L’Associazione Thorah
in questo mese ha formalizzato l’ingresso neIla Federazione Italia-Israele.
Entrando nella grande famiglia della Federazione Italia-Israele, l’Associazione
Thorah ha la possibilità di portare il suo messaggio di Luce, oltre i confini
nazionali. La sua testimonianza diretta con le sue scelte di ricerca,
culturali, morali testimonia che l’Associazione tutta è in armonia con la
cultura, la storia, la voglia di crescere e la tradizione del popolo ebraico.
La serata del 28 gennaio 2018 in occasione anche quest’anno della celebrazione
della Giornata della Memoria, l’Associazione Thorah, ha organizzato un’azione
culturale e performativa che vedrà coinvolta la società civile, culturale
sodale alle iniziative della suddetta associazione che compostamente
confluiranno alle ore 18,30 del 28 gennaio 2018 presso la Fondazione Palmieri
in Vico dei Sotterranei a Lecce, portando con sé delle valigie vuote simbolo di
un viaggio senza ritorno e speranza proprio come lo è stato il viaggio dei
deportati nei campi di concentramento nazisti. In sottofondo in un primo
momento il lamento di una sirena che cupa, in loop, richiama il pericolo di un
bombardamento e poi successivamente alcuni brani della shoah ebraica. Si
leggeranno brani del celebre “Diario” di Anna Frank, e dall’opera di Primo
Levi, “Se questo è un uomo”. Inoltre si aprirà un dibattito su negazioni e
leggi razziali, con l’obiettivo di evidenziare orrori ed omissioni che non solo
non fanno parte del passato, ma che a tutt’oggi continuano a essere oggetto di
infamanti considerazioni sul popolo ebraico e la loro terribile storia nel
secondo conflitto mondiale, oltre che nella deriva contemporanea sempre più
cieca e ignorante. La manifestazione ha per titolo “In memory of …
Negazionismo, Leggi Razziali perché non siano solo un ricordo”. Sono previsti
gli interventi del Presidente dell’Ass. Thorah Grazia Piscopo, Maurizio Nocera
(ANPI LECCE) e Giorgio Pala (Presidente Ass. Carpe Diem)
Inoltre durante la
serata verranno proiettate le immagini delle opere di artisti israeliani come
Ilana Yaron, Carmela Zak, Izhak Kazman, legati da un’idea espositiva di Varda
Rotstein Mayer Ph.D e Rachel Ziv. Nello specifico il filo conduttore delle
immagini presentate è la Stella di David, uno dei simboli più antichi della
storia, già diffuso da millenni in India ed in altre culture prima di diventare
il simbolo delle religione ebraica. La forma dell'esagramma, il poligono stellato
a sei punte, deriva dalla forma del Lilium Candido, il bellissimo fiore noto
anche col nome di giglio della Madonna o giglio di San Luigi o ancora giglio di
Sant'Antonio. La scelta del simbolo dalla forte valenza simbolica ha
l'obiettivo di promuovere e tutelare la cultura ebraica e contrastare
l'antisemitismo in tutte le sue forme.
Info Link - http://associazionethoralecce.blogspot.it/
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