“‘O vintotto ‘e settembre r’ ‘o
quarantatrè / ‘o popolo napulitano cumbatteva
e mureva / pe’ scrivere ‘int’ ‘a storia finalmente / quatto pagine tutte cu ‘o
stesso nomme: / DIGNITA’! /Napule nun t’ ‘o scurdà!” Con versi della canzone
di Sergio Bruni “Napule nun t’ ‘o
scurdà!”, testo di Salvatore Palomba, del 1976 si apre il manifesto invito del
Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni, istituzione che affonda i
suoi natali nel 1807, alla giornata commemorativa delle “4 giornate di Napoli”
che si terrà nella Sala teatro “Settembrini” del Monumentale edificio il 28 settembre
2013 dalle ore 9.30 con una premessa storica del Rettore prof. Michele
Vigliotti e a seguire, prima del dibattito, la proiezione del film di Nanni Loy
“Le Quattro Giornate di Napoli”.
Il Film, di genere drammatico è
del 1962 ed è ispirato al libro di Aldo
De Jaco La città insorge: le quattro giornate di Napoli del 1956. La
pellicola fu prodotta da Goffredo
Lombardo e fu candidata all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la
sceneggiatura. Il film è dedicato al dodicenne, medaglia d'oro al valor
militare, Capuozzo.
Nel film Nanni Loy descrive la
rivolta popolare scoppiata a Napoli spontaneamente a seguito della fucilazione
di alcuni marinai italiani il 28 settembre del 1943 e che in quattro giorni
sconfisse e mise in fuga i tedeschi dalla città prima dell'arrivo degli
alleati. Il film è corale e vi si mescolano singoli episodi e personaggi
popolari protagonisti della rivolta. Dai ragazzi fuggiti dal riformatorio per
unirsi all'insurrezione al piccolo Capuozzo che muore sulle barricate.
Tornando alla manifestazione del
28 settembre a Maddaloni, si legge nel manifesto commemorativo, a firma del
prof. Vigliotti, ricordando del medesimo tenore un recente intervento in
occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico, nella medesima Sala, che dal
28 settembre al 1 ottobre del quarantatre Napoli, la città di Napoli, la città
Medaglia d’oro della Resistenza, fu la prima città d’Europa a ribellarsi, armi
alla mano, contro i tedeschi.
Scosso dalle esecuzioni di
giovani soldati e dalla cattura di tutti i maschi per inviarli in Germania – si
legge nel manifesto invito alla cittadinanza – il popolo napoletano si sollevò:
il temibile esercito tedesco, i panzer che avevano piegato l’Europa, dovette
arrendersi … in prima fila scugnizzi, bombe a mano alla cinta e moschetti in
mano, assalirono soldati e carri armati. Tre ragazzi napoletani, morti
nell’assalto sono stati insigniti di medaglia al valor militare. Si ricordano i
cognomi dei tre giovani eroi: Illuminato, Capuozzo (a cui è dedicato il film in
proiezione) e Formisano.
Noi vogliamo ricordare, continua
il testo del manifesto a firma del prof. Vigliotti, quello scatto d’orgoglio di
un popolo disperato e dignitoso, con in testa i capi storici dell’antifascismo,
ricordando oggi che rassegnazione, fatalismo e acquiescenza ai poteri oscuri
della camorra e del malaffare hanno portato al mondo una immagine oscura ed
imbruttita della capitale campana.
Vogliamo dirci orgogliosi di
essere corregionali di quei figli del popolo che sfidarono i carri armati e la
Wermacht scrivendo, come dice Sergio bruni nella sua canzone, quattro pagine
tutte con lo stesso nome: Dignità.
La manifestazione commemorativa
con proiezione e dibattito a seguire è aperta a tutti. Sono infatti invitati a
partecipare tutti i genitori degli studenti, tutti i cittadini e le autorità
civili, religiose e militari, oltre che politiche.
Per contatti ed approfondimenti è
possibile contattare il Convitto Nazionale Giordano Bruno al numero 0823434918
o consultare il sito www.cngb.it
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