Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in
questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo,
qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato,
a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore
rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli
uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di
confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti,
amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la
passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non
sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere
dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far
nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa,
aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia
attribuisce alla prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate
e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di
un mondo diviso fra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e
coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da
possedere e schiavizzare.
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