Caro Gesù Bambino
..........iniziavano così le mie letterine di Natale quando i sogni e le
speranze costruivano il cammino del nostro futuro. Chiedevo a Gesù Bambino di
farmi diventare più buona, di rispettare i miei genitori di amare il prossimo
di essere generosa con i più deboli e via via una serie di valori che se ben
assimilati costruivano in noi una stabile e forte autostima.
Poi la nuova generazione dell’ultimo
ventennio inebriata da televisioni commerciali ,da spot pubblicitari , da
esempi di chi ci governa non sempre edificanti, si è convinta che è meglio
apparire che essere, che è meglio fare i
furbi piuttosto che essere onesti, rincorrere il denaro a qualunque costo senza
farsi troppi scrupoli per avere abiti e accessori griffati per essere accettati
dal gruppo, cercare un’identità costruita su castelli di sabbia e non importa
se la mattina guardandoci allo specchio ( come la matrigna di Biancaneve ) ci
si preoccuperà solo che la nottata
passata a bere (e non solo) non faccia venire le borse sotto gli occhi. Può
sembrare tutto ciò cinico ed esagerato ma quello che manca, ed è pericoloso,
molto pericoloso, è l’assoluta mancanza di rispetto verso gli altri, verso le
istituzioni , verso le categorie più deboli ( anziani, diversamente abili etc).
Certo non possiamo dare colpa alla politica per tutto questo ma fermiamoci un
po’ a riflettere. La cronaca ci informa quotidianamente di ammanchi ai vari settori
governativi, leaders che fanno le vacanze, acquistano gioielli addirittura biancheria
intima, e molto altro con i soldi dei partiti , leadears che inveiscono, che
urlano dalla mattina alla sera e poi sicuramente dopo, nella loro villa
prendono solo qualcosa per lenire il mal di gola dopo tanto chiasso e si sono
dimenticati già che fuori delle loro residenze dorate c’è gente che muore per
il freddo perché senza dimora, che c’è gente che si toglie la vita perchè
soffocato dai debiti, che non può più pagare avendo perso il lavoro, che c’è
chi prende al mese quattrocentoottanta euro di pensione e soffre perché non può
aiutare il figlio disoccupato o peggio ancora, soffre nell’animo perché è il
figlio che provvede al suo sostentamento. Allora cosa facciamo? Continuiamo a
sbraitare per far vedere che ci dispiace ? Continuiamo a non aumentare le
pensioni minime perché queste persone non possono depositare denaro in banca’?
Continuiamo a non toccare le pensioni d’oro perchè saranno costoro a riempire
la pancia delle banche? Noi cittadini intelligenti non ci crediamo più :Basta
con le parole è durato anche troppo . Facciamo qualcosa prima che i nostri
animi si sgretolino come sta succedendo alla nostra Italia violentata da uomini
incapaci e famelici di denaro. Fra qualche giorno è Natale e ci sarà come da
molti anni ormai chi andrà alle Maldive con soldi rubati e chi festeggerà in
solitudine con il proprio cane che ancora una volta dimostrerà di essere
migliore dell’uomo.
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