"Che quelli i guai sono come gli
aspirapolvere, se sei una persona pulita ogni tanto li devi passare per
forza". Totonno, Anna, Gioggiò, Marco e Lucio sono la rappresentazione di
una Napoli spossata, persone che vogliono guadagnare molto con il minimo
sforzo, propensi anche a scambiare favori sessuali per un contratto a tempo
determinato. Le situazioni, le scenografie e i caratteristi sono l'anima della
città: esistenze normali o forse un po' sulle righe in cui i vesuviani possono
tranquillamente riconoscersi. Muovendo i suoi personaggi satirici, De Silva
attacca direttamente l'Italia che sta autodistruggendosi.
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