A più riprese, nelle diverse
occasioni offerte da pubblici incontri seminariali e conferenze che sono stato
chiamato a tenere in diverse parti del mondo, sia come imprenditore che come
esperto UNEP, mi sono chiesto come sia possibile stabilire in maniera seria,
puntuale, inequivocabile, quei criteri di validità per certificare come “green”
un’impresa, oppure una pubblica amministrazione. Sarebbe forse sufficiente
prendere in considerazione strutture pubbliche e private che siano
semplicemente attente a ridurre gli impatti che le loro attività causano
all’ambiente e alla società?
Ci si potrebbe ad esempio sentire
tutelati in fatto di ambiente, semplicemente considerando come virtuosi
soggetti giuridici che adottano politiche di sostenibilità ambientale e che
privilegiano l’equilibrio tra l’offerta e l’acquisto di beni e servizi “green”?
Come potremmo, ad esempio, sapere che tutti questi aspetti e le suddette
condizioni siano veramente rispettate, poniamo il caso in una regione più volte
definita “verde” come la Puglia?
Ecco che in mio aiuto giunge un significativo contributo editoriale che esce
dalla casa editrice Edizioni Ambiente, sempre attenta a sollevare questioni
sostanziali e a proporre forti spunti di riflessioni in materia di stato
dell’eco-mondo e dell’eco-pensare a 360 gradi. Faccio riferimento, nello
specifico, al lavoro “Acquisti sostenibili. Imprese e amministrazioni pubbliche
per un’economia più verde e responsabile, di Silvano Falocco e Simone Ricotta.
Silvano Balocco, oltre ad essere
un economista ambientale è anche un esperto di contabilità e acquisti
sostenibili ed è impegnato in attività di coordinamento della rete GPPnet e del
Forum Compraverde Buygreen. Simone Ricotta è invece membro del Comitato di
gestione del Piano d’azione nazionale del Green Public Procurement (Pan GPP),
coordinato dal Ministero dell’ambiente. Due firme di tutto rispetto ma che,
soprattutto, hanno realizzato uno splendido lavoro divulgativo. Che sono allora
gli acquisti sostenibili? Parliamo di un indispensabile strumento nelle mani
delle pubbliche amministrazioni e delle aziende pubbliche o private a capitale
pubblico per diminuire considerevolmente gli impatti ambientali della
produzione e del consumo, ma soprattutto favorire, tutelandolo, il lavoro e i
diritti umani nella filiera delle catene di fornitura.
A questo si aggiunga un ulteriore
loro proprietà, ovvero quella di diffondere nuova tecnologia sostenibile in
ambito socio-economico. Ed ecco che acquisti sostenibili, acquisti verdi e
Green Public Procurement (GPP) rappresentano l’oltre/economia, una categoria
che saprà dire la sua al fine di garantire una migliore qualità sociale delle
produzioni. Acquisti sostenibili coadiuva i decisori e i responsabili degli
acquisti nel programmare, assumere, attuare e monitorare le politiche e le
azioni a favore degli acquisti sostenibili. Va ad aggiungersi così un nuovo
tassello, importante anche se finora piuttosto trascurato, ai non facili
processi decisionali che dovranno accompagnarci nel nostro cammino verso un
pianeta sempre più “green”.
Acquisti sostenibili. Imprese e
amministrazioni pubbliche per un’economia più verde e responsabile – di Silvano
Falocco, Simone Ricotta – 2012 – pp. 352 – €28,00 – ISBN 978-88-6627-083-6
Info:
Edizioni Ambiente
Silvano Falocco. Economista
ambientale, esperto di contabilità ambientale e acquisti sostenibili, coordina
la rete GPPnet e il Forum Compraverde Buygreen. È responsabile di attività di
assistenza tecnica e di numerosi progetti nel campo del GPP.
Simone Ricotta. Operatore
dell’Arpat Toscana, è membro del Comitato di gestione del Piano d’azione
nazionale del Green Public Procurement (Pan GPP) coordinato dal Ministero
dell’ambiente.
Vander Tumiatti, imprenditore e
fondatore di SEA Marconi Technologies
Su Libri Bari Blog de La Repubblica
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