mercoledì 2 marzo 2011

Tutte le cose ritornano di Loredana Costantini (Youcanprint). Un estratto










– Psstt! Leandra! Sei sveglia?

Silenzio.

– Leandra! … Già dormi? Devo dirti una cosa!

– Uhm… Sì, dormo… Cosa vuoi.

– Svegliati!

Silenzio.

– Allora? Ti svegli?

– Sto fumando una sigaretta. Lasciami in pace.

– Come fai a fumare se dormi?!

– Fumo mentre riposo.

– Mio Dio… devo parlarti! – urlò improvvisamente Eva.

– Cribbio! Mi fai spaventare, così! Se non è una cosa

urgente giuro che ti cavo gli occhi! – grugnì sobbalzando dal letto Leandra.

– Spegni la sigaretta e vieni. Dai, dai sbrigati! Corri! Ti preparo un caffè.

Silenzio.

– Allora? Vieni?

Eccomi eccomi! – disse l’amica entrando in casa di Eva con la flemma di un bradipo. Alzò il viso al cielo, emise l’ultimo filo di fumo dalle narici e si accomodò la spallina della sottoveste leopardata e aderentissima al corpo ancora giovane, sinuoso, accompagnato costantemente da movimenti assonnati.

– Dimmi! Forza, spara! E prega che tu abbia qualcosa di interessante da dire altrimenti ti ribalto il letto e lo getto dal balcone.

– Ommioddio! – esclamò Eva allarmata, al suo arrivo –

Hai la faccia imbrattata di gesso! Che hai fatto? Sembri un cadavere!

Due mondi paralleli sono dotati di vita propria. Il primo, il più inatteso e sorprendente, è quello del camposanto, dove le persone si parlano, fumano, pensano, amano e si confidano il loro passato. Grandi cene, con cibi prelibati e vini pregiati, attirano ospiti. Uno in particolare non manca mai, e commenta con saggezza le storie che si raccontano. Nel mondo reale, invece, si snoda un'altra storia: una famiglia apparentemente normale che verrà colpita all'improvviso da una grave tragedia, un figlio undicenne particolare, una ragazzina molto intelligente e una madre ossessionata dal pensiero della morte ne saranno i protagonisti. L'amore unirà i due mondi, che si uniranno in una maniera misteriosa e emozionante. Il romanzo si tinge di giallo con una inattesa sorpresa finale. A conferma che i due mondi raccontati sono due facce della stessa medaglia. Un libro da leggere sorridendo per l'ironia che lo caratterizza. Non sempre morire è sinonimo di tristezza, in questo libro.

2 commenti:

Patricia Daniels ha detto...

grazie Paola, è un onore per me.

paola scialpi ha detto...

grazie a te e auguri