venerdì 17 gennaio 2014

ADA FIORE CON IL SUO VOTA SOCRATE (LUPO EDITORE) SU LA7 OSPITE DELLA TRASMISSIONE OTTO E MEZZO CONDOTTA DA LILLI GRUBER. DOMANI 18 GENNAIO 2014 ORE 20,30



Ada Fiore la si può definire senza ombra di dubbio un sindaco singolare, unico nel suo genere,  in un angolo di Salento davvero speciale. A Corigliano d'Otranto, Ada Fiore è riuscita a rendere questa deliziosa comunità un luogo in cui la filosofia, suo grande amore, la fa da protagonista. Infatti il primo cittadino ha realizzato con il placet e la collaborazione della sua illuminata amministrazione l’ormai celebre "Giardino di Sophia", un parco dedicato alla filosofia (open 24 hours, perché il pensiero non va mai in vacanza) nella speranza che possa diventare un modello da seguire dalle altre realtà salentine e dall'Italia intera, giungendo a essere una possibile strada per uscire dalla crisi e tentare concretamente di liberarsi dalle catene stritolanti del mercato contemporaneo. Ada Fiore è autrice di un libro (che è parte integrante di questo ampio progetto socio/filosofico) dal titolo Vota Socrate edito da Lupo editore.
Il sindaco di Corigliano sarà dunque  il 18 gennaio 2014 alle ore 20,30 ospite su La7 della trasmissione di attualità e costume “8 e mezzo” condotta dalla giornalista Lilli Gruber. In studio con Ada Fiore anche lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini con il quale si dibatterà di filosofia e di problematiche a carattere filosofico che toccano da vicino la nostra esistenza.  L’occasione televisiva sarà inoltre un momento di confronto anche tra due sindaci donna, di due realtà differenti: una salentina appunto con la Fiore e una calabra con Elisabetta Tripodi. Occasione di testimonianza  pertanto di due esperienze politico-amministrative del sud d'Italia, che cercano di sfatare con il loro operato i tantissimi luoghi comuni della politica come malaffare.

 VOTA SOCRATE (Lupo editore) E se un giorno Socrate si fermasse davanti ai cancelli del Paradiso per discorrere di vizi privati e pubbliche virtù con San Pietro? Ada Fiore, filosofa dell'era 2.0, immagina questo curioso e particolare siparietto, alle soglie del terzo millennio, che vede coinvolti due dei massimi protagonisti, involontari, della controversa querelle tra fede e ragione che anima il dibattito culturale e filosofico da millenni. Socrate, dopo la morte, ottiene il premio della vita eterna tra i meritevoli, ma un disguido gli impedisce di varcare la soglia dell'Empireo e deve attendere più di 2400 anni perché qualcuno si accorga di lui. E quel qualcuno, naturalmente, è proprio il custode delle chiavi, il santo a cui il Cristo ha affidato la custodia del Regno dei Cieli. Da quell'incontro casuale scaturisce un intenso e fitto dialogo sulla società dei nostri giorni, sui mali di cui essa si alimenta quotidianamente e sull'incapacità del genere umano di sfuggire al lento declino a cui sembra destinato. Con un'agile e fruibile prosa l'autrice prende per mano il lettore e lo avvicina all'affascinante mondo dell'arte del pensiero. La filosofia diventa così scienza alla portata di tutti, che si apre alla verifica della quotidianità e diventa strumento per la sua comprensione.
Alternando alla narrazione estratti dei testi originali, Ada Fiore ci introduce nel mondo e nel pensiero di Socrate, filosofo tra i più significativi dell'Occidente e figura attualissima che si distingue per l'integrità morale della sua vita. Il pensatore ateniese, più vivo che mai, sembra avere una risposta a ogni preoccupazione di San Pietro, comprese quelle inerenti le pericolose derive della politica nostrana. E se in mezzo a proclami elettorali e promesse di ogni sorta, i politici contemporanei appaiono privi di proposte convincenti, il "manifesto" di Socrate si caratterizza per la riscoperta di ideali a lungo sopiti, che mettono in comunione, per una volta, i credi più disparati.
Arriverà, forse, dalla filosofia il germoglio di speranza per un futuro roseo?
Ai posteri, anzi agli avi, l'ardua sentenza.

