Migliaia di immagini ci catturano ogni giorno. Quelle rassicuranti della pubblicità, quelle della vita vera, che cercano di emulare la finzione.
Sfruttando tutta la carica emotiva delle immagini, il cinema ha contaminato profondamente il mondo, reinventandolo in forma narrativa: ogni film una storia, che prende vita nella vita dello spettatore, che racconta e ci racconta. Storie che raccogliamo, che dimentichiamo, che ci portiamo dentro per sempre, che condividiamo con gli altri spettatori.
Tra lo sguardo e l’immagine si inscrive la pedagogia del cinema attraversando i confini sempre più incerti tra realtà e finzione, immaginazione e rappresentazione. Perché compiere un’esperienza di visione significa conoscere attraverso le immagini, scoprirne la forza emotiva, riconoscere la ricchezza delle narrazioni, orientarsi nel linguaggio degli audiovisivi. Tappe irrinunciabili di un attuale itinerario di formazione.
Sfruttando tutta la carica emotiva delle immagini, il cinema ha contaminato profondamente il mondo, reinventandolo in forma narrativa: ogni film una storia, che prende vita nella vita dello spettatore, che racconta e ci racconta. Storie che raccogliamo, che dimentichiamo, che ci portiamo dentro per sempre, che condividiamo con gli altri spettatori.
Tra lo sguardo e l’immagine si inscrive la pedagogia del cinema attraversando i confini sempre più incerti tra realtà e finzione, immaginazione e rappresentazione. Perché compiere un’esperienza di visione significa conoscere attraverso le immagini, scoprirne la forza emotiva, riconoscere la ricchezza delle narrazioni, orientarsi nel linguaggio degli audiovisivi. Tappe irrinunciabili di un attuale itinerario di formazione.
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