Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
mercoledì 31 luglio 2019
AMAZON UNOFFICIAL FANs BLOG a cura di Stefano Donno
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I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno: Qualsivoglia servizio editoriale da ufficio stampa, a impaginazione e grafica, correzione bozze ed editing, sino alla segreteria organizzativa, e curatela di volumi e collane fornito da figure professionali esterne alla casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni, è reso a titolo di amicale collaborazione in spirito di solidarietà culturale
Vorrei essere come sono di Piera Giordano al Bar Astoria di Lecce
Vorrei essere come sono
di Piera Giordano (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarò
presentato presso il Bar Astoria Piazza Italia 28 a Lecce il 1 agosto 2019 ore 19,00. Dialoga con
l’autrice il giornalista e scrittore Annibale Gagliani. Letture a cura di Maria
Antonietta Vacca (Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato)
“Gli adolescenti spesso
protestano, sfidano, provocano, si sentono non capiti. Sono fragili, insicuri,
dubbiosi, cercano cura e comprensione. Linda, la ragazzina stramba di questa
storia, si rinchiude nella musica dei Nirvana, parla con il loro cantante, Kurt
Cobain, disegna mostruose tarme, si rade i capelli, si tagliuzza i polsi, si
rifugia nel silenzio squarciato dagli scoppi della sua rabbia. Litiga con il
padre intollerante verso il suo look indecente. È delusa dalla madre che non sa
accoglierla così com'è. Però Linda ha un motivo in più per essere ribelle. È un
segreto. L'unico rimedio è fuggire. Ma nella sua vita irrompe Francesca, la
nuova prof d'italiano.”
“I movimenti mi vengono a
scatto. La testa e il tronco si girano a destra e a sinistra come le
marionette. Eppure non ho fili e non c’è burattinaio che mi manovri. Cosa mi
sta succedendo? Faccio un lungo respiro. Il petto non si solleva né s’abbassa.
Il fiato mi esce dalla bocca e dal naso con un lieve sibilo. Provo a darmi un
pizzicotto. La pelle è una crosta dura. Le guance sono fisse in una stessa
espressione. Non posso sorridere. Un viso sempre uguale è di certo un
vantaggio, penso.”
Piera Giordano è nata a
Castellamonte dove tuttora vive e insegna Lingua e Letteratura Italiana al
Liceo Artistico Statale Felice Faccio. Si è laureata in Filosofia presso
l’Università degli studi di Torino. Ama condividere le emozioni, per questo va
ai concerti, partecipa ai reading e ha pubblicato poesie e alcuni racconti.
Vorrei essere come sono è il suo primo romanzo.
iQdB edizioni di Stefano
Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione:
Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Info Link - http://www.iquadernidelbardoedizioni.it
martedì 30 luglio 2019
lunedì 29 luglio 2019
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domenica 28 luglio 2019
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AMAZON UNOFFICIAL FANs BLOG a cura di Stefano Donno: Il talco sulla cenere di Chiara Evangelista (I Quaderni del Bardo Edizioni per Amazon)
venerdì 26 luglio 2019
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Biennale del libro d’Artista 2019 di Napoli- Poetry Box. Donato Di Poce presenta il suo ©Archivio Internazionale Taccuini d’Artista e Poetry Box e il suo libro edito da “I Quaderni del Bardo di Lecce di Stefano Donno”. Intervento di Anna Boschi
“La poesia è una cometa
di silenzi
Che c’indica la via della
bellezza
Mentre noi calpestiamo
zolle d’inchiostro” (Donato Di Poce)
La Biennale del libro
d’artista - una manifestazione curata e ideata da Gennaro Ippolito e Giovanna
Donnarumma, promossa da Lineadarte Officina Creativa in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, per la promozione e
divulgazione del media libro d’artista - si propone di far emergere quella che
è oggi la pratica del libro d’artista in ambito nazionale ed internazionale. Presenti
alla manifestazione oltre 400 ARTISTI, provenienti dai cinque continenti.
Attualmente la Biennale
del Libro d’artista è la più importante manifestazione del genere in Italia. In
esposizione: mail art, fanzine, unique, libri oggetto, libri muti, poesia
visiva, ebook multimediali e non , taccuini d’artista, box d’artista. Arte
libera per una libera manifestazione, che ha scelto come palcoscenico la città
di Napoli, anche per questa V edizione. In questa edizione saranno ospiti il
libro collettivo “ONDA SONORA” a cura di
Ruggero Maggi.
