Le figlie dello
speziale di Giancarlo Picci (Kurumuny) sarà presentato il 22 febbraio 2015 ore
18,00 presso la libreria Bookish di Lecce in via Cesare Battisti 22 a Lecce.
Interverranno con l’autore Alessandra Peluso (critica letteraria e
collaboratore di Affari italiani), e Giovanni Chiriatti (editore Kurumuny)
È una mattina assolata,
come ce ne sono tante nell’estate salentina. Ora come negli anni Settanta,
quando il Perugino, vicecommissario di origine umbra, fa il suo arrivo nella
piccola stazione di Cursi. Con sé porta una valigia di cartone e un carico di
nostalgia: il ricordo delle estati passate a Todi in casa dei nonni, la
dolcezza delle sue colline, l’amore per Chiara, la promessa sposa che lo
attende a casa. È in una mattina come ce ne sono tante che nelle cave, appena
fuori paese, lu ‘Ntoni Sparapuddhasci viene ritrovato morto ammazzato.
Affiancato dall’instancabile ed esuberante ispettore Nino Sanscitarra, il
Perugino si getta a capofitto nelle indagini, con l’equilibrio incerto di chi è
‘nuovo’. Dovrà confrontarsi con usanze inconsuete e scoprire il sapore del mare,
districarsi fra soprannomi impronunciabili e guadagnarsi il rispetto del brusco
commissario Vercelli, imparare a ridisegnare la geografia degli affetti e dei
sensi, imbattersi nelle personalità del paese: il dottore e sua moglie, il
veterinario di zona, il giovane parroco, la locandiera Marcella e il suo
dolore. Soprattutto, farà la conoscenza dello speziale e le sue figlie, della
loro bottega e del terribile segreto che custodisce. Velati da impalpabili
foulard di seta, lo attendono un sospetto al profumo di zenzero, un amore al
profumo di salvia, un segreto al profumo di alloro.
Salentino di nascita e
formazione, Giancarlo Picci si avvicina alla recitazione all’età di quindici
anni. Fino ai diciotto frequenta la Scuola di Teatro presso il “Teatro Antoniano”
di Lecce, dove studia personaggi principalmente comici. Nel 2009 esordisce come
scrittore con il romanzo La luna e il garofano rosso (Il Raggio Verde
edizioni). In veste di attore e voce recitante, a diciotto anni, collabora con
il gruppo musicale Khaossia per l’incisione dell’album La Rassa a Bute, un
dramma in musica in vernacolo antico leccese appartenente al genere dell’opera
buffa napoletana. Prosegue a Roma la carriera artistica, dove, nel 2011, si
diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Scharoff” in Recitazione.
Conseguito il diploma, entra a far parte della Compagnia omonima, misurandosi
con vari personaggi su testi di Pirandello, Cechov, Sartre, Shepard, De
Filippo. Nell’estate del 2013 viene selezionato dalla giuria artistica del Todi
Festival come finalista del “Concorso Giovani Attori”, che vince con
l’interpretazione “Caligola” di Albert Camus. A settembre dello stesso anno, a
Lecce, gli viene conferito “Il Sallentino – Riconoscimento Particolare per
l’arte”. A novembre conquista il secondo posto al Premio letterario nazionale
“IoRacconto 2013” nella sezione gialli/horror/polizieschi, con il racconto breve
“Le figlie dello speziale”.
Info
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