martedì 29 gennaio 2019

Cast Poetry in the Footsteps of a Woman Who Is Walking by Elisa Longo (“I quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno”, August 2018, e-book)
























Cast Poetry in the Footsteps of a Woman Who Is Walking (“I quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno”, August 2018, e-book) is the title of Elisa Longo’s first book of poetry, and it’s just enough to evoke the author’s poetics: poetry doesn’t only mean “to make”– the Greek verb ποιέω (poiéo) –, it also means “to be”, and not only an idea, an image, an emotion recalled by a spot of color on paper, but much more, it’s an object on fire that must be handled, it’s a thing that scratches, blows and cuts and eventually, maybe, it makes you fall in love in the way one of Marina Abramović’s performances can.
Elisa Longo’s lines have the long breath of wheat which ripens at every new reading. They are soft like the flour which makes bread rise. They are also rough as an iron blade which is rusting under the rain, the sickle with no handle which has just reaped the field. But that blade is already blunt and described in the minutest of details, it’s a free line but forced by the limits of its own body, and palpable as the flesh which wants to blow up in the mind for falling back new in the hands. This book is a journey into the world of a dynamic and fundamental poetess; Elisa Longo’s lines are a boiling magma, a river of words in ongoing transformation; as a whole they are objective sedimentations taking on density and give us the weight of their presence without any compromise; they are the reflection of their own author, as her significant epigraph explains.
From the Introduction signed by Riccardo Giuseppe Mereu
On encountering Elisa Longo’s poems, the collection title makes an energetic first impression: poetry is cast into a woman’s footstep. Poetry, therefore, is something concrete, which doesn’t need handling with care. Quite the contrary: it needs (or shall we say ‘it gives’?) strength. Energy. Life. And it is cast into a woman’s footstep. This woman is walking. In the poet’s view, women are the future: thus, this future is definitely on the go. Just like trees do, these poems look upwards, towards the sky, towards Life. They show the poet’s soul, and touch the reader’s. On a final note, let us go back to the collection title, to poetry cast into a woman’s footstep. The English language gives it an added value: true, we can cast objects. But somebody (poets, certainly) can also cast a spell. Let us then surrender to the magic of the title, and see where these poetic footsteps lead us.

From the Postscript signed by Raffaella Ticozzi

Photo cover Joe Beck on unsplash
Cura editorial Valentina Sansò
Info link

In principio era … Il Principio (conversazione su Talete, Anassimandro, Anassimene i magi dell’acqua, del fuoco, della terra, dell’etere nella storia della filosofia). A cura dell’editore Stefano Donno. Con/testi storici a cura della Dott.ssa Emanuela Boccassini





















