Quando incontro un
bambino mi perdo nel suo sguardo. I suoi occhi scrutano il mondo, gli adulti e
tutto ciò che li circonda. Forse spesso si chiederanno che cosa ci fanno loro
in questo mondo di pazzi. Molti di loro nascono fortunati, hanno una famiglia
che li ama che li ha desiderati e che vuole che crescano nel migliore dei modi.
Molti invece non hanno questa fortuna, non hanno le gioie che offre un tetto
sicuro, fuggono da indicibili ed inimmaginabili barbarie. Tutti i bambini
comunque vogliono vivere, continuano a giocare anche se intorno a loro c'è
guerra e morte. E' la forza di una vita che si apre al futuro. Solo il loro sguardo
non avrà mai più la gioiosità della loro età perchè la barbarie cancella per
sempre la loro infanzia. Penso alle bambole con esplosivo che i bambini di
Sarajevo raccoglievano da terra per poi saltare in aria insieme a loro. Penso
alle atrocità perpetrate sui bambini in qualche zona dell'Africa. Ma anche quei
bambini nati fortunati con alle spalle famiglie che li amano e che per vederli
felici li accompagnano a vedere la loro star preferita hanno per mano di un
folle il destino segnato e la loro vita spezzata. Ma ancora potrebbe esserci un
futuro migliore ed una vita serena per quei bambini che cercano attraverso il
mare di giungere ad una meta di speranza ed anche qui la loro vita viene recisa
ed affidata al mare..Quando in passato ho avuto l'occasione di vedere il
film" La passione di Cristo "di Mel Gibson con un pugno nello stomaco
ho constatato che non c'è limite alla cattiveria umana. Purtroppo nei secoli la
storia si ripete e il mondo sta a guardare. Chi uccide i bambini uccide tutto
il mondo, crea un buco nero nell' universo che svuota per sempre il senso della
vita. Perché chi uccide i bambini non solo commette una atroce barbarie ma
trasforma l' umanità in una statua di pietra a cui sarà impossibile dare una
qualche forma di vita accettabile.
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