Nuovo appuntamento ad
Overeco Academy and Workshop in via Casetti 2 a Lecce. Dall’8 marzo 2015 al 20
marzo 2015 ci sarà la personale fotografico/pittorica dell’artista Ornella
Cucci. Introduce Paola Scialpi.
“Volendo descrivere la
donna come finalmente protagonista della storia, mi è piaciuto partire dalla
raffigurazione preistorica della donna-madre, generatrice della vita o, per
dirla alla greca, semplicemente ARKE’. Quindi nelle mie ricerche, quasi
casualmente, mi sono imbattuta nelle piccole veneri di Parabita. E’ allora che
ho sentito forte un richiamo verso queste due statuette che, fiere della loro
maternità, sembravano chiedere a me, lontanissima loro discendente, la giusta
menzione nel ruolo cosmico del perpetuarsi della vita, nella vita. Le veneri di Parabita sono due statuette
risalenti ad epoca preistorica (12 - 14.000 anni addietro) scolpite su un osso
di bue: loro caratteristica peculiare è la posizione delle braccia poste a
sostenere il ventre gravido, particolare condiviso con analoghi esemplari
rinvenuti a Kostienki, località situata nel bacino del Don in Russia e in altre
32 località sparse per tutta l’Europa.
Le statuette sono state rinvenute nel
1965 dal prof. Giuseppe Piscopo e collaboratori, nella grotta ora
denominata Grotta delle Veneri, situata in località Monaci nel territorio del
comune di Parabita.
Arké - La donna-arké ho
voluto inserire nei diversi elementi primordiali della filosofia naturalistica
dandole, tuttavia, un ruolo predominante: pertanto si impone sull’acqua dove
“pura e attonita nasce tra magiche spume”, si libra leggera nell’aere
mescolandosi in una spiritualità onirica ed eterea propria della femminilità,
si slancia poi nel perpetuo divenire del rinnovato ardore di mutevoli
sentimenti concludendo il suo viaggio nel grembo di Gea, la madre terra, anche
quella donna-arké. Ho cercato, anche, con questo mio lavoro, di dare rilievo
all’amore attribuendo alla donna un ruolo di generatrice si, di vita, ma anche
di amore e di una bellezza spirituale che potrebbero assicurare ad un mondo
divorato da odi ancestrali, una nuova e più coraggiosa affermazione.(Ornella
Cucci)"
Ornella Cucci - Nata a
Brindisi vive e lavora a Lecce. Conseguita
la laurea in Economia comincia ad
appassionarsi alla fotografia dopo aver ricevuto in dono una “Rolleiflex”. Amante
dei viaggi predilige itinerari artistici realizzando numerosi ed interessanti
reportages. La passione per la fotografia, la pittura, la musica e per tutta
l’arte in generale, la porta a conoscere artisti con cui stringe rapporti di
amicizia e collaborazione che le permettono di realizzare e sperimentare nuove
forme espressive culminanti in alcune prestigiose mostre che la vedono al
fianco di Ercole Pignatelli, Jerney Forbici, Piero Paladini, Antonio Massari,
Sandro Greco, Corrado Lorenzo, Paola Scialpi, Fabio de Donno, Andrea Chisesi,
Silvia Capiluppi, Marcella Ferraro, Giorgia santoro e Marina Cirinei. Collabora
con la casa editrice Capone con la quale ha pubblicato diversi volumi sulla
Puglia e alcune guide turistiche. Il
Museo di arte contemporanea (MACMa) di Matino ha, di recente, acquisito una sua
opera fotografica dal titolo “Scarpe Rosse”.
La mostra si può
visitare il lunedì , il mercoledì e il venerdì dalle 17,00 alle 20,00
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