Al largo
di Fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane
impigliato il corpo senza vita di una bambina. Nei suoi polmoni ci sono tracce
d'acqua dolce e sapone: qualcuno l'ha annegata in una vasca da bagno prima di
gettarla in mare. Mentre Erica, mamma da poche settimane, è completamente
assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le "gioie deliranti
della maternità" che si aspettava, Patrik guida le indagini. Ma chi può
aver voluto la morte della piccola Sara? Il paese è alla ricerca di un capro
espiatorio, la gente bisbiglia, i conflitti nutriti negli anni si fanno più
aspri: dentro le case dalle facciate perfette affiorano drammi famigliari che
il tempo non ha saputo placare. Al terzo romanzo della sua serie pubblicata in
trentadue paesi, Camilla Làckberg, con occhio attento agli esseri umani e alla
loro psicologia, intreccia le colpe del passato agli effetti devastanti sul
presente, tracciando il ritratto lacerante di una psiche femminile sfrenata,
affascinante, e mostruosa.
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