Presso : CLITOROSSO ART GALLERY
Piazza Felice
Cavallotti 25 – 26 Ruvo di Puglia
Vernissage domenica 9 novembre
2014 ore 18,30
Performance di danza di Erika
Guastamacchia
visitabile
dal 9 al 22 novembre 2014
tutti i giorni 18,30 – 21,00
cell.
345.7041221 – 347.5057209
Catalogo in
galleria con testi di Maria Vinella e Renato
Brucoli, foto di Daniele Duca
“ Dall’inizio del proprio lavoro,
Morgese indaga specificità linguistiche e operative diverse, componendo e
scomponendo pazientemente ogni elemento del linguaggio visivo…”. “ Nella serie
di progetti messi a punto dopo il Duemila – cicli generati all’insegna del
ferro e del fuoco – i metalli poveri si sommano ai materiali naturali e insieme
affrontano combustioni, consunzioni, fusioni. Ne nascono sculture filiformi e
spazi ermetici, figure drammatiche e silenti testimoni della condizione
contemporanea. Nelle composizioni dedicate alla figura umana, eleganti forme
femminili e corpi celesti asessuati appaiono forati da segni di stelle, di
spirali generative, di falci di lune e di soli nascenti, mentre figurazioni di
esseri immoti meditano o pregano con le braccia levate al cielo.”
“Nelle
vuote sagome architettoniche circolari/quadrangolari/rettangolari, con
frammenti di lettere e parole che bucano gli assemblaggi dei ferri, nei
microuniversi di simboli primari nascosti tra le lamiere, lo scultore sospende
i pesi dei pezzi ferrosi incastrandoli e saldandoli tra loro.” (Maria Vinella)
“La ricerca artistica
di Giovanni Morgese è orientata da una spiritualità nuda, essenziale,
francescana, radicale. Incarnata e svettante. “Pesante” e “leggera” insieme.
Dolente e gioiosa. In sintesi: crocifissa e risorta. Segnata dalla materia
povera (il legno e il ferro, in cui l’artista scava) e dal simbolo (in cui l’homo religiosus indaga). Arte e vita si
tuffano nello stesso mare, inverate dalla testimonianza. E non richiedono molte
parole per manifestarsi.” “Ecco, allora,che accostare le silhouette e le
strutture metalliche di Morgese è come entrare fiduciosi in una cattedrale;
anzi nell’umanità traviata e redenta, cattedrale di Dio: varcata la soglia del
luogo sacro, viene naturale segnarsi e… abbeverarsi a quote di cielo, smaltita
la polvere e le morchie del vissuto”. (Renato Brucoli)
Giovanni
Morgese inizia la sua attività artistica nel 1980 con una
personale alla galleria « Pino Pascali » di Polignano a mare (Ba).
Subito notato dai critici d’arte per la sua originale ricerca
segnico-simbolica, avvia un percorso di mostre che lo porterà in diverse città
italiane. Farà parte de « La Cooperativa » di Mimmo Conenna (Bari
1983) con la quale sarà presente nelle mostre: « Laboratorio
Puglia » ; « Una nuovissima generazione nell’arte
italiana » (Siena 1985 a
cura di E. Crispolti) ; « Linee parallele » (Taranto a cura di
F. Sossi) . «Transit art » (Grecia a cura di A. D’Elia) ;
« Via col vento » (Barletta 1988 a cura di M. Vinella) ;
« Triennale internazionale di arte sacra » (Celano 1999 a cura di G. Di Genova)
. Sarà presente nella « I^ Biennale d’arte d’italia » a cura di
Politi (Trevi ‘Perugia’ 1998) ; « Festival mondiale dell’arte sulla
carta » (Slovenia 2000). Altre sue mostre
saranno in fiere come « Miart » a Milano, « Expo
arte » a Bari e in diverse città italiane in spazi pubblici e privati.
Fortemente legato alla sua terra, è tra i fondatori delle gallerie
« Omphalos » di Terlizzi (1980) e di « ADSUM artecontemporanea
(2005). Molto attivo nell’arte sacra con numerose opere pubbliche e come
iconografo.
Erika Guastamacchia Danzatrice pugliese, si
diploma all’accedemia di danza a Rotterdam . Tra le collaborazioni con artisti,
teatri e compagnie spiccano quelle con Kristzina de Chatel di Amsterdam, Nanine
Linning di Amsterdam, Paulo Ribeiro (Portogallo) , Compagnia Virgilio Sieni
Danza, Biennale di Venezia Danza. Dal 2010 collabora con la
Compagnia Menhir di Giulio De Leo, con la Compagnia Sieni Danza in veste di
assistente di Virgilio Sieni nell’ambito di Dialoghi sul corpo, Grande Adagio
Popolare Agorà Bari, L’art du geste dans la Méditerranée – Trois Agoras
Marseille e La Biennale di Venezia Danza 2013.
Durante il vernissage
videoproiezione dell’opera dell’autore a cura di Francesco De Marco, Giuseppe D’Amato e Pierre Lassismore
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