Alle origini la parola sofista rappresentava il sapiente ed il saggio, facendo riferimento  ad un uomo esperto conoscitore e dall' ampia cultura. A partire dal V secolo, invece, si denominarono «sofisti» quegli intellettuali che professavano la loro conoscenza per poi insegnarla dietro compenso. Questa commercializzazione del sapere rese i sofisti  antipatici a molti poichè, per l'aristocrazia del tempo, il fatto che un filosofo si facesse remunerare per i suoi insegnamenti era un vero scandalo. Solo a partire dal XIX secolo la Sofistica venne rivalutata, e oggi è riconosciuta come un periodo fondamentale della filosofia antica. Ecco i principi del loro sapere: Centralità dell’uomo. I sofisti si interessarono soprattutto di problematiche umane ed antropologiche. Per i sofisti non esiste una verità, ma molte verità. Vi sono una molteplicità di opinioni soggettive le quali, proprio perchè relative, divengono similmente valide ed equivalenti. Dialettica e retorica sono le basi dunque per la trattazione e divulgazione del sapere.  E partendo da queste basi e sull’idea dell’azione editoriale come azione di politica culturale per e con la società civile l’editore de I Quaderni del bardo Edizioni Stefano Donno, organizza  periodicamente una serie di appuntamenti chiamate Lezioni Pubbliche nella rassegna Il tempo di un Caffè inaugurando il Progetto Crizia (Sofistica 3.0) Lezioni pubbliche sul Sapere (storia, letteratura filosofia, arte, altro e oltre). Con/testi storico letterari a cura della Dott.ssa Emanuela Boccassini. Il primo appuntamento che si terrà in data 29 gennaio 2019 presso il Bar Cotognata Leccese in via G. Marconi 51 avrà come oggetto della prima pubblica lezione i principi fondamentali che sono alla base della nascita del pensiero filosofico teorizzati da Talete, Anassimandro, Anassimene. Obiettivo del progetto attraverso le pubbliche lezioni è aprire il dialogo su questioni e argomenti  di ampio respiro culturale formando e informando in maniera ermeneuticamente puntuale il pubblico dei caffè su argomenti di natura storica, filosofica, artistica, letteraria, per comprendere al meglio il presente e progettare una comunità pensante e consapevole in futuro. Si tratterà di appuntamenti agevoli nell’approccio, utili didatticamente, che si svilupperanno nell’arco di non oltre un’ora e sono rivolti sia ad un pubblico generalista che a studenti che vogliano approfondire le tematiche affrontate di volta in volta

iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)

#No #Copyright #Music #Dawn #Epic #Cinematic #Sounds

#d_battiti fra le #righe con #Giuseppe #Cristaldi

#ALESSANO #PRESUNTO #UFO IN #CIELO

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Benjamin Fly Squad (Official Music Video)

mercoledì 23 gennaio 2019

Nicola Manicardi presenta la sua raccolta di versi Non so (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, collana Z curata da Nicola Vacca) a Modena il 25 gennaio 2019























Non so di Nicola Manicardi (collana Z diretta da Nicola Vacca per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato il 25 gennaio 2019 alle ore 18.30 presso il Consorzio Creativo in Via dello Zono 5 a Modena dal curatore Nicola Vacca e l’editore Stefano Donno.
Nicola Manicardi scrive versi scomodamente adagiato sulle curve del quotidiano. Giorno per giorno annota sulla pagina la sua immanenza. Non gli interessa altro che il qui e ora del suo passaggio. La sua poesia è fisica, concreta e corporale e ha in sé un’essenzialità limpida che non tradisce il vissuto. Non ci si nasconde dietro le parole, questo dovrebbe sapere il poeta. Non ci si dovrebbe nascondere quando si ha a che fare con la poesia. (Nicola Vacca)

Più probabile che non di Chiara Evangelista

#No #Copyright #Music #Dreams #Come #True #dreamscometrue #Inspiration...

d battiti fra le righe con Luisa Ruggio

“IL #REGNO #DEI #LUPI” #SUCCESSO #NAZIONALE PER IL #POLIZIOTTO SCRITTORE

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sabato 19 gennaio 2019

#No #Copyright #Music #Emotions Ambient 2018 Cinematic Sounds

#Intervista a #Filippo #Boni autore del libro #Gli #eroi di #Via #Fani

Operative and speculative alchemy in Albrecht Dürer : Experimental essay according to the linguistic parameters of the current artificial intelligence by Stefano Donno


























Albrecht Dürer (Nuremberg, 1471 - Nuremberg, 1528) is one of those artists hardly ascribable to a style because they possess that aura of genius that leads them to have their expressive language the memory of past centuries and the mirage of future works. Dürer was a prophet in the literary sense of the term: he tells us stories and events not yet lived. At the Magnani Rocca Foundation located in Mamiano di Traversetolo (Parma) one of the most seducing engravings he has made entitled Melencolia I is conserved. It is only 16.8 cm wide and 23.9 high, although small, it has a very complex universe of symbols, references, real and unreal creatures, work tools, glimpses of light and depths of shadow. It's almost a puzzle, an enigma just waiting to be solved

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