L'Associazione
Le Ali di Pandora inaugura domenica 10 marzo alle ore 17,00 presso il Complesso dei Teatini in corso Vittorio Emanuele a
Lecce (con il Patrocinio della Città di Lecce Assessorato alla Cultura) la
mostra d’arte contemporanea “Pandora, diritto di... condividere una
visione differente”, nell'ambito della rassegna ITINERARIO
ROSA 15° edizione 2013 organizzata
dall'Assessorato alla Cultura e Spettacolo della Città di Lecce. Alle 17,00
aprirà la mostra con le opere di: Serena Alvarenz, Maria Grazia Anglano, Paola
Bitelli, Daniela Cecere, Consorzio Artisti Indipendenti, Giusy Fosca, Lucy
Ghionna, Monica Lisi, Lucia Macrì, Vera Mastrangelo,
Alessandro Matteo – Bianca Moretti,
Nichy, Carmelo Pennetta, Freddiana Raino, Vittoriella
Sabato, Valentina Schito, Romina Tafuro, Erica Viva. Per la prima volta a Lecce vi sarà un spazio
dedicato alla performance e/o photoset Cosplay start dalle 17,30. Alle 18,00 performance installativa del Consorzio
Artisti Indipendenti; seguirà l'intervento di Stefano Donno “Le bambole
che erano, che sono … che saranno!”; chiuderà la serata la performance
poetico-musicale di Lara Cataldo accompagnata alla chitarra da Vincenzo
Cristofalo. Mercoledì 13 marzo alle ore 18,00 intervento di Tommaso
Ariemma su “Cose che chiedono l’anima”.
“Pandora, diritto di… condividere
una visione differente” è una mostra ma anche un meeting artistico-storico-culturale
e va ad inserirsi nelle attività non solo culturali ma anche celebrative ed
educative nel processo storico che ha portato alla promulgazione dell'articolo
n° 3 della Costituzione italiana, con il D.L.L. del 10 marzo 1946 Legge Ivanoe Bonomi,
focalizzando la “questione femminile” per arrivare all'attuale condizione della
donna in un panorama multietnico e multiculturale come quello odierno.
Le Ali di Pandora hanno condiviso
il binomio arte/gioco, arte/piacere estetico che va sotto il nome di Doll Arts,
lanciato negli anni Settanta da alcuni artisti americani, e pensato di
aggiungere una visione differente per parlare di donne, di diritti, di diritti
violati, di diritti negati.
Si è inteso usare un oggetto
all'apparenza ludico per affrontare tematiche importanti. Le bambole
sopravvivono nel tempo e il loro segreto sta nel fatto che nelle tante
variazioni e tipologie mantengono la propria funzione di archetipo femminino
inalienabile e di immancabile compagna di giochi e conservano inalterata la
prerogativa di rimanere lo specchio di un'invisibile realtà interiore. Si è
scelta “Pandora” perchè è stata tra le più belle bambole in cera colata:
realizzate a Napoli nel sedicesimo secolo per opera di due italiani Domenico
Pierrotti e Augusta Montanari. Adottate dalla corte del Re Sole erano ritenute
“ambasciatrici di moda”. Inoltre il significato di questo nome è legato alla
mitologia greca: la leggenda dice che Pandora era il nome di una donna che fu
creata per ordine di Giove, Vulcano la plasmò dandole tutti gli attributi per
attrarre la mente degli uomini.
Il compito del gioco (già ne
parlavano i pensatori nel 1500) è fondamentale come mezzo per lo sviluppo
psicofisico del bambino e le bambole sono le protagoniste dei giochi delle
bambine. Scrive Marialivia Brunelli: "Scandagliare a fondo questo
affascinante oggetto significa andare al di là del giocattolo per addentrarsi
in una vicenda storica perduta nel tempo fatta di intuizioni, di mistero, di
tesori da collezionare, di mode e di originali creazioni". La pittura,
la grafica, le installazioni, la fotografia, il video ed i manufatti artistici
sono gli strumenti con cui i “novelli Giguli” (o doll artists) hanno
dato corporeità e materia alla “bambola” in una sorta di gioco e sfida, che
diventa un immaginarsi o immaginare, ed un realizzarsi o realizzare. Sono se
stesse e altro, cose note e cose fantastiche, sono il regno di più regni, ma
ogni opera racconta la visione dell'artista sulla donna nella contemporaneità:
la biografia dei primi e degli ultimi nelle tonalità del rosa e del grigio, la
tangibilità di vite certe e di vite sospese, di precarietà e obiettivi
raggiunti, di possibilità e impossibilità, di uguaglianza e disuguaglianza, di
giustizia e ingiustizia; scarti di quotidianità, nell'analisi della società,
chiari e decolorati, dove intollerabili sono le conseguenze quando in gioco è
la dignità dell'essere umano con i suoi diritti.
CATEGORIA: mostra
arte contemporanea
CITTÀ: Lecce
PERIODO IN CUI SI SVOLGE
L’EVENTO: 10/16 marzo 2013
LUOGO:Complesso dei
Teatini
TITOLO DELL’EVENTO:Pandora
diritto di....condividere una visione differente
INDIRIZZO COMPLETO:
C.so Vittorio Emanuele- Lecce - Italy -73100
RECAPITI TELEFONICI:
3395607242- 0832391862
RECAPITI MAIL:
pandoradirittodi@libero.it
SITO WEB www.lealidipandora.com
ORARI: 10/13
17,00-21,00
VERNISSAGE:
domenica 10 marzo ore 17,30
CURATORI: le Ali di
Pandora
DIREZIONE ARTISTICA:
Le Ali di Pandora
ARTISTI:
Serena Alvarenz, Maria Grazia Anglano, Paola Bitelli, Daniela Cecere, Consorzio
Artisti Indipendenti, Giusy Fosca, Lucy
Ghionna, Monica Lisi, Lucia Macrì, Vera Mastrangelo, Alessandro Matteo – Bianca Moretti, Nichy,
Freddiana Raino, Vittoriella Sabato, Valentina Schito, RominaTafuro, Erica Viva
Nessun commento:
Posta un commento