Teresa ed Ester Malina sono nate
e cresciute a Passignaro Salentino, paesino inventato ma molto verosimile. La
minore, cubista nei locali notturni quando non bada a un anziano professore, e
la più grande Ester – bodybuilder e personaggio chiacchierato degli ambienti
romani, emblema di una notorietà fatta di copertine e scandali dove l’apparire
risucchia l’essere senza scampo – sono sorelle eppure (fin dall’infanzia)
estranee e distanti. Così, ognuna a suo modo, vive una solitudine esasperata:
eredità di una famiglia slacciata, in parte complice e nello stesso tempo
vittima della luce fluorescente della celebrità di Ester, e per questo
destinata a disintegrarsi.
In questo contesto di
dispersione, tipico di un mondo fatto di social network, gossip e frivoli
microuniversi com’è quello attuale, il senso della vita risulta dissipato, gli
spiriti giovanili si snaturano mentre la crisi intergenerazionale imbambola gli
adulti e rende aggressivi gli anziani. Del resto, i vecchi fanno cose strane
proprio come i giovani, ma è (forse) la loro indebolita lucidità a fornirli di
una corazza che, assieme ai ricordi, li preserva dal totale disorientamento.
Equesto un romanzo nuovo,
costruito sui disincantati frammenti di coscienza e di vita di Teresa, una
ragazza che, mentre parla a se stessa, sembra guardarsi allo specchio e
interrogarsi sulle proprie possibilità di emancipazione, nella faticosa ricerca
di un “altrove” che appare simbolico quanto il sud da cui proviene.
Nino D’Attis - Nato nel 1966 e
vive attualmente tra Roma e il Salento. Ha pubblicato i romanzi Montezuma
airbag your pardon (Marsilio, 2006) e Mostri per le Masse (Marsilio, 2008),
oltre a numerosi articoli e racconti apparsi su riviste e antologie di narrativa
contemporanea. Grandi Sorelle è il suo terzo romanzo.
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