L’Autrice - Ada FIORE, docente di storia e filosofia presso il Liceo F. Capece di Maglie. Dal 1997 al 2006 ha ricoperto la carica di assessore alla cultura del suo paese natale, Corigliano d’Otranto. Dal 2006 al 2010 e dal 2010 ad oggi, riveste la carica di Sindaco ma non ha mai smesso di praticare l’esercizio filosofico con i suoi alunni e anche con i suoi cittadini. Infatti è stata promotrice sin dal 2002 di un’importante innovazione didattica nell’insegnamento della filosofia denominata “Giovani Pensatori” e ideatrice dell’istituzione di un “Parco filosofico” nelle strade del paese a servizio di un nuovo “turismo del pensiero”.


Lilli Gruber - Giornalista professionista dal 1982 e scrittrice, Lilli Gruber è stata la prima donna in Italia a condurre un telegiornale di prima serata nel 1987, Tg 2 "Studio Aperto". Dal 1990 al 2004 fa parte della squadra del Tg Uno come anchor-woman, ricoprendo anche il ruolo di inviata all'estero e di conduttrice degli speciali dedicati ai grandi eventi della politica internazionale: dal crollo del muro di Berlino alla guerra del Golfo, dal processo di pace in Medioriente alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, dall'11 settembre alla guerra in Iraq del 2003. Collabora anche con il network statunitense CBS News e con quello tedesco PRO 7, per il quale nel 1996 conduce e co-produce il settimanale "Focus TV". Nel 2004 si candida come indipendente con la coalizione Uniti nell'Ulivo e viene eletta al Parlamento europeo con un milione e duecentomila voti di preferenza: oltre a far parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e della Commissione per gli affari esteri, è stata Presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, membro della delegazione per le relazioni con l'Iran e vicepresidente dell'Intergruppo Stampa, Comunicazione e Libertà. Ha all'attivo sette libri: "Quei giorni a Berlino" (1990), "I miei giorni a Baghdad" (2003), "L'altro Islam" (2004), "Chador" (2005), "America anno zero" (2006), "Figlie dell'Islam" (2007) e "Streghe", che vedrà la pubblicazione nel mese di ottobre.
Lilli Gruber è sposata con il giornalista francese Jacques Charmelot. Lilli Gruber conduce tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 20.30 il programma 'Otto e Mezzo'.

Beppe Severgnini –  BEPPE SEVERGNINI è editorialista del ‘Corriere della Sera’, per cui lavora dal 1995; e scrive per ‘The New York Times’ come contributing opinion writer (2013). Il libro più recente: “Italiani di domani. Otto porte sul futuro” (Rizzoli, 2012). Dal 1998 conduce il forum ‘Italians’ (italians.corriere.it). Dal 2009 si diverte  (e s’impegna) su Twitter. I suoi libri, tutti pubblicati da Rizzoli, sono best seller.  Nel 2013 è stato Isaiah Berlin Visiting Scholar a Oxford e Visiting Fellow a Ca’ Foscari-Venezia. Ha tenuto un corso alla scuola di giornalismo ‘Walter Tobagi’ dell’Università degli Studi di Milano (2010-2012), e ha visitato il Massachusetts Institute of Technology (MIT) come Research Fellow/Writer in Residence (2009). Ha  insegnato a Middlebury College Vermont (2006), Milano-Bocconi (2003 e 2006), Parma (1998) e Pavia (2002), che lo ha scelto come «laureato dell’anno» nel 1998 e 2011. Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire, O.B.E. e nel 2011 il Presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato Commendatore della Repubblica italiana. E’ presidente dell’Inter Club di Kabul, Afghanistan (e solo di quello). È sposato con Ortensia e ha un figlio, Antonio.


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