Ci sarà la chitarra e la voce di
MAURIZIO GERI e la voce e la chitarra di MASSIMO DONNO alla San Sebastian
Vineria di via Malta a Copertino oggi mercoledì 27 marzo 2013 ore 21,00.
L’appuntamento ha per titolo TOSCANA vs.
PUGLIA "fra tradizione e canzone d'autore"
MAURIZIO GERI (Toscana) - Inizia la carriera collaborando con la
cantante ricercatrice Caterina Bueno, in seguito al suo recupero del repertorio
musicale tradizionale della Montagna Pistoiese, come componente del Collettivo
Folcloristico Montano.
Suonando in varie formazioni ha
partecipato a festival di tutta Europa, Australia e Nord America, come il
Folkest di Udine, Festival Parthenay (Francia - 1996), il Clusone Jazz Festival
(1997), l'Expo di Lisbona (1998), Festival Django Reinhardt di Samois (Francia
2000), Festival di Sant Chartier (Francia 2000), Festival d'Ete di Québec
(Canada - 2000), Harrison Festival (Canada 2003), Festival di Port Fairy e Blue
Mountains (Australia - 2007) ed ha inciso circa dieci cd (vedi sotto
discografia) sotto varie etichette. Nel 1989 vince la prima edizione dell'On
the Road Festival di Pelago (FI), in coppia con Mimmo Epifani. Nel 2004 vince
il Controfestival di Mantova con Banditaliana, nelle categorie Miglior
repertorio e miglior esecuzione. Nel 2005 vince il Premio Loano della critica
con Banditaliana. Banditaliana è stato riconosciuto come miglior disco
dell'anno, per la rivista Folk Bullettin e Thapsos premiato con il Bravo dalla
rivista Trad magazine e con lo Choc di Musique.
MASSIMO DONNO (Puglia)
Inizia lo studio della chitarra a
tredici anni, a Corigliano d’Otranto, in Salento. Parte dal Blues, Funky, Rock,
ma nel corso degli anni si fa forte l’avvicinamento al genere cantautoriale
italiano e non. Grazie ai cantautori si fa grande la passione per i suoni
acustici, sia del jazz che della musica etnica. Questa passione è ulteriormente
accresciuta dalla terra in cui Massimo nasce. La prossimità di quella fascia di
Sud, alle tante sfumature ed anime della musica mediterranea, rende ovvia la
prossimità dei musicisti alla musica tipica di queste zone e alle varie
contaminazioni che questa negli anni ha subito. Intorno al 2000 – 2001 Massimo,
insieme a Luca Barrotta e ad altri amici – musicisti, da vita al suo primo
progetto di folk d’autore: Allegra brigata Bodhran. In questo ensemble vengono
elaborati suoni tradizionali del sud Italia, dei Balcani, i ritmi tradizionali
ebraici del klezmer, uniti ai testi di cui Massimo è l’autore. Allegra Brigata
viaggia spesso, da Milano a Teramo, da Roma a Pescara, a Parma, Prato, Cremona,
Bologna, fino alla semifinale del “premio de Andrè”, a Messina, grazie a due
brani scritti e musicati da Massimo. In questi live spesso la band ha avuto il
piacere di ospitare musicisti di tutto rispetto nell’ambito della musica
popolare, da Guido Sodo a Maurizio Deho, ecc. Con Allegra Brigata Bodhran
realizza tre lavori: “Memorie” (2001), “In cerca d’autore” (2003), “Demo”
(2006). Diversi brani di Massimo inoltre faranno parte negli anni di varie
compilation di musica etnica e word music: ad esempio un brano composto a
quattro mani con Gianluca Milanese (flauto traverso) confluisce nel 2005 nella
compilation “Musichetnia 2”,
prodotto dalla RedLand di Bari. In questi anni va inoltre avanti l’attività
didattica di Massimo: si trasferisce a Bologna, dove vive dal 2003 e studia con
chitarristi del calibro di Romano Trevisani (chitarrista di Vasco Rossi, Dalla,
Nannini,ecc.), Guido Sodo, con cui affronta un approccio centrato sulla musica
popolare del sud Italia, Maurizio Geri (Riccardo Tesi, Banditaliana,ecc.) con
cui approfondisce lo studio della musica Manouche, un genere di confine tra il
jazz, la musica zingara, il Walzer musette francese. Ha studiato scrittura
creativa con lo scrittore e critico Michelangelo Zizzi e lettura
espressiva/dizione con Paolo Magagna al teatro dell’ascolto nell’anno
2010/2011. Si laurea in Sociologia nel 2008, presso l’ Alma Mater Studiorum –
Università degli studi di Bologna. Parallelamente Massimo sviluppa un’altra
sensibilità, parallela a quella delle piazze e dei centri in cui si esibisce, e
cioè la passione per gli ambienti intimi e raccolti in cui incontrare il
pubblico da vicino: scrive per teatro diversi copioni, facendoli interagire con
musiche inedite e composizioni cantautorali di De Andrè, Bertoli, Guccini, ecc.
Negli anni che vanno dal 2005 ad oggi, realizza diversi spettacoli:
“Ti saluto dai paesi di domani …”
sulla vita di Fabrizio de Andrè;
“A ruota libera” sull’arte come
espressione dei cosiddetti diversi, per natura e per cultura;
“Le Otto ore” ispirato alle
musiche tradizionali di lavoro e immigrazione di tutta Italia;
“Incanti di Tango” orientato alla
reinterpretazione di musica cantautorale in chiave tango/jazz;
“One hand Jack”, tratto da un monologo
di Stefano Benni, con musiche di Fred Buscaglione;
“Ognuno ha l’inverno che merita”
in cui alla sua prosa intreccia composizioni cantate e strumentali inedite.
