Lunedì 12 settembre 2011 alle ore 19,30 a Cibus Mazzini, in via Lamarmora 4 a Lecce parte la serie di incontri letterari promossi da Cibus Mazzini in collaborazione con Arcadia Lecce, con l’appuntamento dal titolo “I Quaderni del Bardo: un ponte tra la poesia Beat e il Salento . Incontro con i poeti Maurizio Leo e Anastasia Leo”. Interverrà il giornalista Ugo Buccarella.
“Il Bardo” nasce nel 1991 dalla necessità di far conoscere la storia e la cultura salentina. Il primo numero esce nel settembre di quello stesso anno, contiene pochi articoli e qualche poesia. Dal secondo numero, pubblicato nel dicembre dello stesso anno, inizia la collaborazione con grandi firme della cultura salentina: Giancarlo Vallone, Cosimo Franco, Giovanni Cosi, Fernando Verdesca, Mario Cazzato, Alvaro Ancora, Arturo Alessandri, Vittorio Zacchino, Antonio De Meo, Alessandro Laporta, Gino Pisanò, Giovanni Greco, Ennio Bonea, Donato Valli, Luigi Manni, Mario Marti, Elio Paiano, Antonio Faita, Paolo Vincenti, Maurizio Nocera e tanti altri, che a titolo gratuito, hanno dato la loro collaborazione per la realizzazione di questi “fogli di culture”. Nel novembre 1995, nasce “Allestimento – Prove di scrittura-“ fortemente voluto dal direttore editoriale Maurizio Leo, il quale annovera tra i suoi collaboratori i nomi più conosciuti del panorama poetico salentino, come Carlo Alberto Augieri, Stefano Donno, Walter Vergallo, Pierpaolo De Giorgi, Arrigo Colombo, Giuseppe Conte, Antonio Errico, Nicola De Donno, Anna Maria De Benedittis Presicce, Pierlugi Mele, Antonio Iaccarino, Salvatore Caliolo, Vito Antonio Conte, Carlo Stasi, Eugenio Giustizieri, Rossano Astremo, Massimo Manieri, Rosanna Gesualdo, Elio Coriano, Luciano Pagano, Simone Giorgino, nonché lo stesso Maurizio Leo e altri ancora. Nel 1992 nasce la piccola casa editrice “I quaderni del Bardo” , paragonabile solo per qualità editoriale alle pubblicazioni di Vanni Scheiwiller. Non ha una distribuzione, né un catalogo, non ha un ufficio stampa, non ha un correttore di bozze, eppure fra i suoi 16 titoli troviamo nomi come Paolo Valesio, direttore del dipartimento di italianistica dell’università di Yale (oggi alla Columbia), di cui pubblica nel 1999 lo splendido “Anniversari”. E ancora un inedito di Vittore Fiore “Nicola a Copertino” (2003), ha fatto ruotare attorno a sé nomi come Rina Durante, Massimo Melillo e Domenico Fazio. Sicuramente il Bardo merita di essere conosciuto e apprezzato dall'intera comunità salentina.
Schede autori
Maurizio Leo - Classe 1959. Vive e opera a Copertino, Lecce. Da circa 15 anni porta avanti con immensi sacrifici di impegno e di tempo una piccola casa editrice I Quaderni del Bardo, paragonabile solo per qualità editoriale ai libri di Vanni Scheiwiller. Non ha una distribuzione, nè un catalogo, non ha un ufficio stampa, non ha un correttore di bozze questa preziosa realtà che agisce nell’instabile e multiforme mondo dei libri, eppure nei suoi sedici titoli troviamo nome come Paolo Valesio della Yale University, un inedito di Vittore Fiore che ha impegnato e ha fatto ruotare attorno a questo volume, energie intellettuali come Massimo Melillo, Domenico Fazio, Rina Durante, e ancora Maurizio Nocera e Elio Coriano. Sempre rigorosamente da solo Maurizio Leo cura Il Bardo, una rivista a distribuzione gratuita (militante ad onor del vero), con un inserto dedicato alla poesia Allestimento che di recente ha ospitato un inedito del poeta cileno Arturo Morales premiato nel 2005 all’Olio della Poesia. Privatamente numerose le lettere di stima poetica di Francesco Saverio Dodaro. Ha pubblicato: 1981, L’Uac, Il Muro, Sondrio; 1984, Fobia, Odes Ed., Lecce; 1990, Nel volo del proprio inconscio, Ed. di Immaginale, Copertino; 1992, Dogmaginazione, I Quaderni del Bardo, Copertino; 1994, l’Albergo di Latta, I Quaderni del Bardo, Copertino. 1995, Fobia ( ristampa ), I Quaderni del Bardo, Copertino; 1998, Non suona più il jukebox nell’appartamento di Allen, I Quaderni del Bardo, Copertino; 2002, Il bazar delle parole scomposte, I Quaderni del Bardo, Copertino; 2005, Il cimitero di memoria, Luca Pensa Ed., Cavallino; 2005, Ha rinchiuso le parole, Ed. Il Raggio Verde, Lecce.
Anastasia Leo - Anastasia Leo, sedicenne di Copertino, ha esordito con la raccolta di poesie edita per Luca Pensa editore e intitolata “Il suono dell’orologio”. La sua poetica nasce dalle ceneri del mondo beat, ovvero Kerouac, Burroughs, Ginsberg. Seguendo in questo la strada segnata dal padre Maurizio Leo (fondatore della casa editrice Il Bardo di Copertino e curatore dell’omonima rivista). Nei versi di Anastasia Leo si assapora, insieme a questo mondo, un forte senso di decadenza, maturato attraverso la ri/metabolizzazione di poesia, da Rimbaud a Baudelaire, sino a Lautremont. Un esordio da seguire, senza dubbio una giovane promessa della nostra poesia.
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