Nietzsche dimostra sin da giovanissimo una gran passione per la musica. Si dedica dapprima allo studio del pianoforte, poi alla composizione, scrivendo nel corso della sua vita circa settanta brani per pianoforte, coro, voce, violino. Legatosi al grande Wagner, comincia ad accostarsi alla musica del futuro. Dopo la rottura con Wagner, assistendo in Italia ad una rappresentazione della Carmen di Bizet, ne rimane affascinato. La esalterà profetizzando che "è la migliore opera che vi sia; e quanto a lungo noi vivremo, figurerà in tutti i repertori d'Europa“. La passionalità spegiudicata e fatale di una sigaraia siviglaina, uccisa perché riluttante a un amore finito, lo conquista letteralmente e da allora in poi la musica mediterranea di Bizet costituì per lui l'antitesi polemica alla musica decadente di Wagner.
Laura Abbatino, nata a Matera nel 1972, diplomata in violino, è membro dell'orchestra ICO "Tito Schipa" di Lecce dal 1996. Si è laureata in filosofia presso l'università di Lecce con il massimo dei voti, la lode e la dignità di pubblicazione sotto la guida del Prof. Domenico M. Fazio.
Con quest'opera è risultata vincitrice del 2. premio (sezione saggistica) al Concorso nazionale Letterario "La città dei sassi", Matera 2006.
Laura Abbatino, nata a Matera nel 1972, diplomata in violino, è membro dell'orchestra ICO "Tito Schipa" di Lecce dal 1996. Si è laureata in filosofia presso l'università di Lecce con il massimo dei voti, la lode e la dignità di pubblicazione sotto la guida del Prof. Domenico M. Fazio.
Con quest'opera è risultata vincitrice del 2. premio (sezione saggistica) al Concorso nazionale Letterario "La città dei sassi", Matera 2006.
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