua strada nell’arte.
Kugimiya Hiroshici mostra la bellezza della natura: sotto la luce della
luna e, con l’influsso benefico dell’acqua e del riflesso della luce, non vi
sono avversioni tra le creature viventi. Tutto è pacificato da un’atmosfera di
placida serenità. Mizumura Rine si ispira alla musica e al cinema. Sulla tela
riporta delle immagini, come fotogrammi cinematografici, con personaggi,
oggetti e ambientazioni, dando sfogo alla più fervida fantasia, riportando su
tela delle vere e proprie allegorie. Nakata Tetsuji cerca di esprimere l’animo
delle donne, che rappresenta con pochi tratti leggeri a matita, sottolineandone
la solitudine e la sofferenza. Interpreta quindi, da uomo, un universo al
femminile. Chigawa Yuko dipinge il silenzio della mente umana, che si proietta
continuamente nel passato e nel futuro.
Per l’artista giapponese l’arte e
la filosofia si fondono quasi in un’unica disciplina. Con l’opera d’arte si
esprimono inevitabilmente il pensiero proprio e unico dell’artista, la sua
personalità e di conseguenza il mondo dell’artista e il suo background. (Giorgia Cattoretti)
Chie ArtGallery
di Chie Yoshioka
Viale Premuda, 27 - Milano
tel: +39 02 36601429
cel:+39 335 8014452
skype: chie.yoshioka8
www.chieartgallery.com
lunedì 13 gennaio 2014
MICHELE VITERBO 'PEUCEZIO' 1943 – 1945 (Lupo editore)
L’archivio Viterbo – dichiarato
nel 1990 di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per
la Puglia – è stato acquisito a titolo di donazione dall’Archivio di Stato di
Bari. Si deve alla sensibile lungimiranza dei figli di Michele Viterbo, Silvia,
Nicola e Donato, se le raccolte documentarie sono state donate all’Archivio
barese che in tal modo, nell’adempimento dei suoi compiti istituzionali,
arricchisce la collettività di Bari e dell’intera realtà regionale di
un’importante testimonianza relativa a vicende significative della storia
locale e nazionale.
dalla prefazione di Eugenia
Vantaggiato
(Direttore dell’Archivio di Stato
di Bari)
Michele Viterbo nasce a Castellana Grotte (BA) nell’ottobre 1890. A sedici anni scrive
il primo articolo per il Corriere delle Puglie e nel 1909 fonda, con Alfredo
Violante, la rivista Puglia Giovane. Durante la prima guerra mondiale è
decorato con la Croce di guerra. Collabora con il Corriere delle Puglie – che
diventerà in seguito La Gazzetta del Mezzogiorno – dall’ottobre del 1906 al
luglio 1943 e, successivamente, con lo pseudonimo di “Peucezio”, dall’agosto
del 1950 in
poi, scrivendo circa 1.500 articoli soprattutto di carattere storico ed
economico-sociale. Dal 1925 al 1929, per conto della Gazzetta e della Camera di
Commercio Italo-Orientale, cura con Sante Cosentino la pagina quindicinale de
La Gazzetta di Puglia intitolata “Le Vie dell’Oriente” e, dal 1926 al 1929, la
Gazeta Shqiptare, edizione albanese del quotidiano di Bari, del quale, dal
novembre 1933 al marzo 1940, sarà presidente del Consiglio di amministrazione.
Nell’arco della sua vita Michele Viterbo collabora con circa ottanta testate
(quotidiani, settimanali, riviste) e pubblica oltre settanta tra volumi e
opuscoli. Tra le sue opere più note si cita “La Puglia e il suo Acquedotto”,
medaglia d’oro del “Premio Mezzogiorno” nel 1954 (Laterza Ed. 1954, 1991,
2010). Quest’ultima edizione viene pubblicata per iniziativa dell’Assessorato
ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, con introduzione dell’Assessore
Fabiano Amati. Di grande valore sono i tre volumi, editi sempre da Laterza,
della serie “Gente del Sud”: “Antiche civiltà” (1959), “Da Masaniello alla
Carboneria (1962), con introduzione dello storico Raffaele Ciasca, e “Il Sud e
l’Unità” (1966). La trilogia è riproposta nel 1987 con introduzione del
dantista filologo Aldo Vallone. Nel 2011 viene pubblicata una nuova edizione de
“Il Sud e l’Unità”; il volume, con postfazione del Governatore della Puglia
Nichi Vendola, rappresenta la Puglia alle celebrazioni unitarie in occasione
dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Alla fine del 1923 Michele Viterbo fonda
l’Ente Pugliese di Cultura Popolare di cui è direttore generale sino al 1943.
