Pubblicato nel 1901 da Treves, questo romanzo narra la dolorosa odissea di una monaca di clausura espulsa con le consorelle dal convento di Suor Orsola Benincasa nel quale ha trascorso trentacinque anni della sua vita. Il provvedimento governativo la spinge, impreparata e indifesa, nel gorgo della vita civile dove, tra egoismi e bassezze, sperimenta umiliazioni e miseria, fino a confinarla, a poco a poco, tra i mendicanti laceri e affamati che annaspano nel ventre di Napoli.
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