Anna Vanzan (1955) iranista e islamologa, laureata in Lingue Orientali a Venezia, ha conseguito il Ph.D. in Near Eastern Studies presso la New York University. Si occupa soprattutto di problematiche di genere nei paesi islamici, in molti dei quali ha svolto ricerca. Ha tenuto corsi in atenei italiani e stranieri e attualmente insegna Cultura islamica (IULM Milano) e Cultura Araba (Università di Milano). E’ redattore della rivista Afriche&Orienti e collabora con testate giornalistiche e programmi radiofonici nazionali e esteri. E’ autrice di numerosi articoli pubblicati in riviste italiane e internazionali, fra i quali: “Un secolo di femminismo in Iran: trasformazioni, strategie, sviluppi”, in Genesis, IV/2, 2005, pp. 79-103; “Feeling the Pulse behind the Veil. Western Physicians and Muslim Women”, in Alam e Niswan, Pakistan Journal of Women Studies, 13, 2, 2006. pp. 65-81; “Exporting (dis)honour: The practice of honour killing among the Pakistani Community in Italy”, in The Other Self: Conflict, Confusion and Compromise, National Commission on the Status of Women, Islamabad (Proceeding International Conference December 2006), n.d, pp.151-158; “Salima, un’algerina all’opposizione” e “Essere femminista, non essere femminista”, in East, 15, 2007, pp. 25-33; “Le rose di Persia all’estero danno solo spine? Sguardo alla letteratura della diaspora femminile iraniana”, nel dossier “Narrative di migrazioni, diaspore ed esili” curato da Anna Vanzan, in afriche/orienti, 2/2007, pp. 51-67.
Il saggio, Figlie di Shahrazàd, scrittrici iraniane dal XIX secolo a oggi è pubblicato da Bruno Mondadori, Milano, 2009. L’ultimo saggio Le donne di Allah, viaggio nei femminismi islamici è stato pubblicato da B. Mondadori, Milano, nell’autunno 2010.
Il suo libro La storia velata, donne dell’islam nell’immaginario italiano (Edizioni Lavoro, Roma, 2006) ha ricevuto il Premio Feudo di Maida 2006.
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