Lo scrittore statunitense Jack Vance, è considerato uno dei re del fantastico. Autore pluripremiato, con traduzioni in ventisette lingue, ha scritto oltre sessanta libri, la maggior parte dei quali inseriti in saghe fantasy e fantascientifiche: i più famosi sono i quattro volumi del ''Ciclo della Terra morente'' che tornano finalmente in libreria. Il ciclo, ispirato ai lavori di C.A. Smith, comprende due collezioni di racconti e due romanzi. L’ambiente narrativo è sempre lo stesso, un’era futura lontana in cui il sole è ormai una debole fiaccola e la Terra gli rotola attorno, stanca e popolata da un’umanità cialtrona e violenta che si trascina sullo sfondo di città decadenti visitate di tanto in tanto da stregoni, demoni, avventurieri e altre figure fantastiche abilmente create dal genio dell’autore
La terra morente (pp. 176 - € 9.90 -
Traduzione di Maria Teresa Aquilano e Roberta Rambelli)
Il primo capitolo del ciclo La Terra morente è ambientato
in un futuro remoto in cui il crepuscolo della Terra ormai giunta alla sua fine
pervade ogni cosa, anche la mente degli uomini, condizionandone emozioni e
sentimenti. In una realtà cupa e corrosa dal tempo, la popolazione umana si
riduce ogni giorno sempre di più, sopravvivendo in strutture un tempo lussuose
e ora decadenti. Strane figure ormai indistinguibili si muovono come zombie:
avventurieri e stregoni, esseri umani e non umani, mostri grotteschi terreni e
soprannaturali. La scienza è stata sostituita da un miscuglio di magia e tecnologia,
con regole, formule e leggi tutte nuove. Il passato è un ricordo tenebroso che
pochi cercano di riscoprire, occupati a vivere un tempo che scorre lento ma
inesorabile.
Le avventure di Cugel l'Astuto (pp. 224 - € 9.90 - Traduzione di Maria
Teresa Aquilano e Roberta Rambelli)
La fine della Terra è vicina e gli abitanti ne sono
perfettamente consapevoli: alcuni sono ormai rassegnati, altri, come Cugel
l’Astuto, cercano un riscatto, intraprendendo avventure
pericolose spinti dal desiderio sfrenato di tentare il tutto per tutto per
sfidare il tempo e la realtà, in vista di una fine imminente. Costretto dal
Mago Beffardo Iucounu ad affrontare l’audace missione di appropriarsi di una
lente magica che permette di vedere il Sopramondo, Cugel parte per il primo di
una lunga serie di viaggi lontano da casa, durante il quale sfiderà il Mago
Beffardo e gli strani e squallidi abitanti di un villaggio in cui ogni cosa
sembra irreale... ma il ritorno alla Terra appare quasi impossibile e il tempo
che resta è ormai agli sgoccioli.
La saga di Cugel (pp. 352 - € 9.90 -
Traduzione di Maria Agnese Grimaldi)
Cugel l’Astuto, personaggio ambiguo e nello stesso tempo
attraente, siede sconsolato su una spiaggia lontanissima da casa, dall’altra
parte del pianeta sulla costa di Shanglestone. Il suo unico obiettivo, anche
questa volta, è tornare e vendicarsi del Mago Beffardo, unico responsabile del
suo secondo esilio. Per farlo, però, sarà costretto ad affrontare ostacoli
d’ogni genere e una serie straordinaria di avventure a bordo di una nave
mercantile, come responsabile della manutenzione dei vermi marini giganti. Solo
il ritorno nella terra di Almery potrà permettere a Cugel di mettere in atto la
sua vendetta, ma la strada è lunga e la vita sulla nave riserva difficoltà e innumerevoli
pericoli.
Rhialto il
meraviglioso (pp. 256 - € 9.90 – Traduzione di Gianluigi Zuddas)
Il gruppo di maghi di cui fa
parte Rhialto vive nel Ventunesimo Eone, nella Terra del lontanissimo futuro,
quando il Sole è ormai alla fine del suo ciclo vitale. Dotati di enormi poteri,
i maghi hanno fondato un’associazione per proteggere i loro interessi dagli
attacchi esterni, in una realtà sempre più precaria e decadente. Il vanitoso e
altezzoso Rhialto è vittima delle macchinazioni del collega Hache-Moncour, e
deve darsi da fare per salvaguardare i rapporti con gli altri maghi ed evitare
di perdere per sempre le pietre magiche fonti di molti dei suoi poteri. Per far
ciò, intraprenderà un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca dei Principi
originari che in passato hanno fondato il codice di condotta dei maghi, in una
dimensione al limite tra sogno e incubo.
Jack Vance nasce in California nel 1916. Dopo aver svolto i lavori
più disparati, si iscrive all’università di Berkeley, ma non termina gli studi.
Si arruola nella marina mercantile all’inizio della Seconda guerra mondiale e
in questo periodo inizia a scrivere i primi racconti che hanno poi composto il
ciclo La Terra morente. Ha vinto numerosi premi, tra i quali: il Premio Hugo,
per tre volte, il World Fantasy Award, per due volte, e il Premio Nebula.
Nota per il lettore - "Rhialto il meraviglioso" è
un'opera indipendente da "La Terra morente" e può essere letta
separatamente. "La saga di Cugel" è il seguito di "Cugel
l'astuto" (la seconda parte di "La Terra morente") ed inizia nel
punto preciso in cui quella terminava. Tuttavia anch'essa può essere letta
autonomamente.
Traduzioni di Maria
Teresa Aquilano e Roberta Rambelli e Gianluigi Zuddas € 9.90 ciascuno
In libreria – 11
luglio
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