Dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l'aria di
essere stato un doppio suicidio d'amore, Yoshie si trasferisce dalla sua casa
di Meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a Shimokitazawa, un quartiere
di Tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i
negozietti, nonché meta degli alternativi della capitale. Qui Yoshie spera,
aiutata dall'atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione
alla sua vita. Un giorno, però, sua madre le si presenta a casa all'improvviso
con una borsa Birkin di Hermès e qualche sacchetto. Inizia così una bizzarra
convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto
che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere
fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. "Moshi
moshi" "pronto" al telefono - è il racconto di una rinascita, la
favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una
madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità
inattesa.
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