Se li avesse
conosciuti prima, l'ex ministro Padoa Schioppa
probabilmente non avrebbe coniato
l'infelice locuzione "bamboccioni", che ha contrassegnato la sua
attività di governo ben più di quanto abbia fatto la sua discendente parabola
politica. A smentirlo c'è ora WTT, la manifestazione giunta alla sua seconda
edizione, vetrina dell'Hi Tech che nasce dalla generazione dei millennials,
quella che, per dirla con il succitato
Schioppa, era formata dai ragazzi troppo pigri e viziati per lasciare le
sicurezze familiari e intraprendere la
via dell'autosufficienza economica. WTT ha preso il via dall'iniziativa di un
gruppo di studenti del Politecnico di Torino che evidentemente coltiva idee,
sogni ed aspirazioni molto diversi. Riuniti sotto la sigla "JetoP",
ovvero Junior Enterprise del Politecnico di Torino, studenti e neolaureati
hanno collaborato per dare vita a un evento capace di attirare non solo i
fanatici della tecnologia, dello smartphone o del videogioco all'ultima moda,
ma anche gente comune, curiosa di scoprire in prima persona i nuovi percorsi
che stanno imboccando le tecnologie più innovative. Lo scorso anno, WTT ha
richiamato al Lingotto Fiere più di 6000 persone, come riporta il comunicato
stampa distribuito ai giornalisti dalle gentili e preparate receptionist
all'ingresso del padiglione 1 dove, il 18 e il 19 novembre, si è svolta
l'attuale edizione. Quest'anno - i
conteggi non sono ancora stati fatti - si pensa di poter superare questa cifra,
che era già di per sé incoraggiante. E' un segnale importante, perché la gran
parte dei visitatori è costituita da giovani alla ricerca di idee e modelli cui
attingere per disegnare il proprio futuro, nel tentativo di aggirare,
attraverso l'autoimprenditorialità, gli ostacoli che trovano nel mercato del
lavoro. A questo proposito, il Global Report sull'imprenditorialità, realizzato
in 45 Paesi da Amway, un'azienda leader mondiale nella vendita diretta, in collaborazione con GfK e l'Università di Monaco, ha rivelato che gli
under 35 italiani hanno una propensione all'imprenditorialità dell'85%,
percentuale superiore, non solo ai loro
coetanei del resto d'Europa, ma del mondo. Sono inoltre più favorevoli al
lavoro autonomo dei giovani francesi (84%), di quelli portoghesi (78%), di
quelli spagnoli (74%) e di quelli tedeschi (71%). Ma il dato più interessante è
che dichiarano di essere motivati in questa loro inclinazione da ragioni
collegate all'autoaffermazione e all'indipendenza, piuttosto che all'economia.
Che sia il de profundis del famoso "posto fisso" è ancora presto per
dirlo, di certo sarebbe un auspicato buon inizio.
Realizzata con la collaborazione di alcune aziende di
livello assoluto, come Ebay, Microsoft, ST Microelectronics e Oracle, WTT, al
pari di molte manifestazioni di questo genere, si articola in varie modalità
espositive e formative. I consueti stand, dedicati alle giovani start up,
convivono con workshop e talk dove è possibile ascoltare le testimonianze, dal
campo, di coloro che vivono quotidianamente la tecnologia nella sua espressione
più avanzata. Tra gli argomenti più
intriganti trattati nei primi: "From wearable to wellness", ovvero
come usare dispositivi indossabili per tracciare il nostro benessere, oppure
"Realizzare un videogioco virtuale in soli 90 minuti". Tra i secondi:
"Hi tech faschion", quando la tecnologia diventa glamour, oppure
"Shakerato, non mescolato", citazione "bondiana" per un
progetto dedicato all'interazione con i barmen robotici.
Dal portafogli elettronico Falcon con GPS e sensore
biometrico per il riconoscimento dell'impronta digitale integrati, al braccio
bionico realizzato con il CAD-CAM e stampante 3D, alla realtà aumentata e in 3D
per la manutenzione delle automobili, dal rollercoaster da brividi digitali
agli angry birds virtuali: cioè l'intera paraphernalia dell'hi tech presente,
oltre ad ampi squarci su quello futuro.
In altre parole: sogni o incubi, a seconda dei casi e dei punti di
vista. Al di là di ciò, resta comunque
il fatto che, come afferma il presidente di JEToP, Luca Pezzolla, questa
manifestazione è un'occasione di
crescita per i membri di questo gruppo di giovani intraprendenti e talentuosi,
ma anche un'opportunità per chi vi partecipa di avvicinarsi alle nuove
tecnologie ed apprendere nuove modalità di interazione con la realtà che ci
circonda.
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