Inoltre realizza, scrivendo i
monologhi e arrangiando i brani di Fabrizio De Andrè, presso il Teatro
dell’Ascolto di Bologna, una trilogia di spettacoli:
“… e tutto ciò lo chiamavo luna”,
ispirato all’album “La
Buona Novella”;
“Dall’inizio alla fune”, ispirato
all’Album “non al denaro, non all’amore, né al cielo”;
“L’uomo che imparò a volare”,
ispirato a “Storia di un impiegato”.
Negli anni inoltre Massimo è
spesso ospite di progetti altrui, in cui opera da turnista: dalle performance
popolari con i più grandi cultori della musica tradizionale salentina e non
(Emanuela Gabrieli, Gianluca Milanese, Marcello Zappatore, Ovidio Venturoso,
ecc.) alle pièce teatrali di vari registi in cui Massimo canta e suona la
chitarra ( “Navigammo su fragili vascelli” , “stasera è più forte il dolore”,
“Compagno cittadino …” di Alberto Minafra). Nel 2007 ha suonato circondato
dalle coreografie del Maestro Tony Candeloro, uno dei più grandi rappresentati
della danza contemporanea nel mondo. Nel 2009 collabora con l’attore Simone
Franco per la realizzazione di uno spettacolo sulla musica e la letteratura
argentina. Esperienza forte è anche l’incontro con Alberto Bertoli, figlio di
Pierangelo Bertoli, incontro avvenuto nella casa del cantautore scomparso nel
2002. Nasce un’intensa amicizia e collaborazione tra i due: Alberto è spesso
ospite negli spettacoli di Massimo e viceversa, dividendo il palco con artisti
del calibro di Franco Mussida (Premiata Formeria Marconi), Luca Bonaffini, ecc.
In uno di questi live conosce il compianto Andrea Parodi, con il quale avrebbe
diviso il palco in un concerto troppo a ridosso della sua prematura scomparsa.
La collaborazione porta Massimo ed Alberto, accompagnati sempre da Luca
Barrotta alla fisarmonica, ad esibirsi in festival e teatri, da Mantova a
Firenze, fino alla provincia di Lecce. Nel 2010/2011 collabora con
l’Osservatorio Astronomico di Bologna e l’Associazione per la Divulgazione delle
Scienze Sofos, per la realizzazione dello spettacolo di osservazione
astronomica/divulgazione scientifica dal titolo Racconti di cielo – Armonie tra
mito e scienza.
Porta attualmente in giro diverse
performance live, dalla musica etnica, alla cantautoriale, allo swing, al
tango, ecc. fino alle esperienze da solista accompagnato solo da chitarre e
loop machine. Collabora come chitarrista
con la cantante Afro – Brasiliana Nilza Costa e con il polistrumentista
messicano Carlos la
Bandera. Insieme al cantautore Gigi Marras, con cui
collabora, guadagna la finale al premio Bindi 2011 e la finale al Premio
Musicultura 2012 (Ex Premio Città di Recanati), entrando nel cd ufficiale con i
brani dei 16 finalisti. A giugno, con un suo brano “Amore e Marchette”, vince
“Promo”, mini-concorso su Ciao Radio, radio Emiliana, ricevendo il maggior
numero di voti. A luglio 2012 è stato finalista al Premio Bindi riscuotendo
ottimi risultati di pubblico e critica. A settembre 2012 è stato finalista al Festival
delle Arti di Bologna, contest organizzato da Andrea Mingardi. È stato
finalista alla 14a edizione di Biella Festival Autori e Cantautori 2012,
classificandosi tra i primi cinque. E' stato semifinalista al Tour Music Fest,
il più grande festival europeo dedicato alla musica emergente, con la
commissione artistica presieduta da Mogol. In Ottobre 2012 termina la
registrazione del suo album solista in uscita nella primavera del 2013 per
l’etichetta Ululati (Lupo Editore). Il Cd contiene numerose collaborazioni, da
Maurizio Geri a Francesco del Prete, da Guido Sodo (Cantodiscanto) a Nilza
Costa, Ovidio Venturoso e Giuseppe Spedicato (Bandadriatica), ecc.
LETTERATURA
Coltiva la primordiale passione
per la scrittura. Nell’ottobre 2009 risulta tra gli autori scelti per il
concorso indetto dal centro studi Kairos di Lecce che entreranno a far parte di
un testo – raccolta delle opere vicine al tema della resistenza dal titolo
“Lenti spiriti”. Il titolo dell’opera di Massimo è “Sogni al risveglio”,
racconto metropolitano sulle forme di quotidiana ed individuale esistenza. Nel
marzo del 2010 guadagna un secondo posto, con il racconto “Victor”, al concorso
letterario “Lettere Matte – Scrittori per Talitha”, entrando così di diritto
nel volume che comprenderà tutte le composizioni dei finalisti. Ad aprile 2010,
con tre racconti “Pensieri macchiati di rosso”, “Victor”, “l’uomo che imparò a
volare”, giunge tra i finalisti, guadagnando il titolo di “Segnalato” nel
concorso letterario “La vita in prosa”. A settembre 2010 pubblica per l’Agenzia
di Comunicazione IKOS di Bari un racconto nella raccolta di racconti “Cento
storie per cento disegni” edito da Di Marsico.
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