lunedì 30 gennaio 2017

In difesa delle mamme. Intervento di Paola Scialpi



Tutti siamo venuti a conoscenza nei giorni scorsi di un episodio avvenuto in un  ufficio postale dove una giovane mamma aveva chiesto di poter allattare il suo bambino. Ci sono state delle difficoltà, qualcuno degli impiegati ha detto che non era possibile, si è creato un certo disagio dinanzi ad una richiesta improvvisa ed inaspettata. Certo io non mi sento di condannare queste persone anche perchè sappiamo che in certi ambiti lavorativi l'elasticità mentale difetta un pò abituati a dei tempi scanditi dalla routine . Alla fine però la neomamma ha portato a termine il suo compito dietro un paravento o qualcosa di simile. Un caso simile era accaduto in un museo una settimana prima.. Certo non possiamo immaginare che certi ambienti si trasformino in delle nursery non fosse altro per motivi igienici a difesa dei piccoli. Alcune nazioni europee come la Svezia e la Scandinavia hanno risolto tali problemi da molto tempo istituendo nei luoghi di lavoro per giovani mamme  degli spazi appositi dove mettere i bambini accuditi da gente specializzata permettendo alle mamme di essere vicini ai loro bimbi in caso di bisogno. Il problema in Italia ogni tanto emerge ma poi tutto torna come prima tranne piccole isole felici : l'università di Cagliari, per esempio, ha creato uno spazio per bambini vicini ai loro genitori impegnati nella ricerca. La questione non riguarda solo il problema dei luoghi ma abbraccia uno spazio molto più ampio e ancora più serio. Aldilà dell'incremento demografico molto a rischio, c'è il problema affettivo del bambino che spesso in tenerissima età viene strappato con forza dalla madre lavoratrice e se non ci sono i nonni viene affidato ad un'estranea che , anche se competente, sempre un'estranea è. Si sottovaluta l'importanza del ruolo genitoriale nei primissimi mesi di vita con tutte le conseguenze che ne possono derivare nel corso della vita. Le scuole di pedagogia e psicologia dovrebbero muoversi un pò di più su questo fronte. Capisco che si fanno più soldi se si accoglie un adulto in terapia, ma perchè si parla tanto di prevenzione e non si pensa che  accudire bene un bimbo già dai primi mesi contribuisce alla formazione di una migliore società fatta di adulti mentalmente più sani ?

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