“La poesia è morta, ed io ne sto
ancora scrivendo.”. Qui il cuore non c’entra nulla, anzi … se non ci fosse
sarebbe una sofferenza in meno! “Greenwitch Village Ice Tea” il nuovo lavoro
poetico di Costanza De Cillia, non ha mezzi termini: o si odia o si ama, senza
se e senza ma! Lei, poetessa e sacerdotessa che ama giocare con le invenzioni
dell’ignoto, prende per mano il Caos e lo trasforma in Caso, trasforma i
sentimenti vili in oro purissimo, gioca con l’Amore e la Morte, sorride agli angeli,
diventa complice dei reietti … perché questa poetessa che sa quanto fango
ricopre i fiori più belli, vuole essere poetessa, vuole lavorare la parola e le
immagini che essa evoca per fare il passo più lungo della gamba e addirittura
diventare veggente. Questa poetessa sa e lo dice con quanto fiato ha in gola,
che la strada è lunga e impervia, e che le sofferenze sono enormi, a volte
insostenibili, ma … sa, in cuor suo che bisogna essere forti, che bisogna
essere consapevoli di essere nati poeti , e vati, e che talvolta per spiccare
il volo occorre rinnegare anche se stessi e l’altra metà del cielo!
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