©Archivio Internazionale
”TACCUINI D’ARTISTA” di Donato Di Poce Grupo Gralha Azul
Artisti ospiti Mail Art
Project TRENTATRE PIU’ 5 Edizione a cura
di Antonio Conte
I giovani allievi
dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli del corso “ Tecnologia della carta e
dei materiali” diretto dalla professoressa Nicca Iovinella
POETRY BOX. Scatola
poetica. Contenitore di creatività e poesia, da cui emergono gli emozionanti
taccuini d’artista ricevuti dal poeta, fotografo e scrittore Donato Di Poce da
parte di artisti di tutto il mondo e da lui raccolti e conservati in questo
prezioso scrigno di contemporaneità. Da
questi taccuini prendono vita idee, appunti, schizzi, segni, cancellazioni…una
progettualità pensata e fissata sul foglio con libertà e leggerezza, in attesa
di quel magico momento in cui potrà essere realizzata. E’ una comunicazione che si avvale di
materiali di riciclo, di collages, con interventi su immagini e colori, di frammenti di testi, di lettere alfabetiche, di tutto quanto infine
esprime in modo tangibile il mondo poetico dell’artista. Sono
orme di quotidiana esistenza, sono pensieri racchiusi a loro volta in
altrettante scatole e valigie di vita che accompagnano l’artista nel loro
“viaggio” all’interno della propria anima. Meravigliose e coinvolgenti opere
che con il loro attento e partecipe sguardo sul mondo interagiscono con la
storia dell’essere umano. Donato Di Poce
è anche un appassionato collezionista, critico d’arte ed estimatore della “bellezza” racchiusa in questi “diari
di vita” che si offrono in tutta la loro espressività con il linguaggio della
materia, dei materiali, della scrittura… ed è – dice il grande Hermann Hesse –
come “cercare se stessi, consolidarsi in
sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca”.
Finissage
Mostra: 20 Luglio 2019 ore 17,00
A
conclusione della Mostra Biennale del libro d’Artista
2019 di Napoli, ci sarà un intervento critico/poetico di Donato Di Poce
(Poeta e Critico d’Arte) che illustrerà il progetto del suo ©Archivio
Internazionale Taccuini d’Artista e Poetry Box con lettura di alcuni testi
poetici.
Segnaliamo
infine il recente libro : Poetry Box
editi nella collana “I Quaderni d’Arte del Bardo” per l’editore I Quaderni del
Bardo di Lecce di Stefano Donno, acquistabile su Amazon.
Info
link
Mors Tua Vita Mea di Geraldine Meyer (I Quaderni del Bardo Edizioni)
Il male, quello di tutti
i giorni, è cosa che riguarda tutti. Nessuno può dirsene esente. Ma nessuno
pensa di compiere il male che, spesso, viene percepito come istinto di sopravvivenza.
Il compito della letteratura però non è quello di giudicarlo ma, semmai, quello
di raccontarlo. È quello che provano a fare questi racconti in cui ciò che
resta è una domanda: se nessuno è innocente, allora nessuno è colpevole
“Queste di Geraldine
Meyer sono storie estreme che ci imbarazzano. La sua scrittura scortica, scava
sotto il velo delle nostre apparenze, delle nostre ipocrisie”. dalla prefazione
di Nicola Vacca
Dichiara l’autrice
Geraldine Meyer: “Mors tua vita mea è un percorso. Un percorso su strade
accidentate eppure piene di orme umane. Le strade sono quelle dell’egoismo,
quelle che nascono dalla convinzione che, per salvarsi, sia necessario
cancellare gli altri, l’Altro. Cosa accade quando sentiamo di non riuscire a
buttare lo sguardo fuori dai confini dell’individualità? Quando capiamo che
quello sguardo ci costerebbe la fatica di seguirlo? Chiudiamo gli occhi e
diventiamo sordi. Pensiamo di poter camminare da soli, seguendo solo l’eco
delle nostre stesse parole. Ma, in realtà, così facendo, ci condanniamo a
un’illusione provvisoria. Ho voluto provare a fare un viaggio in quella che,
banalmente, potrebbe chiamarsi cattiveria. Che, forse, più che cattiveria, è
solo paura.”
Geraldine Meyer è nata a
Milano cinquantatré anni fa. Ora vive nella splendida Tuscia viterbese. È stata
per ventisei anni libraia e ha collaborato con alcune case editrici come Giunti
e Astoria. Per alcuni anni ha svolto collaborazioni nel mondo del web scrivendo
contenti per siti internet e curando blog di carattere economico. Ora coordina
la rivista letteraria on line Lottavo.it
iQdB
edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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