Quando l'arte diventa un mezzo per raccontarsi e per mostrarsi autentici, anche nel farsi cogliere da un lieve rossore, dato da un piccolo moto dell'animo o dal palpitare del cuore per un amore ricambiato. Quando con l'arte si cerca di attirare l'attenzione verso tutto ciò che sembra anonimo e che ci sfugge. Quando l'arte è denuncia delle condizioni della donna, e non solo. Quando l'arte è poesia e colore.
sabato 30 agosto 2008
Due inediti di Annamaria Ferramosca
Nonostante le matte capriole sull’erba
il battesimo di malva sui fianchi
questa vita non si lascia conquistare -dici-
questa cieca primavera
di spietato splendore non la prendo
hai tutte le ragioni, sei
creatura sacrificale ad un sole segreto
sebbene tu a cavallo dei raggi, al galoppo
un attimo basterebbe, chiarissimo
almeno un bagliore
con te sulle mie spalle
a fiorire di luce
***
Mezzogiorno del tuo sonno senza sogni
sazia di vuotonottediscoteca
sapessi come grondano, ora, di silenzio
i muri impiastrati di vapore extatico
illividiti dai lampi dai sussulti
rombo di techno o cuore?
annaspa in aria quel tuo vorrei vorrei…
interminato
ingoiato dal blu psichedelico
ti svegli e non sai più ricomporne le ali
potessi io afferrarle, vorrei vorrei
salvarle per il tuo domani
2 INEDITI DEPOSITATI , LETTI AL MAGGIO SERMONETANO 2008
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