Nel gennaio 1924 si costituisce la Camera di Commercio Italo-Orientale di cui
Viterbo è prima segretario generale, poi direttore generale e, dal 1929 al
1943, presidente. Nel maggio 1925 viene iscritto d’ufficio al Partito nazionale
fascista dalla sezione di Castellana Grotte. È nominato dal 1927 regio
Commissario e poi, dal 1929 al 1931, Preside della Provincia di Bari. Dal 1935
all’aprile 1943 ricopre la carica di Podestà di Bari. A questi anni sono legate
le maggiori realizzazioni della città e della provincia di Bari. Alla caduta
del fascismo anch’egli è sottoposto a severo scrutinio, il cui esito mette in
risalto la sua dirittura morale e la correttezza della sua gestione. Tra i più
anziani soci della Società di Storia Patria per la Puglia, ne ricopre, durante
la guerra, la carica di presidente e negli ultimi anni quella di vice
presidente. Dal luglio 1954, sino alla fine, è presidente del Comitato di Bari
dell’Istituto per il Risorgimento italiano. Sotto la sua guida si svolgono
importanti convegni che portano in Puglia studiosi da ogni parte d’Italia.
Muore a Bari il 13 aprile 1973.
domenica 12 gennaio 2014
L’ECCELLENZE DEL TERRITORIO 2013 – 2014 - Il 13 gennaio 2014 ore 19,30 presso Chiesetta Balsamo in via Pozzuolo a Lecce
Giunto al terzo anno di attività
l’appuntamento istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento L’ECCELLENZE
DEL TERRITORIO dell’ass. Arcadia Lecce, quest’anno
in collaborazione con l’Ass. Salento in Progress, con il Patrocinio della
Provincia di Lecce, e con Cantine Due Palme punto vendita Lecce di Maria Viterbo
in via del Mare 5/a a Lecce. L’associazione Arcadia Lecce lancia dunque la
nuova rassegna per il 2014 Il Vino delle
Eccellenze – L’Eccellenze del territorio 2014. L’appuntamento che avrà
cadenza quindicinale, ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere alla
cittadinanza leccese e salentina, tutte quelle realtà imprenditoriali,
associative, pubbliche e private che con il loro operato si sono
contraddistinte nel sociale e nella promozione del territorio. Nell’appuntamento del 13 gennaio 2014 alle
ore 19,30 presso la Chiesetta Balsamo in via Pozzuolo a Lecce sede dell’Ass.
Arcadia Lecce, si terrà l’incontro dove saranno premiati Giancarlo Capoccia (Segretario
Regionale Co.na.po) e Antonio Manni (Maresciallo della Polizia Municipale di
Lecce). Interverranno il Presidente dell’Ass. Arcadia Lecce Valentino
Zanzarella, il Presidente dell’Associazione Salento in Progress Valentino
Loforese, Giancarlo Capoccia (Segretario Regionale Co.na.po) e Antonio Manni
(Maresciallo della Polizia Municipale di Lecce). L’associazione Arcadia
Lecce fa inoltre appello alla comunità leccese e salentina acchè comunichi
proposte di “eccellenze” alla mail info@ordoequestristempli.it
Le motivazioni del riconoscimento 1 - A Giancarlo Capoccia (Segretario Regionale Co.na.po) viene dato il
riconoscimento de L’Eccellenze del Territorio 2013/2014 per il suo impegno costante
e sempre attivo ed operativo nei confronti di tutte le associazioni di
volontariato, sostenendo da sempre un’azione sociale per gli altri seria e
responsabile, nel costante rispetto della legge e nell’interesse della pubblica
sicurezza.
Le motivazioni del riconoscimento 2 – Ad Antonio Manni (Maresciallo della Polizia Municipale di
Lecce) viene dato il riconoscimento de L’Eccellenze del Territorio 2013/2014
per il suo impegno istituzionale, professionale, etico e morale nella tutela
dei diritti e della sicurezza dei cittadini, e per portare alto in prima
persona come atleta il nome del Salento anche oltre i confini regionali nello
sport con il suo impegno e la sua passione.
Info
Arcadia Lecce - http://ordoequestristempliarcadia.it/index.html
Ass. Salento in Progress
Cantine Due Palme - Punto vendita Lecce di Maria Viterbo in Via del
Mare 5/a (Lecce)
Tel. 0832-311626 - Cell.
