Il 17 agosto 2012 nell’atrio del Castello di Mesagne (Br) in
via Castello 5 verrà premiato il libro di Simona Cleopazzo edito da Lupo
editore dal titolo “Tre noci moscate nella dote della sposa”. La premiazione
vedrà intervenire Maria De Guido (Assessore alla cultura) del Comune di Mesagne
e Flavia Montanaro (Blogger). Leggerà alcuni brani dell’opera il celebre Nabil
dei Radiodervish.
Silvia, studentessa fuori sede in quel di Bologna, condivide
con altri la casa degli amori impossibili e sbarca il lunario spendendosi in
mille lavori che, se da un lato la mettono a contatto con la sofferenza altrui,
dall'altro le consentono di misurarsi con la propria vena creativa: nella
trattoria in cui affianca la cuoca Cecilia tutti vorrebbero conoscere il
segreto del suo ottimo ragù, ma lei va a istinto perché la nonna-mà non ha mai
voluto rivelarle il quid che rendeva il suo così speciale.
Il dolore e il cuore, dunque: la vita di Silvia si riassume
in questi due "sapori" che ne determinano l'essenza fin dalla sua infanzia
difficile, segnata dall'abbandono dei genitori e dalla faticosa ricerca di sé,
in una sorta di disamore che le sue sfortunate relazioni sentimentali sembrano
confermare nutrendone il disperato orgoglio. È la fine del matrimonio con Marco
che la spinge a tornare in Salento, col vuoto nell'anima ma tanto coraggio, per
ritrovarsi: con lei, il gatto Michelone e un'importante rete di amicizie
femminili capaci di sorreggerla nel suo nuovo inizio. Mentre la memoria si
affolla dei personaggi che le hanno dato e tolto, si profila l'universo umano
di Silvia nel raccoglimento delle stradine leccesi in cui lei muove i primi
passi, nella riscoperta delle passioni sociali, negli incontri che bussano alla
sua anima cucita coi fili di seta. Così il cuore ricomincia timidamente a
battere, per aprirsi totalmente all'autenticità dei suoi slanci, cosciente che
nel mondo delle donne vi è una profonda forza talvolta travestita di follia, ed
è qui che si combattono le grandi battaglie. Ora sono le voci delle donne - da
Alda Merini a Simone de Bouvoir, da Sylvia Plath a Giuni Russo.. .- a scandire
i ritmi di questa scrittura travolgente (tra diario, romanzo e cronaca) che
giunge ancora una volta a raccontare una verità al femminile.
Simona Cleopazzo - Nasce a Nardò. Lavora dal 1994 nel terzo
settore, a Bologna e a Lecce, dove vive attualmente. Organizza laboratori di
scrittura in carcere, progetti contro lo sfruttamento del lavoro minorile nelle
scuole e scrive progetti culturali sociali. Assieme a tre amici fonda la L.I.L.A. di Lecce. Attualmente
è attiva nell' associazione A.C.H. - Ammirato Culture House, una casa comune -
una "hub" - concepita per attivare processi di partecipazione e di
collaborazione tra diversi attori culturali, locali e internazionali.
È sposata e ha due figlie Micol e Caterina, di dodici e un
anno, che le danno una mano a mettere in ordine i fogli di appunti sparsi per
casa.
Info: tel. 0832-949510
http://www.lupoeditore.it
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