Mostro, mettiti intorno a me, che cos'è che dovrò
sentire. Grande e inspiegabilmente muta, una coperta di
cavalli Occhio, naso, lobo temporale, la guancia
è coperta la mia bocca,
perchè sei dimenticata Un filo viene messo dentro,
un gusto di
minerali, sale Il piede sale per il passaggio stretto,
bianco e ignoto in me, il tratto giunge E l'aria è
forte, e fredda, e nera e alta Adesso bruco
l'erba del mondo
traduzione di Enrico Tiozzo
fonte fotografica www.pressbild.com
da Poesia, Crocetti editore, n. 232
1 commento:
Ciao buona domenica.
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