3332361603 Mail - venditaduepalme.le@libero.it
sabato 11 gennaio 2014
“Tra sogno e caos”. Mostra personale d’arte di Marcello Maugeri. A cura di Massimiliano Bisazza .
Opening: 19 Febbraio 2014 dalle h 18,30 alle h 21,00. In mostra fino al 4 Marzo 2014 mattino. Presso: Galleria d’Arte Contemporanea
Statuto13, Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano, Apertura al pubblico:
dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
Marcello Maugeri riflette intensamente sul mondo
che è in fase di continua, perpetua mutazione. Il suo vuole essere un approccio
sentimentale ed emozionale, dove grazie all’azione concettuale ci dona – come
lui stesso ama spiegarci – “un fermo immagine nel processo della creazione,
attinente alla vita, straordinariamente affine a quello dei social media”. I materiali sono di uso comune, “ready
made” e sono decontestualizzati proprio con l’accezione dadaista che ri-pone
l’oggetto stesso in un habitat connotato diversamente, affinando nuovi
significati e significanti grazie all’espressione artistica. La sua è una vera intenzione di
rottura delle consuetudini (cioè il “CAOS”) e di riformulazione dei modelli
archetipici ai quali siamo abituati dall’attuale società globalizzata. Maugeri
non resta immobile grazie al solo intervento meditativo bensì con un’azione
intensa, portatrice di un possibile cambiamento e di un utile inizio plausibile
(cioè il “SOGNO”). Allora è
lì che possiamo incontrarlo, in quel lasso spazio-temporale che permette alla
nostra e alla sua mente di fondersi con il dato oggettivo, con la realtà delle
cose e con la possibilità a nostra disposizione di mutare ciò che è in
divenire. E’ in quest’atmosfera surreale e a
tratti onirica che percepisco le installazioni dotate di cinghie nere come la
metafora della vita che spesso ci obbliga all’accettazione di quanto ci è forzatamente
imposta dalle cause di forza maggiore, dagli accadimenti, dalle circostanze
della quotidianità. L’Arte si
fa portatrice di messaggi subliminali aulici ma al contempo e paradossalmente
fruibili a tutti…basta volerli vedere, imparare a leggere la realtà
circostante. L’Eros e Tanatos che a mio avviso si dipanano di fronte ai nostri
occhi nella mostra personale milanese di Marcello Maugeri, possono essere
bilanciati fino all’idea di modellare il “caos”, di cui tanto ha scritto
Baudelaire, grazie al “sogno” di riorganizzazione veicolato dal potente mezzo
cui può assurgere l’Arte.
Per
informazioni:
Cell.
+39 347 2265227
venerdì 10 gennaio 2014
OFFICINA FILOSOFICA - Lecce nuova Agorà. Castello Carlo V (Sala UTE) - 11, 18, 25 gennaio 2014 ore 18
Con il patrocinio del Comune di
Lecce e di Phronesis Associazione Italiana per la Consulenza Filosofica.
Il progetto OFFICINA
FILOSOFICA intende affrontare il tema dello sviluppo sostenibile della persona all'interno dello spazio urbano e promuovere l'immagine
della città come spazio
di partecipazione e costruzione condivisa, realizzando al suo
interno un vero e proprio open
space filosofico. Uno spazio diffuso
del pensiero in cui i cittadini avranno
l'opportunità di riflettere e pensarsi come soggettivi attivi di cambiamento.
I Dialoghi Filosofici sono pubbliche
discussioni, aperte alla partecipazione di chiunque sia interessato senza
limiti e vincoli anagrafici, culturali e sociali. Il quid
filosofico di questi convivi del
pensiero è rappresentato dalla presenza di un filosofo nella veste di
facilitatore del dialogo comunitario come spazio di domanda e di ricerca, in
cui esperire dinamiche e molteplici verità. Nel laboratorio il partecipante può fare pratica del
filosofare sperimentando con gli altri abilità di ragionamento e argomentazione
in un modo abbastanza ludico e libero, in cerca di nuove soluzioni, capace di
coinvolgere la persona in ogni sua dimensione: cognitiva, emotiva,
esistenziale, esperienziale, comportamentale.
Programma
Sabato 11 gennaio 2014 ore 18,
Castello Carlo V (Sala UTE)
Scritto e parlato. La Parola come
cantiere della realtà.
