Catalogo/ Libro d’Arte
delle opere dell’artista Paride Pino edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di
Stefano Donno disponibile su Amazon
L’urlo di euforia, per
me questo rappresenta l’unica cosa vera in grado di ridonare unità al corpo e
all’anima di un guerriero e non solo; con il suo “Serie 1- Euforia ed Estasi
del guerriero” l’artista Paride Pino inaugura il 19 gennaio alle ore 18,00 la
sua seconda esposizione personale presso la rinomata sede della IcaroSpace,
ubicata in viale Finlandia,11-Lecce. L’inaugurazione prevede l’intervento di
Fabio Siciliani. Dal testo della critica d’arte Eliana Masulli: “L’urlo
primordiale delle opere a carboncino su carta proposte dall’artista, sembra
sostare poco nella definizione di un’espressività conclusa, quasi a voler
cercare, subitaneamente e altrove, un
senso abbandonato a terra da un dio sconosciuto e silenzioso, interpretato
nella pura metamorfosi di un’anima che si fa carne, e mai viceversa. Il gesto è
istintivo ed elimina l’equivoco di rievocare ogni formalismo: il neonato scopre
la luce, urla e continuerà a farlo ogni qualvolta sentirà l’esigenza di
comunicare un bisogno, un’emozione, un puro atto del suo esistere al mondo.
Paride Pino afferma: cosa urliamo? Credo, la nostra volontà di lottare per
vivere. L’urlo è di colui che non ha ancora paura di nulla. Munch stesso celebrò nel suo Urlo la nascita
di un’arte mossa dal desiderio di rivelarsi all’altro, ma in Serie 1
l’intenzionalità muove guerra esattamente a “quell’altro”, rapito da un medusa
e pietrificato sul nascere di un’emozione ostile al coraggio; perché di fatto,
in Serie 1, si pietrifica chi teme e non riesce più ad urlare. Infatti la
verità di questa euforia, di un urlo, non trova una definizione nell’ essere in
torto o meno; è semplicemente quel che è, senza maschere. È bene precisare che
Serie 1 tende a scansare il parallelismo verità-menzogna, che normalmente cade
nella trappola di forzare entro una maschera l’idea stessa di una menzogna, o
meglio di un volto da Giano. In verità la maschera nasce in sé totemica e
sublima il mondo della materia e della fugacità. La maschera è totemica quando
risolve nel Tutto le qualità disperse del molteplice. E ancora, proprio nella
maschera, il guerriero ritrova la forza di non credere ad altro, se non in se
stesso. Ecco, dunque, che questo
archetipico strumento diviene rituale seppur di passaggio, indossato, ornato,
esibito quando lo spirito anela alla necessità di ribaltare il ritmo serrato
dei sillogismi; e quando la maschera di un guerriero cade, se cade, mostra solo il primo, assoluto suono, che una
bocca è in grado di articolare senza coscienza:
un urlo, di vittoria o di resa. L’euforia di un urlo riesce a
cristallizzare solo così l’unica verità priva di coscienza e spoglia di
pensieri raggomitolati nella perseveranza di un uso logico di parole: il logos tanto decantato da un' arte seriale,
quale sputo in faccia alla propaganda di sistema, si fa in mille pezzi. Il diamante riflette tutta la luce, così come
il carboncino trattiene tutti i colori, Serie 1 sfida l’estetica di un bello o
di un brutto, divenendo specchio entro cui riflettere se stessi in
un’esperienza a tratti mistica, a tratti magmatica; è questo che incute timore,
non la smorfia, non la deformazione, non il suono stridulo, ma l’attimo in cui
l’uomo, nella sua assidua rivolta, trova spazio per accogliere quel dio
silenzioso e, somigliandogli, terrorizza chi in lui riconosce il sacro”.
Catalogo/ Libro d’Arte
delle opere dell’artista Paride Pino
edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno per Amazon
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