Tarantulae – La notte
della Taranta di Maurizio Nocera (iQdB Edizioni di Stefano Donno) sarà
presentato per il Maggio dei Libri e con il Patrocinio del Comune di Cavallino
nell’ambito del progetto Autori a domicilio, da Alessandro Laporta
(bibliotecario) e l’editore Stefano Donno
presso la Biblioteca Comunale di Cavallino “G.Rizzo” di Via Amendola il 10 maggio 2016 ore 17,00. È
da molto tempo che Maurizio Nocera si dedica alla ricerca sul Tarantismo (ne
troverete testimonianza nella ricca bibliografia che chiude questo pamphlet),
un modo per stare con i piedi, con le mani e con il pensiero nella Terra, con
la sua Terra e con tutto il carico simbolico e magico che concima e cresce la
particolarità salentina. In questo poema – “scritto a Badisco, forse in una
notte d’agosto del 2015, davanti al mare che parlava alla luna”, Maurizio
Nocera rende omaggio, a tre grandi personalità: il danzatore Giorgio Di Lecce,
il tamburellista Uccio Aloisi, lo studioso Sergio Torsello. Loro, con la
complessità del tarantismo, a vario titolo, hanno avuto a che fare, segnando la
storia di questo fenomeno nella contemporaneità. Poi, “La Notte della Taranta”,
la catarsi collettiva, il fascino e il richiamo di una forma antica e il suo
resistere al e nel Tempo. Il sibilare e il battere delle pelli dei tamburelli
muove ancora il cercare… Non c’è quiete, tutto si fa ritmo, musica; quella
anima del Salento, essenza del “sentire”, prima arte, sua intima poesia. La
Notte di Melpignano di questo “sentire” è manifesto e laboratorio. C'è una
Taranta, un “morso” necessario, quello che il tempo provoca con le sue
storture: il brutto che invade, la precarietà, il disagio, la guerra sempre
presente nelle cronache del Mondo. Un “morso” che chiama alla presenza. La
musica di questo deve farsi carico. La catarsi della festa non è evasione,
distrazione, dimenticanza, pausa. Nell'incanto della trance è sempre necessario
trovare l'energia della consapevolezza. “Bellu l'amore e ci lu sape fare” canta
la pizzicarella: un amore largo, vasto per quanta è vasta la terra. Accoglierla
per intero significa portarla alla sua essenza di natura, d'Amore, appunto.
Abbraccio che si oppone, resiste e tenta di trovare soluzioni, il passo
possibile, la necessaria armonia. (Mauro Marino)
Maurizio Nocera è nato
a Tuglie, nel Salento, nel 1947. Numerosissime le sue pubblicazioni e le
iniziative editoriali che lo vedono coinvolto. E’ socio ordinario della Storia
Patria per la Puglia dal 1980.
iQdB edizioni di
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