Lungo alcuni tratti di costa
della Sardegna la vita e la morte, la bellezza e l’incubo, le guerre simulate e
le morti vere sono divise da un confine sempre più sottile. Un confine lungo il
quale corre il fronte interno più grande d’Europa, che dal dopoguerra ad oggi
ha snaturato territori di una bellezza spesso struggente trasformandoli in
teatri di esercitazioni e sperimentazioni di morte. Chi vive lungo quel confine
parla di Sindrome di Quirra, un male invisibile e oscuro, fatto di decine di
morti apparentemente inspiegabili, che ha portato nel cuore del Mediterraneo
l’incubo della contaminazione da polveri di guerra. Un incubo tanto impalpabile
quanto micidiale, che accomuna questo fronte interno ai teatri di guerra come i
Balcani e l’Iraq. Ma non solo. Inquinamento elettromagnetico, fanghi tossici,
rifiuti pericolosi, e tutto il repertorio di scorie che un selvaggio abuso
militare e industriale porta con sé. Poligoni militari, la più grande
raffineria del bacino del Mediterraneo, uno stuolo di produzioni industriali ad
alto impatto sanitario e ambientale che vivacchiano intorno a desueti distretti
minerari, tra i più vasti e malandati del vecchio continente. Corpi estranei
che regalano morte, al presente e al futuro, in cambio di incerte e malsane
buste paga. Lo sa il vento è un viaggio in alcuni angoli d’inferno che stanno
dietro le quinte di un paradiso, la storia paradossale della terra che vede
alcuni dei più incontaminati e suggestivi tratti di Mediterraneo convivere con
bombe ambientali sul punto di esplodere. Dopo decenni di complicità, omissioni
e silenzi, c’è chi contro le guerre simulate e gli abusi mascherati ha
dichiarato una vera e quotidiana battaglia. Quella per avere la verità sul
proprio destino.
Carlo Porcedda, giornalista,
sceneggiatore e documentarista, ha pubblicato inchieste e reportage per D-la
Repubblica delle Donne, Quark, El Mundo, Il Venerdì, l’Espresso. Tra i suoi
lavori, il cortometraggio La cura, i documentari L’isola dei centenari e la
videoinchiesta Lingotti al cianuro.
Maddalena Brunetti, cronista di
nera e giudiziaria, ha pubblicato articoli per diverse testate quali Corriere
della Sera, Epolis, Sette. Dal 2010 vive e lavora a Cagliari dove collabora con
Sardegna Quotidiano e l’Agi.
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