Dialogando con Leda Cesari.
Sabato 18 gennaio 2014 ore 18,
Castello Carlo V (Sala UTE)
Dalla piazza virtuale alla piazza
reale. La parola in rete.
Dialogando con Pierpaolo Lala.
Sabato 25 gennaio 2014 ore 18,
Castello Carlo V (Sala UTE)
L’impresa della parola. Il
capitale della cultura.
Dialogando con Cosimo Lupo.
Dott.ssa Erika Ranfoni, Filosofo
Consulente e Docente di Filosofia nella scuola secondaria di secondo grado, si
occupa della progettazione e della realizzazione di attività di formazione e di
consulenza nell'ambito delle pratiche filosofiche e dell'Etica della cura. Ha
realizzato a Lecce il progetto Caffè
filosofici in Feltrinelli, il percorso sull'estetica del gusto Dei filosofici sensi e ha partecipato come relatrice e curatrice ad
attività seminariali presso la Fondazione
Palmieri in occasione della Settimana Rosa e della Giornata Mondiale del
malato di Alzheimer con la Professoressa
Simona Gasparetti Landolfi dell'Università di Roma Tre, esperta in Medical
Humanities.
MyMicroGallery presenta IL RESPIRO DELLA FORESTA mostra personale di HELENA KAIKKONEN
Dal 16 Gennaio
al 28 Gennaio, 2014 Opening Reception: Giovedì 16 Gennaio dalle ore 18:30 alle ore 21:00. A cura di
Stefania Carrozzini
MyMicroGallery è lieta di
annunciare Il Respiro della foresta, la prima mostra personale a Milano
dell'artista finlandese Helena Kaikkonnen. La mostra è composta da sedici
opere, di cui un’installazione e da quindici lavori tra collages e tecniche
miste. L’arte delicata e silenziosa di
Helena Kaikkonen s’ispira alle stagioni della natura nordica. Esponente della
nuova arte tessile, Helena Kaikkonen lavora combinando insieme materiali
naturali e tecniche diverse. Le opere che compongono Il Respiro della foresta
sono state realizzate durante il periodo autunnale del 2013, quando l'inverno
finlandese è alle porte e la luce a poco a poco diminuisce fino a quando è
buio. L’artista cattura memorie di sole dorato che splende molto basso
all’orizzonte e illumina il paesaggio.
Il suo messaggio è semplice e profondo: alla natura si deve timore e
rispetto. La Foresta per i finlandesi è sacra. E’ un luogo di quiete e di pace,
dove si ricaricano le energie fisiche e mentali. Solo chi sa rifugiarsi nelle braccia degli
alberi può ascoltare il respiro della foresta. E’ una lenta e prolungata
inspirazione di giorno e una lenta espirazione di notte. L’arte e la natura
condividono lo stesso ecosistema a livello di coscienza planetaria, ed è una
dimensione che ci fa sentire parte del tutto. Le opere di Kaikkonen esprimono
il sentimento della natura come Eco di un divenire dinamico, dove un filo
sottile tesse il linguaggio molteplice e luminoso della vita.
Helena Kaikkonen è nata a li, in
Finlandia nel 1959. Si è laureata all'Accademia Nazionale d'Arte di Bergen, in
Norvegia nel 1992. Utilizza
principalmente materiali tessili in combinazione con elementi naturali
sperimentando tecniche diverse. La sua produzione comprende installazioni, arte
ambientale e opere pubbliche. Dal 1993 ha esposto le sue opere in Finlandia in
molte mostre personali e ha partecipato a numerose mostre collettive nel suo
paese e all'estero. Ha ottenuto molte
sponsorizzazioni in Finlandia e le sue opere sono esposte in permanenza al
Museo di Oulu e in molte collezioni
private. Ha lavorato in residenze in
Spagna, Berlino, Australia e in Italia a Roma. Vive e lavora a Oulu, in
Finlandia.
MyMicroGallery è uno spazio
abitativo/espositivo di Stefania Carrozzini riservato agli artisti di tutto il
mondo e destinato ad accogliere idee senza confini, un luogo fisico e virtuale
per progetti e confronti dove gli artisti sono gli assoluti protagonisti.
MYMICROGALLERY
Via Giovanni Boccaccio 24,
20123 Milan, Italy
www.mymicrogallery.com
info@mymicrogallery.com
tel: + 39 3384305675
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APPOINTMENT: MONDAY – FRIDAY, 11:00 –
6:00 p.m.
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